aereo pizza

AVETE MAI PENSATO DI ORDINARE LA MATTINA UNA PIZZA A LONDRA E FARVELA ARRIVARE IN AEREO IN SERATA? E' QUELLO CHE FANNO I GIOVANI RICCASTRI NIGERIANI – A DENUNCIARLO È IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA DELLA NIGERIA DOVE DI CERTO LE PIZZERIE NON MANCANO, MA…

Davide Turrini per "www.ilfattoquotidiano.it"

 

CARTONE PER LA PIZZA

Alcuni cittadini nigeriani ordinano la pizza a Londra e se la fanno consegnare in aereo a Lagos dalla British Airways. Certo, l’idea fa sorridere, ma la rivelazione del ministro dell’agricoltura nigeriano, Audu Ogbeh, è il segno di uno dei tanti drammi vissuti dalle popolazioni africane che tentano di rilanciare l’economia dei propri paesi di fronte ad una globalizzazione senza freni.

 

CARTONE PER LA PIZZA

L’affermazione è stata posta da Ogbeh in forma interrogativa mentre stava esponendo il bilancio del suo ministero per il 2019 di fronte alla commissione agricoltura del Senato nigeriano ad Abuja.  “Lo sa che ci sono nigeriani che usano i loro smartphone per importare la pizza da Londra? – afferma il ministro davanti al chairman del Senato come dimostra un video che sta girando sui social – Comprano al mattino a Londra, la pizza arriva la sera grazie alla British Airways, e la si va a prendere all’aeroporto”. Sei le ore di viaggio tra le due grandi città nigeriane e Heatrow.

 

pizza

“È una situazione molto fastidiosa e dobbiamo muoverci molto più velocemente di quanto facciamo ora per ridurre questo genere di iniziative”. Già, perché quello che sembra un risibile vizio dei più ricchi della Nigeria è in realtà il segno di una disaffezione verso l’industria e il commercio del proprio paese che non fa altro che aumentare il divario con segno meno tra esportazioni ed importazioni. Come spiegano diversi giornali in lingua inglese della Nigeria ci sono oltre 50 pizzerie in tutto il territorio dello stato centroafricano tra cui la catena di Domino’s Pizza. Insomma, la possibilità di ordinare una margherita a Lagos non manca.

 

pizza

“Gli stuzzicadenti ogni anno ci costano 18 milioni di dollari, il concentrato di pomodoro 400 milioni di dollari”, ha spiegato Ogbeh ricordando che comunque in  Nigeria si producono pomodori di buona qualità a prezzi contenuti e che gli agricoltori nigeriani continuano a perdere denaro per via di dissennate importazioni di frutta e verdura che il paese comunque produce in quantità. Diverse fonti ministeriali sostengono che nei centri commerciali di Lagos, Abuja, Kano, frutta e verdura provengono dal Sudafrica. 

CARTONE PER LA PIZZA

 

Una vera sciagura per un paese che potrebbe colmare i suoi fabbisogni alimentari di questi beni primari. Anche se Ogbeh conclude con una nota di ottimismo: “Per puntare sulla nostra capacità di sviluppo dobbiamo partire dalle piccole cose di tutti i giorni. E per quanto riguarda la lavorazione del pomodoro stanno andando a regime due grossi nuovi stabilimenti che ci potranno permettere di fermare l’importazione di passata di pomodoro dall’estero”.

pizza divorata dalle larve 3pizzapizza a domicilio

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…