AP-PERO’ – IN ARRIVO LE APPLICAZIONI CHE SUGGERISCONO COME COMPORTARSI: SPAZZOLINO E FORCHETTA ORA TI DANNO GLI ORDINI - E’ LA PROFEZIA DEI CYBORG: VI METTERESTE NELLE MANI DI UN ALGORITMO, PER DI PIU’ SCRITTO DA ALTRI?

Alessandro Longo per “la Repubblica

 

spazzolino appspazzolino app

Se è la forchetta a dirci che stiamo mangiando troppo in fretta, invece di nostra madre; se è l’app sul cellulare a redarguirci con uno “stai dritto” invece di nostro padre, significa che ormai la metamorfosi è compiuta. Siamo diventati cyborg. Secondo gli esperti, è questo il futuro verso cui spingono le frontiere tecnologiche, con una nuova generazione di gadget dotati di sensori e connessi al nostro cellulare tramite app.

oral b weboral b web

 

I prodotti della generazione precedente erano perlopiù braccialetti, che si limitavano a contare i nostri passi, le calorie consumate. Si è scoperto però che servivano a poco: la gente presto tornava alle vecchie abitudini, come rileva Natasha Dow Schüll, docente del Mit, una delle prime ad analizzare il fenomeno.

 

Di qui il passo successivo. I gadget non si limitano a misurarci ma danno anche feedback per influenzare il nostro comportamento, di solito con incoraggiamenti (“ti mancano mille passi per arrivare a 10 mila”, “bravo oggi hai fatto il record mensile di attività fisica”), che l’utente si ritrova su cellulare in forma di notifica. È la logica dei premi e dei punteggi, tipica dei videogame, che arriva anche nelle abitudini di vita nel mondo fisico. Funziona così, tra gli altri, il braccialetto Fitbit Charge Hr (che misura anche il battito cardiaco).

 

marcos with glass onmarcos with glass on

E visto che il sistema sembra funzionare, tende a essere esteso anche ad altre pratiche, oltre a quelle del fitness. La forchetta esiste davvero, si chiama Hapifork, e vibra se mangiamo troppo in fretta. C’è anche lo spazzolino (Oral B) che ci avvisa se stiamo lavando male i denti e ci dà consigli (tramite app) su come migliorare. A pensare alla nostra schiena è invece Lumo Lift, un dischetto che vibra, sotto i nostri vestiti, se abbiamo una postura scorretta in piedi o seduti.

 

Ci sembra che già queste siano tecnologie troppo invadenti? Non è finita qui: gli ultimi gadget vogliono influenzare non solo le nostre pratiche fisiche ma anche quelle mentali. Il cerchietto Muse misura le onde celebrali e ci dice se siamo rilassati oppure no (dandoci diversi feedback sonori). Ci aiuta in questo modo a rilassarci, in sostanza allenandoci a controllare i nostri stati mentali. Un personal trainer della mente, insomma. Thynk farà qualcosa in più: con impulsi elettrici ci energizzerà o rilasserà a comando, a seconda delle nostre preferenze, che decideremo tramite app. Come un telecomando della mente. Uscirà nel corso del 2015.

lumo liftlumo lift

 

“I prossimi gadget indossabili saranno ancora più intelligenti e potranno dire persino l’umore o lo stato di salute delle persone che ci sono davanti, grazie a sistemi di riconoscimento facciale”, spiega Massimo Marchiori, matematico e docente all’Università di Padova (è considerato tra i padri dell’algoritmo di Google). “Già si vedono prototipi in grado di farlo, per esempio occhiali realizzati da Microsoft”.

 

lumo lift w applumo lift w app

Allora si può immaginare un futuro in cui il gadget ci dirà: “Il tuo amico sembra triste, consolalo”. Potrebbe anche dirci il motivo, “si è appena separato dalla moglie”, magari leggendolo dal profilo Facebook dell’amico.

 

“Si è avverata la profezia del cyborg, che il tecnologo Pino Longo aveva scritto già 15 anni fa nei suoi libri Homo Technologicus e Simbionte” , dice Nicola Strizzolo, sociologo e docente all’Università di Udine. “La tecnologia che non si limita ad aiutarci nelle cose che abbiamo già deciso di fare, ma arriva a influenzare i nostri comportamenti, indicandoci quelli più corretti”, aggiunge.

hapifork 130108 wghapifork 130108 wg

 

fitbit 2014 thumb 4fitbit 2014 thumb 4hapifork main mobilehapifork main mobile

“Ma più corretti in base a cosa? In base a un algoritmo, che riflette però una norma decisa da altri — continua Strizzolo. — È il pericolo più grande, in questa delega di libertà che facciamo attraverso la tecnologia”. E si realizzerà in modo più evidente man mano che i gadget estenderanno le proprie funzioni da quelle fisiche, personali (forchette e spazzolini) a quelle sociali.

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…