migranti afghani nel camion in brianza-4

ARRIVA UN CAMION CARICO DI… MIGRANTI – SEI GIOVANI AFGHANI, TRA CUI QUATTRO MINORENNI, SONO STATI TROVATI SU UN CAMION IN BRIANZA: A DARE L’ALLARME È STATO L’AUTISTA DEL TIR CHE HA SENTITO DELLE VOCI PROVENIRE DAL RETRO IN CUI ERA STIPATO UN CARICO DI PNEUMATICI – UN VIAGGIO DELLA SPERANZA INIZIATO 8 MESI PER RAGGIUNGERE LA SERBIA ATTRAVERSO LA ROTTA BALCANICA. POI LA PERMANENZA NEL CAMPO PROFUGHI BOGOVADJA E IL SOGNO DI RAGGIUNGERE L’EUROPA…

Monica Serra per "www.lastampa.it"

 

migranti afghani nel camion in brianza 4

È stato l’autista del camion di una grossa azienda di logistica macedone a sentire le voci provenire dal cassone e a chiamare il 112. All’arrivo dei carabinieri, i migranti, sei in tutto, di cui due ventenni e quattro tra i 14 e i 16 anni (tre di loro sono fratelli) hanno accettato di scendere.

 

Sono tutti afghani, partiti per il loro viaggio della speranza, direzione Europa. Non sapevano di preciso che sarebbero arrivati a Caponago, in Brianza, quando con la complicità di qualcuno (forse dell’azienda) quattro giorni prima si sono nascosti nel carico di pneumatici del camion, guidato da un autista macedone. Erano attrezzati con sacchi a pelo, cibo e bevande. 

migranti afghani nel camion in brianza 5

 

Non è la prima volta che accade in Brianza. È già successo, l’ultima volta a Concorezzo, nel febbraio 2019, che dei giovani migranti siano arrivati nascosti in un camion, ma gli episodi sono sporadici: non si può parlare di tratta. 

Era giovedì 28 gennaio. Quando i carabinieri della compagnia di Vimercate sono arrivati, hanno aperto il portellone posteriore dell’articolato e si sono trovati faccia a faccia con un ragazzo che, con poche parole in inglese, ha spiegato che erano in sei. Dopo l’intervento dei soccorsi del 118, è stato chiesto aiuto a un interprete. 

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I ragazzi hanno raccontato il loro duro viaggio, iniziato otto mesi fa per raggiungere la Serbia attraverso la rotta balcanica, poi la loro permanenza nel campo profughi Bogovadja e il loro sogno di raggiungere l’Europa. Il giorno dopo i due ventenni sono stati accompagnati dai carabinieri in una struttura Sprar e hanno fatto richiesta di asilo in Italia. Per i quattro “minorenni non accompagnati” è stata attivata la procedura al Tribunale per i minorenni: sono stati accolti in case di accoglienza.

 

Le indagini andranno avanti per chiarire come, quando e con l’aiuto di chi i ragazzi sono saliti sull’ articolato partito dalla Serbia il pomeriggio del 25 gennaio.

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