messico napoletani scomparsi jose guadalupe rodriguez castillo jalisco nueva generacion

MACELLERIA MESSICANA – ARRESTATO IL BOSS DEL CARTELLO “NUEVA GENERACION”: SAREBBE LUI IL MANDANTE DEL SEQUESTRO DEI TRE ITALIANI SCOMPARSI IN MESSICO DA SEI MESI – JOSÈ CASTILLO, DETTO "EL QUINCE", È SPECIALIZZATO NEL TRAFFICO DI DROGHE SINTETICHE – MA COME MAI TRE NAPOLETANI CHE VOLEVANO VENDERE GENERATORI ELETTRICI SONO FINITI IN MANO AI NARCOS?

Da www.ilmessaggero.it

 

JOSE GUADALUPE RODRIGUEZ CASTILLO BOSS DEL CARTELLO NUEVA GENERACION

Avrebbe pagato la polizia per consegnargli i tre italiani che dal 31 gennaio scorso sono scomparsi in Messico e potrebbe essere il mandante del loro sequestro.

 

Con questa accusa è stato arrestato Josè Guadalupe Rodriguez Castillo, uomo forte del cartello Nueva generacion specializzato nel traffico di droghe sintetiche ma anche in quelle tradizionali, attivo in particolare nello Stato occidentale di Jalisco.

 

Per l'avvocato Claudio Falleti che segue le famiglie dei tre napoletani scomparsi - Raffaele Russo, il figlio Antonio Russo e suo nipote Vincenzo Cimmino - si tratta di «un arresto eccellente e potrebbe presto rivelare informazioni sensibili» sulla loro sorte.

napoletani scomparsi messico

 

A sei mesi dalla sparizione, la svolta arriva dalla procura federale del Messico che ha coordinato le indagini (estese agli Stati confinanti con quello di Jalisco) insieme alla polizia, mettendo in piedi un gruppo investigativo speciale.

 

E l'annuncio passa anche su Twitter, dove la procura ha postato il video dell'arresto di Rodriguez Castillo, noto anche con i soprannomi di el Quince e don Lupe.

Italiani scomparsi in Messico - Antonio Russo - suo padre Raffaele e il cugino Vincenzo Cimmino

 

L'uomo è stato fermato insieme a Josè Guadalupe Rodriguez Doroteo, detto el junior, anche lui considerato al vertice dello stesso cartello criminale. Avevano marijuana, anfetamine e armi.

 

I tre italiani erano andati nel paese americano con l'obiettivo di vendere dei generatori elettrici. Le loro ultime tracce risalgono al 31 gennaio e si fermano a Tecalitlan, paese di Jalisco, zona nota per i sequestri lampo, soprattutto di stranieri, da parte di bande vicine ai narcos che li rapiscono in cambio di soldi.

 

Gli italiani scomparsi in Messico

Qualche mese fa la prima svolta: quattro poliziotti di Tecalitlan furono arrestati e confessarono di aver «consegnato» i napoletani a un'organizzazione criminale. Rinviati a giudizio, per loro è scattato un anno di carcere preventivo ma non hanno mai rivelato a chi li hanno venduti (se non a un certo 'don Angel') e per quale somma.

 

Secondo le famiglie degli scomparsi, furono bloccati dalla polizia e ceduti a qualche banda criminale per 43 euro. Per l'avvocato Falleti, il sospetto è che «don Angel e don Lupe, o el Quince, com'è conosciuto Rodriguez Castillo, potrebbero essere la stessa persona».

RAFFAELE RUSSO SCOMPARSO IN MESSICO

 

Fin dall'inizio gli inquirenti hanno puntato sulla Nueva Generacion con cui i tre potrebbero essere entrati in contatto. In particolare, secondo le autorità messicane, Raffaele Russo si sarebbe registrato in alcuni hotel con il falso nome di Carlos Lopez.

 

Fonti locali riferiscono inoltre che aveva precedenti per frode in Italia e si occupava della vendita di generatori elettrici costruiti in Cina ma spacciati per tedeschi. Nel 2015 era stato arrestato per frode e corruzione nello stato di Campeche e alla fine del 2017 era in 'affarì nello stato di Michoacan. Per le loro famiglie, invece, sono solo dicerie. Sono «brave persone», semplicemente ambulanti andati in Messico per lavorare.

Ultimi Dagoreport

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

marina pier silvio berlusconi niccolo querci

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (COME “AMBASCIATORE” PER I GUAI POLITICI) E DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO (CHE CURAVA I RAPPORTI PER MEDIASET) - GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE E RITAGLIARSI IL RUOLO DI INTERMEDIARI. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?