COLD CASE ALL'ITALIANA - APPARTENGONO A IMANE LALOUA, UNA DONNA MAROCCHINA SCOMPARSA A PRATO NEL 2003, LE OSSA RITROVATE ACCANTO ALL'A/1 DOPO IL CASELLO DI BARBERINO DI MUGELLO - LO HA STABILITO L'ESAME DEL DNA - I RESTI FURONO RITROVATI NEL 2006 IN ALCUNI SACCHI GETTATI IN UN BOSCO...
(ANSA) - Sono di una donna scomparsa a Prato nel 2003 le ossa ritrovate nel 2006 in sacchi gettati in un bosco accanto all'A/1 dopo il casello di Barberino di Mugello. Lo ha stabilito l'esame del dna. Ora la procura di Firenze chiede che chiunque sa qualcosa e del motivo per cui fu uccisa, aiuti le indagini. Il pm Giuseppina Mione indaga per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
La madre denunciò la scomparsa della figlia nel settembre 2003 e da allora non ha mai smesso di chiedere alle autorità di appurare cosa accadde. C'è un vuoto di 15 anni da colmare.
Imane Laloua, di origine marocchina, nata nel 1971, sparì nel settembre 2003. Le sue ossa scarnificate furono trovate il giugno 2006 in sacchi lasciati presso una piazzola autostradale. Il dna, comparato con quello dei familiari, conferma che si tratta della 32enne. La certezza dell'identificazione rilancia le indagini ma secondo la procura di Firenze è fondamentale che, pur dopo tanto tempo, si faccia avanti chi ha notizie su Imane Laloua.