angela merkel seduta

PAURA E TREMORE A BERLINO – DOPO IL TERZO EPISODIO DI TREMARELLA ANGELA MERKEL HA ASSISTITO DA SEDUTA ALLA CERIMONIA DEGLI INNI NAZIONALI CON LA PREMIER DANESE METTE FREDERIKSEN – GLI EPISODI HANNO ALLARMATO I TEDESCHI, MA DAL GOVERNO NON È ARRIVATA NESSUNA SPIEGAZIONE UFFICIALE. MA, PER EVITARE UN NUOVO CASO, SONO CORSI AI RIPARI CON UNA SEDIA… – VIDEO

 

 

 

Giorgia Baroncini per www.ilgiornale.it

 

angela merkel seduta per evitare il tremore

Le crisi di tremore di Angela Merkel stanno spaventando tutta la Germania. Così, dopo i tre attacchi in poco meno di un mese, la cancelliera tedesca ha assistito da seduta alla cerimonia degli Inni nazionali oggi a Berlino. Con lei, la premier danese Mette Frederiksen.

 

ANGELA MERKEL ANTTI RINNE

Le due donne hanno ascoltato gli inni nazionali dei due Paesi suonati dalla banda militare, sedute una vicino all'altra. Le sedie bianche erano state posizionate sul piedistallo dove normalmente la cancelliera e i suoi ospiti ascoltano gli inni in piedi.

 

ANGELA MERKEL TREMA

Dopo gli ultimi casi di tremori, la Merkel (65 anni tra pochi giorni) ha preferito rimanere seduta, probabilmente per evitare nuovi malori. La cancelliera era stata presa da tremore per la prima volta lo scorso 18 giugno durante la cerimonia istituzionale per l'arrivo in Germania del presidente ucraino, Volodimir Zelenski. Poi un nuovo episodio a fine giugno a palazzo Bellevue a Berlino. Infine, ieri, mentre assisteva alla parata degli onori militari nel cortile della cancelleria con il primo ministro finlandese.

angela merkel seduta per evitare il tremore 2

 

Episodi che hanno allarmato la Germania e il mondo interno. Nessuna spiegazione ufficiale è ancora arrivata dal governo tedesco. Intanto però si è deciso di correre ai ripari e far sedere la cancelliera. La Merkel ha quindi ricevuto la premier al suo arrivo alla Cancelleria e insieme si sono dirette verso le sedie sistemate di fronte alla banda. Crisi scongiurata e nessuna paura per la leader tedesca.

 

Angela Merkel continuerà quindi a mantenere tutti gli impegni pubblici previsti dalla sua agenda ufficiale. Domenica sarà a Parigi con il presiente Emmanuel Macron per assistere alla tradizionale parata militare in occasione della festa nazionale francese.

angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 1angela merkel seduta per evitare il tremore 1angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 4volodymyr zelensky angela merkelangela merkel seduta per evitare il tremore 3volodymyr zelensky angela merkel 1malore per angela merkel durante la visita del presidente ucraino zelensky a berlino 4malore per angela merkel durante la visita del presidente ucraino zelensky a berlino 1malore per angela merkel durante la visita del presidente ucraino zelensky a berlino 3malore per angela merkel durante la visita del presidente ucraino zelensky a berlinoangela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 5angela merkel ha un malore durante la visita del capo di stato ucraino zelensky a berlino 6ANGELA MERKEL TREMORI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...