INCIAMPANO TUTTI SUL MATTONE – L’ASSESSORE ALL’URBANISTICA DEL COMUNE DI TORINO, PAOLO MAZZOLENI, È INDAGATO PER UN CASO DI PRESUNTO ABUSO EDILIZIO CHE RIGUARDA UN NUOVO PALAZZO CON 45 APPARTAMENTI A MILANO – NELL'INCHIESTA SONO COINVOLTI 12 PROFESSIONISTI – IL PRESUNTO CONFLITTO DI INTERESSI DI MAZZOLENI, PROGETTISTA DELL'EDIFICIO E GIÀ MEMBRO DELLA COMMISSIONE COMUNALE CHE HA CONCESSO I PERMESSI PER LA COSTRUZIONE – UNA GRANA PER IL SINDACO DEM DI TORINO, STEFANO LO RUSSO…
Estratto dell’articolo di Monica Serra per “la Stampa”
L'inchiesta parte da un palazzo di 7 piani alto 27 metri: 45 appartamenti, quasi del tutto edificati per la procura «in un cortile», e finito al centro di una disputa legale che va avanti da ottobre. Uno dei tanti immobili che compaiono più o meno all'improvviso in città. Ma sembra già allargare di molto i suoi confini, se nella memoria depositata dai pm, in vista del Riesame di oggi, spuntano i nomi di una dozzina di indagati.
E tra questi non c'è solo quello dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Torino, Paolo Mazzoleni, in qualità di progettista del palazzo finito nel mirino ed ex presidente della Commissione paesaggistica di Milano, ma anche quelli di altri colleghi: gli architetti Marco Stanislao Prusicki, Giovanna Longhi e Laura Montedoro.
Il primo è presidente, la seconda vice e la terza componente della Commissione al paesaggio milanese in carica tra il 2015 e il 2018, proprio il periodo in cui la società Bluestone di Andrea Bezziccheri ha ottenuto il parere favorevole a costruire in un'area che, invece, secondo i tecnici «non poteva considerarsi un cortile».
A vario titolo gli indagati sono accusati dalle pm Tiziana Siciliano e Marina Petruzzella di abusivismo edilizio e di una serie di presunti falsi. Nel regolamento del Comune si legge che «la Commissione per il paesaggio è l'organo tecnico-consultivo che esprime pareri obbligatori, non vincolanti» in merito a una serie di autorizzazioni, progetti preliminari, sanatorie e così via. […]
E proprio nel presunto conflitto tra i ruoli di chi, come l'assessore Mazzoleni, è autore del progetto di un immobile che ottiene l'ok dalla commissione di cui lui stesso ha fatto parte dal 2009 al 2015, e che ha presieduto dal 2012, sembrerebbe basarsi parte dell'accusa.
A ottobre la procura ha firmato il sequestro d'urgenza dell'immobile, che sorge in piazza Aspromonte, nella residenziale zona Città studi di Milano. Ma il gip prima e il Riesame poi hanno bocciato il provvedimento dando ragione alle difese. Solo la Cassazione ha accolto in gran parte la ricostruzione delle pm, rinviando a un nuovo Tribunale del Riesame la decisione. […]