kwon pyong cina corea del sud

ONDA SU ONDA – L’ATTIVISTA KWON PYONG È SCAPPATO DALLA CINA VERSO LA COREA DEL SUD A BORDO DI UNA MOTO D’ACQUA – IL 35ENNE, ARMATO DI BINOCOLO, BUSSOLA E TANICHE DI BENZINA, HA ATTRAVERSATO IL MAR GIALLO PER 300 CHILOMETRI, È RIUSCITO NELLA SUA IMPRESA E HA CHIESTO ASILO POLITICO A SEUL – L'UOMO, CHE SI BATTE PER I DIRITTI DELLA MINORANZA COREANA IN CINA, ERA STATO CONDANNATO PER AVER INDOSSATO UNA MAGLIETTA CHE SPERNACCHIAVA XI JINPING (“XITLER”)

Estratto dell’articolo di Paolo Salom per www.corriere.it

 

MOTO D ACQUA CON CUI KWON PYONG E ARRIVATO IN CINA

Kwon Pyong ha 35 anni e molto coraggio. È così coraggioso che, per paradosso, potremmo definirlo meglio con il termine «incosciente». Cinese di passaporto ma parte della minoranza coreana della Repubblica Popolare, il suo nome in Cina suona come Quan Ping.

 

E nel suo Paese è considerato un dissidente e un «creatore di disturbo sociale». Per questo è fuggito, nei giorni scorsi, verso l’unico Paese che poteva raggiungere, anche se fortunosamente, come vedremo.

 

Perché Kwon-Quan, privo di passaporto (gli è stato ritirato dalle autorità), ha pensato di scappare in Corea del Sud a bordo di una moto d’acqua superando le onde e le scie delle motonavi attraverso il Mar Giallo.

KWON PYONG

 

Un’impresa al limite del possibile: il giovane è partito dalle coste della Penisola dello Shandong e, aiutato soltanto da una bussola e da un binocolo, ha attraversato 300 chilometri di mare fino a giungere a Incheon, non lontano da Seul, dove è stato arrestato e dove, pare, chiederà asilo politico […]

 

Per non rimanere senza carburante lungo il percorso, l’intraprendente sino-coreano ha riempito diverse taniche di benzina e le ha legate alla potente moto d’acqua (1.800 cc di cilindrata).

 

La bussola lo ha aiutato a mantenere la direzione, il binocolo a evitare le vedette cinesi e, soprattutto, a puntare verso la costa giusta: un approdo in Corea del Nord sarebbe risultato in un disastro ancora peggiore.

 

XI JINPING - ESERCITO CINESE

Ma cosa aveva fatto di tanto grave Kwon Pyong? In Cina era stato condannato a 18 mesi di carcere - scontati fino all’ultimo giorno - perché aveva pubblicato un selfie sui social in cui compariva con una maglietta considerata offensiva nei confronti del presidente Xi Jinping.

 

La tee-shirt riportava tre scritte, una sopra all’altra, con tanto di hashtag: Xitler (nessun bisogno di traduzione); Xi Baozi, ovvero Xi è un «pallone gonfiato» (da baozi, i panini cotti al vapore); e infine Da sabi, un modo poco elegante per descrivere un prodigo che sperpera soldi all’estero. […]

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO