VIDEO! A CHI LE BOTTE? A NOI! MILITANTE DI FORZA NUOVA LEGATO E PESTATO A SANGUE A PALERMO: E’ IN OSPEDALE MA NON CORRE PERICOLO DI VITA – L’UOMO E’ STATO ACCERCHIATO DA 6 UOMINI E IMMOBILIZZATO CON UN NASTRO ADESIVO – RIVENDICAZIONE ANONIMA: QUESTA CITTA’ E’ ANTIFASCISTA – LA REAZIONE DEL LEADER DI FN ROBERTO FIORE- IL VIDEO DEL PESTAGGIO
L.Sir. per il Messaggero
Il responsabile provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino, è stato bloccato, legato mani e piedi e pestato a sangue da alcune persone con il volto coperto da sciarpe nella centrale via Dante, a Palermo. È accaduto nella tarda serata di ieri. L'uomo è stato portato subito in ospedale da un'ambulanza; le sue condizioni sono considerate serie ma non sarebbe in pericolo di vita.
LA RICOSTRUZIONE Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori l'aggressione è avvenuta su via Dante, nei pressi di Piazza Lolli. Ursino sarebbe stato accerchiato da una mezza dozzina di persone, vestite di nero e con i volti coperti da sciarpe o da passamontagna; del gruppo farebbe parte anche la persona che documentato il pestaggio con le immagini video di un telefonino che sono attualmente al vaglio della polizia. Il dirigente di Forza Nuova, titolare di un laboratorio di tatuaggi nella vicina via Marconi, è stato legato con del nastro da imballaggio e picchiato a sangue. La vittima dell'aggressione ha contusioni al volto e una ferita alla testa; i sanitari del 118 lo hanno trasportato al Pronto Soccorso del Civico.
LE PISTE PRIVILEGIATELa polizia è al lavoro per individuare i responsabili e capire la matrice della violenta aggressione ai danni dell'uomo. La pista privilegiata è quella politica ma in questa fase delle indagini non è stato ancora possibile scartare anche altre ipotesi. L'unica pista che, probabilmente, può già essere esclusa è quella mafiosa: sia per le modalità dell'azione che per il personaggio colpito.
Gli investigatori nel frattempo stanno analizzando alcune telecamere presenti nella zona nella speranza di individuare eventuali mezzi utilizzati dagli aggressori per darsi alla fuga dopo il pestaggio. Ursino, in queste ore, sarà ascoltato dagli inquirenti sull'aggressione e sugli eventuali sospetti riguardo i possibili autori della spedizione punitiva.
Fari puntati anche su una rivendicazione anonima arrivata a giornali locali nella quale si dice che «sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c'è spazio per il fascismo».
LE REAZIONI«Quanto avvenuto stasera - ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - con l'aggressione ai danni del segretario provinciale dell'organizzazione neofascista Forza Nuova a Palermo è il segno della degenerazione che la politica italiana sta subendo, dopo avere sottovalutato la recrudescenza di fenomeni e comportamenti fascisti e razzisti, che rischiano di infettare culturalmente la società civile, anche quella che antifascista e antirazzista si proclama. Il fascismo non si combatte con lo squadrismo, bensì con la cultura e la resistenza».
IL LEADERSu Facebook il leader di Forza Nuova Roberto Fiore ha condannato l'accaduto invitando «tutti i militanti di Forza Nuova e tutti gli alleati di Italia agli italiani alla mobilitazione piena per evitare che la violenza comunista unita ai poteri forti soffochi la nostra voce».
L. Sir.