la cena di stato alla casa bianca organizzata da biden per macron

AMMAZZA CHE PULCIARI ‘STI FRANCESI! – RICEVIMENTO IN POMPA MAGNA PER MACRON E LA MOGLIE BRIGITTE OSPITI DI BIDEN CHE, DOPO ANNI DI PANDEMIA, HA POTUTO ORGANIZZARE LA PRIMA CENA DI STATO ALLA CASA BIANCA: TRA I VIPPONI  JOHN LEGEND E  JENNIFER GARNER, TIM COOK E ANNA WINTOUR. TRA GLI INVITATI ANCHE L’IMBARAZZANTE HUNTER BIDEN – MA L’ASPETTO SUCCULENTO SONO I REGALI CHE SI SONO SCAMBIATE LE DUE COPPIE PRESIDENZIALI, CON I BIDEN MOLTO GENEROSI E I MACRON CHE… - VIDEO

 

1. REGALI

Da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

 

la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 2

Macron ha regalato a Biden un vinile e un cd della colonna sonora originale del film di Claude Lelouch Un Homme et une Femme, il film che Biden e la first lady andarono a vedere al loro primo appuntamento, e una coppa del 2012 di chez Christofle —omaggio all'epoca in cui Christofle attraversò l'Atlantico a bordo della nave Normandie, uno dei primi collegamenti tra la Francia e gli Stati Uniti. Il presidente americano ha ricambiato omaggiando il suo omologo con una collezione di vinili dei più grandi musicisti americani, la riproduzione di uno specchio appeso nella West Wing della Casa Bianca realizzato con il legno di un albero caduto nella residenza presidenziale e una copia del brevetto del fonografo di Thomas Edison del 1877.

john legend e la moglie modella chrissy teigen

 

La première dame Brigitte Macron ha offerto  a jill Biden i libri di Gustave Flaubert Madame Bovary e di Albert Camus La peste, La caduta, L'esilio e il regno e Saggi selezionati. In cambio ha ricevuto un ciondolo in oro e smeraldo realizzato da un artista franco-americano.

 

2. USA, MACRON DA BIDEN: CENA DI STATO CON JILL E BRIGITTE. MOLTI VIP TRA GLI INVITATI.

Da www.tg24.sky.it

hunter biden alla cena per macron alla casa bianca

 

Politici, vip e celebrities tra gli oltre 300 invitati per il ricevimento alla Casa Bianca, offerto da Joe Biden in onore di Emmanuel Macron. E' stata la prima cena di Stato organizzata dalla Casa Bianca di Biden, e l'evento ha segnato una sorta di ritorno ufficiale alla normalità pre Covid.

 

I volti della festa

emmanuel macron

Tra i volti noti che hanno partecipato alla festa, John Legend e Chrissy Teigen, Julia Louis-Dreyfus - famosa per l'interpretazione della vice presidente nella serie Veep - Jennifer Garner, Ariana DeBose, Stephen Colbert e la direttrice di Vogue Anna Wintour. E non è mancata l'esibizione di Jon Batiste, musicista vincitore di Grammy e Oscar. Al completo, ovviamente, la leadership democratica, con il leader della maggioranza al Senato, Charles Schumer, e la Speaker uscente, Nancy Pelosi, che si è detta "contenta e sollevata" dalla nomina di Hakeem Jeffries al ruolo di leader dei democratici alla Camera che lei ha ricoperto per decenni.

 

emmanuel macron joe biden

Nutrita anche la delegazione di invitati repubblicani, tra i quali Kevin McCarthy, che sta lottando contro le resistenze interne al suo partito per diventare il prossimo Speaker. Ed alla domanda su come si sentisse ad essere nela stessa sala con Hunter Biden, il figlio del presidente su cui la prossima maggioranza Gop alla Camera annuncia inchieste, ha risposto: "sono venuto a questa cena con la mia mamma, quindi sarà una serata bellissima".

stephen colbert e sua moglie evelyn mcgee colbertla cena di stato di biden per macron alla casa bianca 2baz luhrmann e anna wintourariana debose a henry munozjennifer garner e la figliala cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 3jill bidenjon batistela cena di stato di biden per macron alla casa bianca 4julia louis dreyfus e charlie hallla cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 3nancy pelosila cena di stato di biden per macron alla casa bianca 5la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 1la cena di stato di biden per macron alla casa bianca 1 4

tim cook

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…