anastasiya kylemnyk

ANASTASIYA'S SECRETS - LA 25ENNE ''HA AGITO CON FREDDEZZA E PROFESSIONALITÀ NELLA GESTIONE DELLA TRATTATIVA NELL' INCARICO AFFIDATOLE DI DETENZIONE DEL DENARO E DI PARTECIPAZIONE ALLA DELICATA FASE DELLO SCAMBIO''. NON APPARE MAI NEI TABULAI DEI TELEFONI: LE COMUNICAZIONI SONO AVVENUTE VIA APP CHE NON LASCIANO TRACCE. MA NE LASCIANO SUI TELEFONI: LA MEMORIA DEL SUO SMARTPHONE PUÒ RIVELARE…

 

Rinaldo Frignani per il ''Corriere della Sera''

 

Anastasia

Marcello De Propris smerciava droga da un' utenza telefonica intestata a un cittadino del Bangladesh. Giovanni Princi ha consegnato ai carabinieri, sul luogo del delitto, solo uno dei due telefoni in suo possesso. Anastasiya Kylemnyk era solita chattare sul Signal, così da non lasciare traccia dei messaggi compromettenti. Dal sequestro dei loro smartphone le indagini sul delitto di Luca Sacchi potrebbero ora avere l' impulso decisivo per risalire, tramite i contatti rimasti finora segreti, i gradini mancanti nella gerarchia di spacciatori e finanziatori all' interno della quale si muovevano i tre. E definire a quanto tempo prima risalgano accordi che, venuti alla luce, appaiono già consolidati.

ANASTASIYA KYLEMNYK

 

Il rapporto con questi strumenti è già indicativo, secondo gli inquirenti, della loro condotta criminale. Colpisce ad esempio la lucidità di Giovanni Princi, del quale il gip, nell' ordinanza di arresto, sottolinea «la sicurezza e professionalità con cui ha portato avanti la trattativa con soggetti di un diverso contesto criminale (quello di San Basilio) per l' acquisto di una ingente partita di marijuana destinata al mercato locale» e «la predisposizione di accorgimenti per portarle a buon fine».

 

luca sacchi festeggiato da anastasiya

È lui a tenere i rapporti con i pusher, ma evita di comparire in loro presenza dopo l' iniziale contatto con i mediatori: «La sua capacità organizzativa e la sua professionalità nella gestione delle condotte illecite risaltano altresì dal fatto che risulta potersi servire di soggetti a lui sottoposti (tra i quali Anastasiya) cui delegare i momenti più pericolosi ed a rischio di intervento della Polizia Giudiziaria (ciò che spiega il motivo per cui ha consegnato alla donna il denaro ed ha atteso a distanza la conclusione della consegna». Princi, inoltre, a differenza di altri testimoni e dei mediatori dei pusher (Valerio Rispoli e Simone Piromalli) si allontana dal luogo del delitto prima che arrivino i carabinieri e ricompare solo quando ha capito come muoversi.

 

Lo stesso si può dire della 25enne ucraina, «che ha agito con freddezza e professionalità nella gestione della trattativa nell' incarico affidatole di detenzione del denaro e di partecipazione alla delicata fase dello scambio».

 

valerio del grosso

Il suo telefono l' aveva già indirettamente coinvolta nelle indagini delegate dal pm Nadia Plastina ai carabinieri del Nucleo investigativo perché dalle oltre 70 utenze di cui sono stati acquisiti ed esaminati i tabulati il suo numero non compare mai. Segno di particolare accortezza nelle comunicazioni, effettuate esclusivamente con strumenti che non lasciassero traccia.

 

La memoria dello smartphone può rivelare però quello che la baby sitter ha provato a tenere segreto. Infine il 22enne De Propris, che «ha mostrato di essere pronto con disinvoltura a fornire in breve tempo un ingente quantitativo di stupefacente (a "prima richiesta", segno della possibilità di approvvigionarsi con sicurezza e rapidità ad alti livelli e di contatti con veri e propri grossisti della droga operanti nella Capitale)».

anastasiya kylemnyk. luca sacchi

«'Sto ca... de Marcello ha fatto un macello», commenta un amico dopo l' omicidio rivelandone il coinvolgimento.

Ultimi Dagoreport

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – MA ‘STI “GENI” ALLA FIAMMA DI PALAZZO CHIGI PENSANO DAVVERO DI GOVERNARE IL PAESE DEI CAMPANELLI? E COME SI FA A NON SCRIVERE CHE DIETRO L’APPLICAZIONE DEL GOLDEN POWER ALL’UNICREDIT, C’È SOLO L’ESPLICITA VOLONTÀ DEL GOVERNO DEI MELONI MARCI DI MANGANELLARE ANDREA ORCEL, IL BANCHIERE CHE HA OSATO METTERSI DI TRAVERSO AL LORO PIANO “A NOI LE GENERALI!”? - UNA PROVA DELL’ATTO ‘’DOLOSO’’? IL GOLDEN POWER, UNO STRUMENTO CHE NASCE PER PROTEGGERE GLI INTERESSI NAZIONALI DALLE MIRE ESTERE, È STATO APPLICATO ALL’OPERAZIONE ITALIANISSIMA UNICREDIT-BPM, EVITANDO DI UTILIZZARLO ALLE ALTRE OPERAZIONI BANCARIE IN CORSO: MPS-MEDIOBANCA, BPM-ANIMA E BPER-SONDRIO - ORA UNICREDIT PUÒ ANCHE AVERE TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO. MA NON SERVE A UN CAZZO AVERE RAGIONE QUANDO IL TUO CEO ORCEL STA SEDUTO DALLA PARTE SBAGLIATA DEL POTERE…

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME