LA “GOMORRA” DEI POPPANTI – NELLA BANDA CHE, A NAPOLI, HA PRESO A COLTELLATE ALLA GOLA IL 17ENNE ARTURO C'È ANCHE UN RAGAZZINO DI 12 ANNI - UNO DEI CRIMINALI LO HANNO ARRESTATO LA SERA DELLA VIGILIA DI NATALE: HA QUINDICI ANNI, PADRE E MADRE INCENSURATI - LA SANITA', UN QUARTIERE CUORE DELLA CITTA' DIVENTATO UN FAR WEST PER ADOLESCENTI SVALVOLATI
Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”
NAPOLI - COLTELLATE AL 17ENNE ARTURO
Le felpe con i cappucci alzati e la zip tirata su, la camminata spavalda, lo sguardo a girare intorno per individuare la vittima. È così che si muove un branco. Pure se è un branco di mezzi uomini, letteralmente mezzi uomini, perché quelli che dieci giorni fa hanno aggredito e accoltellato un diciassettenne alle cinque del pomeriggio in via Foria, una delle strade più centrali di Napoli, faranno una sessantina di anni in quattro.
Uno lo hanno arrestato la sera della Vigilia: ha quindici anni, padre e madre incensurati, viene dal rione Sanità, che da via Foria è a un passo. La Procura dei minori e la squadra mobile sono convinti di avere individuato almeno altri due, pure loro della Sanità: quello che ha sferrato le coltellate (una al fianco del ragazzino aggredito, un' altra alla schiena e l' ultima, pericolosissima, alla gola) e che con i suoi diciassette anni sarebbe il capo del gruppetto, e un dodicenne, che a quell' età non rischia nulla perché non è imputabile. Manca ancora un nome, ma pure per lui dovrebbe essere questione di ore, e però anche lui, a giudicare dall' altezza, potrebbe avere un' età che lo mette al riparo da qualsiasi provvedimento giudiziario.
NAPOLI - COLTELLATE AL 17ENNE ARTURO
La storia è quella che ha sconvolto Napoli, e non solo, nei giorni di Natale. La vittima si chiama Arturo, è un bravo ragazzo e ha rischiato di morire (solo dall' altro giorno è stato dichiarato dai medici fuori pericolo) forse perché volevano rubargli il cellulare, oppure solo perché quei quattro volevano sentirsi forti, come quelli, appena un poco più grandi, che proprio alla Sanità o nella vicina Forcella, vanno a fare le stese, sfrecciando in moto nei vicoli e sparando all' impazzata solo per terrorizzare chi c' è intorno.
NAPOLI - COLTELLATE AL 17ENNE ARTURO
Quelli che hanno ferito Arturo sono stati filmati dalle telecamere dei negozi della zona, e dal video la polizia è partita per individuarli. Il ragazzino per il quale il gip del Tribunale dei minori ha firmato un' ordinanza di custodia cautelare, è quello che per primo ha avvicinato Arturo, fermandolo con una scusa. Prima aveva fatto la stessa cosa con un altro ragazzo, che però ha capito e ha tirato avanti.
Gli investigatori hanno rintracciato anche lui e la sua testimonianza è stata utilissima per avere la conferma che il «gancio» del gruppo era proprio il quindicenne fermato. Che al primo interrogatorio, con accanto l' avvocato d' ufficio, pare sia stato zitto, non abbia fatto i nomi degli amici, anche se poi la polizia ci è arrivata lo stesso. Oggi però dovrà essere sentito di nuovo, e consigliato dal difensore di fiducia che gli hanno messo i genitori, potrebbe cambiare atteggiamento.
NAPOLI - COLTELLATE AL 17ENNE ARTURO
Servirebbe soprattutto per chiudere il cerchio, per dare subito un nome anche a quello che nel video indossa una felpa rossa e pantaloni di tuta scuri con le bande bianche e il cui volto compare soltanto per un attimo in un fotogramma, quando, insieme al più grande, deve fare un salto sul marciapiedi per scansare una motocicletta che per poco non sta per travolgerli. Gli investigatori sono certi che sia pure lui della Sanità, perché difficilmente un gruppo come questo è composto da ragazzini che non vengono tutti dallo stesso quartiere.
Un quartiere che è il cuore di Napoli, che ha bellezze artistiche e architettoniche strepitose (per esempio il Palazzo dello Spagnolo) e esperienze sociali entusiasmanti, come la Paranza, la cooperativa di ragazzi che don Antonio Loffredo ha preso dalla strada e trasformato in guide turistiche, o come l' orchestra di bambini Sanitansamble, che ha suonato anche davanti a papa Francesco.
NAPOLI - COLTELLATE AL 17ENNE ARTURO
Ma la Sanità è anche il quartiere dove c' è ancora una guerra di camorra strisciante e dove circa il quaranta per cento della platea scolastica di elementari e medie inferiori se non è dispersa poco ci manca, perché in classe ci va un giorno sì e tre no.
Il presidente della Municipalità, Ivo Poggiani, spiega che c' è «un progetto al quale stiamo lavorando insieme a Comune, prefettura e ministero dell' Istruzione per prendere in carico cinquecento ragazzi all' anno e seguirli nel percorso scolastico. È assolutamente da lì che bisogna partire per invertire la tendenza. Perché - continua Poggiani - quale che sia il motivo, l' età in cui i minori compiono atti violenti qui, come in tanti altri quartieri difficili napoletani e non napoletani, si è abbassata paurosamente».