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AUTORI IN ERBA – UN GRAMMO DI CANAPA LEGALE IN "OMAGGIO" CON I GRANDI AUTORI: L’INIZIATIVA DELLA CASA EDITRICE “PLANTASIA” – I VOLUMETTI SONO COMPOSTI DA SEDICI PAGINE DI MATERIALE PRIVO DI DIRITTI, MA COSTANO 15 EURO PER VIA DELL’ERBA CHE LI ACCOMPAGNA E “AIUTA LA MEDITAZIONE DEL TEMPO DI LETTURA” – OMERO E LA “KUSH”, BAUDELAIRE E LA “WIDOW”, CARROL E LA “SKUNK”: TUTTI GLI ABBINAMENTI

Fausto Carioti per “Libero Quotidiano”

 

Culturalmente parlando, l' abbinamento perfetto sarebbe stato con i classici del rock. Cosa abbia portato l' onda di strafatti partita a Woodstock nell' agosto del '69 lo raccontano tanti capolavori, un numero altrettanto grande di album sopravvalutati e una lunghissima scia di morti per pasticche, droghe e alcool in ogni possibile combinazione, iniziata l' anno dopo con Jimi Hendrix. Conoscete, però, qualcuno che compri ancora dischi, a parte i feticisti del vinile?

 

I libri di carta, per qualche miracolo, mantengono invece un loro mercato, sebbene sempre più misero. Ma per venderli serve l' autore noto, la marchetta in tv, la raffica di recensioni estasiate. Chi non ha tutto questo deve inventarsi qualcosa per far parlare di sé. Nasce così l' abbinata volume + spinello. Dalla canna del gas, la piccola editoria prova a passare alla canna di hashish.

 

Nulla di particolarmente impegnativo, s' intende. Sedici paginette di materiale privo di diritti d' autore, tipo quello che un tempo fece la fortuna dei Millelire di Stampa Alternativa (onore all' editore Marcello Baraghini). La differenza, per giustificare il prezzo di 15 euro, la fa il doping paraculo: «Un grammo di canapa legale», ammicca l' espositore, «ad accompagnare e aiutare la meditazione del tempo di lettura». Si parte alla lontana, con Omero e i lotofagi dell' Odissea. Lo affiancano estratti dai Paradis artificiels di Charles Baudelaire e da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Ogni autore un' erba diversa, come fossero rum e cioccolata.

cannabis legale 1

 

La casa editrice, Plantasia, ha sede in un capannone alla periferia di Roma e sul proprio sito dichiara di essere in realtà «una piattaforma di distribuzione di una grande varietà di infiorescenze di canapa legali», quelle in cui il principio attivo non è superiore allo 0,6%. Non prive di ironia, le avvertenze spiegano che quelle infiorescenze non sono per il consumo umano, bensì solo «per uso tecnico e/o da collezione. Non ingerire, non inalare, non fumare».

 

prezzo cannabis

La promessa è di sfornare tre titoli nuovi ogni sei mesi e in teoria la "roba buona" da spacciare ai lettori non dovrebbe mancare, dal Diario di un drogato scritto dall' occultista Aleister Crowley alle Le porte della percezione che Aldous Huxley voleva aprire a colpi di mescalina (è il libro che dette il nome ai Doors di Jim Morrison, il quale fece la sua brutta fine nel 1971).

 

Nelle librerie italiane, fisiche e virtuali, stanno arrivando così 18.000 copie dei libriccini da sballo, con allegati 18 chili di erba. Il solo annuncio ha scatenato il casino che era facile prevedere, amplificato dalla vicinanza alle elezioni europee. Fratelli d' Italia ha fatto il suo "flash mob" in libreria contro la «droga spacciata per cultura», il forzista Maurizio Gasparri invita «a vergognarsi quanti propongono cannabis legale o tollerano negozi e negozietti con la scusa del basso dosaggio di principio attivo», Marina Berlusconi annuncia che Mondadori non venderà nelle proprie librerie i libri di Plantasia e si dice «profondamente dispiaciuta come editore e prima ancora come madre».

 

Tutti ne parlano e chi ha avuto l' idea, in attesa dei soldi, mette in cassa una giornata di pubblicità gratuita. Va da sé che la cultura del libro non c' entra nulla, è moribonda da un pezzo, ma se non l' ha uccisa la prosa di Roberto Saviano non l' ammazzerà nemmeno una canna.

 

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