mitterand

"ANNE CHÉRIE, SEI STATA LA FORTUNA DELLA MIA VITA" - LE LETTERE NON PIÙ SEGRETE DI MITTERRAND ALLA SUA GIOVANE AMANTE, DURANTE LA PRESIDENZA - NELL’ULTIMA MISSIVA, ORMAI SCONFITTO DAL CANCRO, RENDE OMAGGIO ALLA SUA “DONNA-FIGLIA-FIORE-FRUTTO-SOLE SPLENDENTE: COME NON AMARTI ANCORA?”

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

MITTERAND ANNE PINGEOTMITTERAND ANNE PINGEOT

Duello televisivo del 10 maggio 1974 tra i due sfidanti per l' Eliseo. Valéry Giscard d' Estaing cerca di destabilizzare (con successo) l' avversario François Mitterrand facendo cadere una frase apparentemente banale su Clermont-Ferrand, «una città che vi conosce bene e mi conosce bene».

 

Venticinque milioni di francesi davanti allo schermo non colgono il messaggio, ma Mitterrand sì: Giscard allude a Anne Pingeot, la giovane donna di Clermont-Ferrand con la quale il candidato socialista - sposato con due figli - vive da anni una grande storia d' amore segreta (segreta per tutti, non per Giscard).

 

MITTERAND 3MITTERAND 3

Quello fu uno dei rari momenti in cui la doppia vita di Mitterrand arrivò quasi in superficie. Nella foto di molti anni dopo, nel 1986, pubblicata qui accanto, ritroviamo Giscard e Mitterrand ormai presidente, di nuovo insieme mentre ascoltano la curatrice del museo d' Orsay nel giorno dell' inaugurazione. Fanno finta di nulla, ovviamente. Giscard appare divertito.

 

Mitterrand ha uno sguardo che, con il senno di poi, si direbbe in effetti da innamorato. Di spalle, vestita di rosso, c' è lei, Anne Pingeot. Per il mondo solo una esperta di storia dell' arte, ma per l' ultimo vero «monarca repubblicano» che la Francia abbia avuto «Anne chérie», la sua «amata Nannon», «Nannour», «Animour». Lei invece lo chiamava «Cecchino», piccolo Francesco, in italiano.

 

MITTERAND LETTERE A ANNEMITTERAND LETTERE A ANNE

A 73 anni, dopo oltre mezzo secolo di assoluto silenzio, in occasione del centenario della nascita (26 ottobre 1916) dell' unico amore della sua vita, Anne Pingeot ha deciso di affidare a Gallimard la pubblicazione di 1.218 lettere che Mitterrand cominciò a spedirle subito dopo averla incontrata nel 1962 a Hossegor, sull' Atlantico, in vacanza con i genitori.

Lui aveva 47 anni (e un seggio da senatore, moglie e figli), lei neanche 19. Non si lasciarono più. Nell' ultima lettera, scritta nel 1995, Mitterrand ormai sconfitto dal cancro rende omaggio alla sua «donna-figlia-fiore-frutto-sole splendente»: «Sei stata la fortuna della mia vita. Come non amarti ancora?».

 

MITTERAND ANNE PINGEOT 1MITTERAND ANNE PINGEOT 1

In una delle prime lettere, quando si danno del voi, si riconosce un uomo che ha consacrato alla politica molto, ma non tutto: «Luce, calore e gioia non vengono da altro sole se non da quello che ci abita.

 

Amo stare con voi. Mentre ho un gusto moderato per quegli scambi con il pubblico, sempre sconosciuto, che bisogna convincere con i discorsi e le idee. Compito assurdo quando sappiamo che solo l' amore, le azioni e l' esempio possiedono una forza conquistatrice».

 

MITTERAND MITTERAND

Mitterrand riempiva blocchi di fogli A4 con ritagli di giornali, disegni, caricature che talvolta lo riguardavano, aggiungendo frasi o piccoli componimenti come quello intitolato «Perché bisogna amare Anne». Quando il blocco era finito, lo consegnava all' amata. Anche quei frammenti vengono ora pubblicati come «Journal pour Anne. 1964-1970».

 

La Francia conobbe l' esistenza della figlia segreta Mazarine Pingeot, ormai ventenne, grazie a una foto di Paris Match del novembre 1994. Un anno dopo, ecco la celebre immagine del funerale con le due donne: Danielle sposata cinquant' anni prima, e Anne.

danielle e francois mitteranddanielle e francois mitterand

Scomparsa Danielle Mitterrand nel 2011, Anne Pingeot può adesso uscire dall' ombra.

A modo suo, senza dire una parola, facendo parlare «Cecchino».

MITTERANDMITTERANDanne pingeot mazarine pingeot 1anne pingeot mazarine pingeot 1mazarine pingeotmazarine pingeotanna pingeot mazarine pingeotanna pingeot mazarine pingeot

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...