atac ama

A ROMA NON SERVE UN SINDACO, CI VUOLE UNO SCERIFFO - L'ATAC ARRUOLA GLI PSICOLOGI PERCHE' GLI AUTISTI SONO "STRESSATI DAL COVID”: SUI BUS SONO SEMPRE PIU’ FREQUENTI LE ZUFFE A BORDO PER LE DISTANZE E I CONDUCENTI VANNO AI CORSI DI BOXE PER DIFENDERSI – SCANDALO ALL’AMA, GIA’ ALLE PRESE CON UN MAXI-BUCO: AI LAVORATORI DEI CIMITERI VANNO UN BONUS SE...SI FANNO TROVARE! - LA SOMMA SARÀ VERSATA SENZA VERIFICHE, ANCHE AL PERSONALE CHE NON NE AVREBBE DIRITTO

Lorenzo De Cicco per “il Messaggero”

atac

 

In attesa di capire come (e se) verranno rimpolpate le corse per gli studenti col soccorso dei pullman privati, l' Atac arruola psicologi. Serviranno ad alleviare lo «stress da Covid» degli autisti, alle prese col pigia-pigia quotidiano a bordo, le distanze impossibili da rispettare e le zuffe all' ordine del giorno, spesso nate per una mascherina sfilata o proprio inesistente. Al progetto anti-stress per confortare i conducenti crede molto Giovanni Mottura, commercialista con studio nel quartiere Salario, ex liquidatore di Roma Metropolitane, da inizio estate amministratore unico della municipalizzata dei trasporti, per volere di Virginia Raggi.

 

ATAC 1

Dopo una girandola di iniziative dei sindacati non particolarmente gradite nel quartier generale di via Prenestina (e nemmeno in Campidoglio), come la decisione di far salire gli autisti sul ring per fronteggiare le risse moltiplicate dall' inosservanza delle regole Covid, ecco l' idea: dar vita ad un team di esperti «del comportamento», sia interni che esterni all' azienda, che sciolga tensioni e crucci dei conducenti, sfruttando appunto la psicologia. Si dovrebbe arrivare a veri e propri corsi (ma senza sedute sul lettino...).

 

virginia raggi foto di bacco

Per ora, come primo passo, Atac ha avviato analisi a campione per capire il grado di stress dei propri dipendenti. Se ne sta occupando «un Gruppo di Lavoro interaziendale» appena designato, composto in parte da funzionari già in forze alla partecipata e in parte da consulenti esterni arruolati ad hoc. Il pool, spiega Atac, «opererà in sinergia con l' Ufficio di scopo di innovazione per le Politiche Comportamentali di Roma Capitale».

 

Gli esperti sono già al lavoro per «progetti sullo stress causato dal Covid», racconta sempre la partecipata; la stessa strategia punterebbe a ridurre «l' evasione tariffaria», vecchia piaga esplosa da quando i controllori, per ordine del Ministero dei Trasporti, non possono più salire sui mezzi.

atac bombolette peperoncino

 

SUL RING Mentre quindi i sindacati insegnano ai conducenti spazientiti per le baruffe a bordo come sferrare colpi di boxe thailandese (le lezioni sono state organizzate già ad agosto dal sindacato Faisa Sicel), i vertici della municipalizzata, per venire a capo delle turbe scompigliate che si accalcano sulle navette, puntano su una strategia decisamente più docile, le «tecniche di nudging», vale a dire «la spinta gentile».

 

Verrebbe da chiedersi: per evitare la ressa (e il conseguente stress degli addetti alla guida) non basterebbe aumentare le corse, in modo da ridurre sicuramente anche lo stress dei passeggeri? Atac sostiene che il tema degli assembramenti a bordo sia sovradimensionato.

«Si sta ragionando sull' onda dell' isteria - è la versione che ha fornito l' azienda alle agenzie stampa pochi giorni fa - Il problema non è il trasporto, il problema è il Covid. È normale che per una persona che sale su un autobus di 12 metri, 50 passeggeri siano una folla».

 

L' 80% della capienza, rimarcano all' Atac, significa 4 persone per metro quadro. Ergo, «il distanziamento è fisicamente impossibile e il rischio è endemico». Di diverso avviso Francesco Vaia, il direttore scientifico dell' istituto Spallanzani, che ha espresso invece «grande preoccupazione per i trasporti pubblici» che, in città, «andrebbero raddoppiati».

 

atac ama

Ora l' Atac, insieme al Campidoglio, sta studiando come aumentare un po' la flotta, noleggiando bus privati. Un piano caldeggiato anche dal Garante per l' Infanzia della Regione, Jacopo Marzetti. La decisione arriverà in settimana, dopo un vertice con l' assessorato alla Mobilità.

 

2 - AMA, AI LAVORATORI DEI CIMITERI UN BONUS SE SI FANNO TROVARE

Francesco Pacifico per “il Messaggero”

 

Bonus inaspettato e - soprattutto - retroattivo per circa 200 dipendenti del servizio cimiteriale di Ama: non soltanto si vedranno riconoscere un' indennità per la reperibilità, ma si vedranno pagate quelle ore anche negli anni 2016-2018. Indipendentemente, di fatto, se le hanno effettuate o meno dovrebbero vedersi in busta paga tra i 150 e i 200 euro.

 

Tutto questo avviene mentre il servizio cimiteri della municipalizzata di Ama continua a conquistare le pagine di cronaca dei giornali per i disagi ai cittadini e l' interesse della magistratura tra salme trafugate, cremazioni non effettuate, feti sepolti riportando il nome delle donne che hanno perso i bambini o deciso di abortire. Lo scorso 14 ottobre azienda e sindacati confederali e autonomi hanno siglato un verbale e stretto un accordo che ha fatto drizzare le antenne ad alcuni dirigenti in Comune, che della stessa Ama è azionista unico e che per le attività cimiteriali versa sempre a via Calderon de La Barca quasi 14 milioni di euro.

AMA

 

L' intesa tra la municipalizzata e le parti sociali prevede che le maestranze si vedranno riconoscere per l' istituto della reperibilità gli importi previsti dal contratto collettivo di lavoro.

 

La misura vale dal 2019 e stando ai tabellari inseriti nell' accordo nazionale parliamo di 25,00 euro pagati per le giornate di sabato, domenica e dei festivi infrasettimanale e di 18 euro per i restanti giorni settimanali. Sempre le stesse regole prevedono che non si possa chiedere una disponibilità superiore di otto giorni mensili. Ma accanto a questa parte ce ne è un' altra che, come detto, ha fatto storcere il naso a qualcuno in Campidoglio. Infatti le parti hanno anche calcolato di riconoscere la reperibilità garantita dal 2016 al 2018, applicando il massimale previsto dal contratto del 1999. Al cambio di oggi, parliamo di 15,50 o di 14 euro al giorno in base al tipo di chiamata.

 

AMA

 In Comune la concessione di quest' indennità lascia perplessi per diversi motivi. In primo luogo si spiega che a due anni di distanza, è quasi impossibile ricostruire chi ha dato o meno in quel periodo la reperibilità. In secondo, non è meno complesso capire se alcune attività sono state effettuate durante o fuori l' orario di lavoro. Infine, non piace l' atteggiamento dell' azienda che - come nel caso degli aumenti dei capizona o dirigenti di prima fascia - tende a garantire benefit retroattivi. Al di là di tutto, visto il caos che c' è nell' amministrazione capitolina, sarà difficile contestare ai lavoratori che ne fanno richiesta, questo bonus per il biennio 2016-2018.

 

Dall' azienda spiegano che l' esborso è tutto sommato limitato - intorno ai centomila euro - e che l' indennità sarà pagata soltanto ad alcuni dipendenti del servizio cimiteriale - circa 200 - e con mansioni apicali o specifiche come capi area o seppellitori.

Stefano Zaghis

 

Sempre nella stesso verbale Ama e sindacati provano anche a mettere una pezza ai forti ritardi nelle erogazioni dei servizi: a Roma, per esempio, per far cremare un proprio caro.

 

Accanto all' assunzione di una decina di lavoratori interinali, viene infatti rafforzato il cosiddetto mutuo soccorso, per trasferire - come avviene già per la raccolta dei rifiuti - il trasferimento del personale da un cimitero all' altro. In attesa delle nuove assunzioni - dovrebbero entrare nuovi 20 addetti con la selezione annunciata nei mesi scorsi dall' amministratore unico, Stefano Zaghis - è stato disposto di mandare gli addetti con mezzi aziendali dal camposanto Laurentino a quello Flaminio, in base alle necessità. Anche in questo caso scatterà l' indennità di prestazione disagiata. Ma questo ping pong, spiegano alcuni dirigenti della municipalizzata, non basterà a risolvere i problemi.

Stefano ZaghisAMA

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO” – I TRE SCENARI SUL VIAGGIO IN AMERICA DELLA SORA GIORGIA: 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA NON RICEVIBILE DI DAZI AL 10% MA SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO MIGLIORE: IN BARBA A URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

ursula von der leyen donald trump xi jinping cina unione europea stati uniti

FLASH! - COME REAGIRE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE DI TRUMP? PIU’ CHE UNA WEB-TAX SULLE BIG TECH, PER METTERE IN GINOCCHIO IL DAZISTA DELLA CASA BIANCA, FACENDO RITORNARE DI COLPO LE ROTELLE AL LORO POSTO, SAREBBE SUFFICIENTE LA VENDITA DEL 10% DEI TITOLI DEL TESORO AMERICANO IN POSSESSO DI CINA E UNIONE EUROPEA (AL 2024 PECHINO NE DETENEVA 768 MILIARDI, MENTRE I 27 PAESI UE NE HANNO IN PANCIA OLTRE DUEMILA MILIARDI) – DI TALE MOSSA MORTALE, CONFERMATA A DAGOSPIA DA FONTI AUTOREVOLI, NE STANNO DISCUTENDO NELLA MASSIMA RISERVATEZZA GLI EMISSARI DEL DRAGONE DI XI JINPING E GLI SHERPA DEI CAPOCCIONI DI BRUXELLES (COME DICONO A QUARTICCIOLO: ‘’EXTREME EVILS, EXTREME REMEDIES…’’)