trans natalie

A NATALIE CADE LA "NEVE" - ARRESTATA LA TRANS NATALIE, SUPERTESTIMONE AL PROCESSO MARRAZZO, PER TENTATA ESTORSIONE E DANNEGGIAMENTO: HA DEVASTATO UN BAR SULLA CASSIA - LA TRANS HA CHIESTO SOLDI AL PROPRIETARIO DEL LOCALE PER NON RIVELARE A TUTTI CHE L’UOMO COMPRAVA DA LEI COCAINA: QUANDO LE SUE PRETESE SONO STATE RIMBALZATE, HA PRESO UN COLTELLO, HA MINACCIATO IL TITOLARE E POI SI E' MESSA A LANCIARE SEDIE E TAVOLINI, DANNEGGIANDO L'ARREDO DEL BAR…

trans natalie

Emiliano Bernardini Alessia Marani per “il Messaggero”

 

Nuovi guai giudiziari per Natalie, al secolo Josè Alexander Vidal Silva, 50 anni, la trans brasiliana supertestimone al processo Marrazzo. Ieri mattina è stata fermata e arrestata dagli agenti del commissariato Flaminio con le accuse di tentata estorsione aggravata e danneggiamento. I poliziotti sono intervenuti in difesa di una coppia di baristi che erano stati appena aggrediti da Natalie, l'hanno immobilizzata e portata in commissariato. Tutto ancora da ricostruire con esattezza lo scenario.

 

I DANNI

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A quanto risulta finora, la trans aveva fatto irruzione nel locale di via Casale Ghella pretendendo del denaro per mettere a tacere una presunta richiesta di cocaina. Ma le sue pretese non sono state soddisfatte e allora lei ha pensato bene di afferrare un coltello da dietro al bancone del bar e di minacciare il titolare che, però, è riuscito a disarmarla.

 

Natalie, a quel punto, non contenta, ha cominciato a lanciare sedie e tavolini, danneggiando l'arredo del bar. Il tutto, come se non bastasse, sarebbe stato ripreso anche dalle telecamere di Striscia la notizia già in zona con l'instancabile Vittorio Brumotti, l'inviato del programma tv sempre a caccia di spacciatori.

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LE MINACCE CONTINUE

Non era la prima volta che Natalie si era presentata al bar. Era già successo il 5 novembre scorso. La trans avrebbe preteso 150 euro a settimana dal barista, dietro il ricatto di rivelare alla compagna una sua presunta richiesta di droga. Dopo un incontro casuale, infatti, la trans avrebbe preso delle informazioni relative al giovane imprenditore scoprendo che aveva una compagna e dei figli, di lì il progetto estorsivo. Ieri mattina, al bar, però, c'era anche la compagna e la coppia avrebbe reagito dicendo a Natalie di andarsene immediatamente.

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Era l'ottobre 2009 quando scoppiò il caso Marrazzo e venne diffusa la notizia di un video girato da alcuni carabinieri in cui l'allora presidente del Lazio, Piero Marrazzo, appariva in compagnia di una trans (Natalie) in un appartamento di via Gradoli dove vi era anche della droga. Natalie divenne la supertestimone al processo che ha portato alla condanna in Appello di tre militari accusati di avere ordito un ricatto a scopo estorsivo ai danni del governatore: «Volevano soldi da lui», disse in tribunale.

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