cesare battisti

BATTISTI, DENTRO O FUORI - ATTESA PER OGGI LA SENTENZA DELL’ALTA CORTE BRASILIANA SULL’ESTRADIZIONE DEL TERRORISTA - DUE GIUDICI SONO CONTRO DI LUI, UNO LO DIFENDE: SARA’ DECISIVO IL VOTO DEL MAGISTRATO ROSA WEBER - E LUI GIÀ PIANGE: “I SECONDINI ITALIANI HANNO DETTO CHE MI UCCIDERANNO”

CESARE BATTISTI

Paolo Manzo per “il Giornale”

 

Oggi potrebbe essere il giorno del redde rationem per l'ex terrorista, Cesare Battisti. Già perché proprio oggi, a partire dalle 18 ore italiane, il Supremo Tribunale verde-oro (STF) dovrebbe decidere se concedere l'habeas corpus preventivo ovvero la libertà che chiunque qui può reclamare quando teme l'arresto ancor prima che esso avvenga - chiesto dai difensori di Battisti Igor Sant'Anna Tamasauskas e Pierpaolo Cruz Bottini Il condizionale è però d'obbligo perché, trattandosi di una questione che dipende dall' interpretazione che della legislazione brasiliana fa il STF, non è detto che si risolva oggi e, anzi, lo spettro che possa trascinarsi ancora a lungo esiste.

 

Anche perché proprio ieri, quando in Italia era già notte, la difesa di Battisti ha presentato al STF l'ennesima petizione, la settima in meno di un mese, chiedendo «la grazia alla sua presidente, l'emerita Carmen Lucia».

CESARE BATTISTI A RIO DE JANEIRO

 

Come? Tramite una lettera scritta da Priscila Pereira, la prima compagna che ha dato un figlio a Battisti e con cui l' ex terrorista starebbe per tornare a convivere, visto che con l'attuale moglie Joyce Lima, sposata nel 2015, sarebbe in fase di divorzio. Ma al di là delle questioni sentimentali di Battisti, la questione potrebbe essere «rinviata al plenario della Corte Suprema spiega un avvocato di Brasilia perché nelle motivazioni espresse lo scorso 13 ottobre dal relatore del caso presso il STF, Luiz Fux, c' è anche l' invito a verificare se un presidente può revocare un decreto firmato da un suo predecessore».

CESARE BATTISTI

 

Secondo il giudice in pensione Walter Fanganiello Maierovitch - già zar anti-droga e presidente dell' Istituto brasiliano Giovanni Falcone, dei 5 giudici che compongono la prima sezione della Corte Suprema che oggi potrebbe decidere il futuro di Battisti, uno sicuramente non voterà. Si tratta di Luis Roberto Barroso ed il motivo è incontrovertibile essendo stato lui stesso l' avvocato difensore principe dell' ex terrorista, una decina di anni fa.

 

Questo conflitto d' interessi in realtà complica la situazione perché rende possibile che il risultato finale possa essere di parità, ovvero 2 a 2. In tal caso vale la norma giuridica in dubio pro reo e, dunque, Battisti otterrebbe la libertà preventiva, complicando ulteriormente l' estradizione all' Italia che Temer vorrebbe invece concedere.

CESARE BATTISTI CHE BRINDA PRIMA DI TORNARE A SAN PAOLO 2

 

«Contro Cesare voteranno Alexandre de Moraes continua Maierovitch essendo giudice di Temer e, quasi al 100% anche Luiz Fux, che ha già negato alla difesa di Battisti un habeas corpus nel 2015». Molto probabile che invece voti per la libertà «Marco Aurélio Mello, da sempre contrario all' estradizione» mentre «è una sfinge Rosa Weber», che potrebbe dare il 3 a 1 contro Battisti ma anche garantirgli quella parità per lui salvifica.

 

CESARE BATTISTI A CORUMBA'

Resta poi altresì viva la possibilità che qualcuno, come lo stesso Marco Aurélio, chieda «vista», ovvero la possibilità di «prendere più tempo di solito un mese per analizzare ulteriormente il caso», oppure che la palla passi agli 11 giudici del plenario del STF, per decidere se Temer può o meno per decreto annullare una decisione assunta da un suo predecessore.

 

«Trattandosi di decisione politica è chiaro che può» chiosa Maierovitch. Lui intanto mette le mani avanti: «I secondini italiani hanno detto che mi uccideranno» ha dichiarato alla stampa brasiliana «Colpa dell' odio alimentato in tutti questi anni da una parte dei media e dalle forze politiche italiane. Quelli che mi vogliono uccidere sono quelli che dovranno avere cura di me in carcere... ho paura della violenza fisica da parte dell' Italia».

CESARE BATTISTI

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...