asia argento weinstein

BARBARA COSTA SI SCATENA SUL CASO WEINSTEIN: “COSA CAZZO VOGLIAMO FARE, DAVVERO NON SIAMO CAPACI DI MANDARE AFFANCULO CHI CI METTE LE MANI DOVE NON VOGLIAMO E CI RICATTA PURE? A CHIUNQUE ABBIA TENTATO DI METTERMI LINGUA E DITA E CAZZO DOVE NON VOLEVO, IO HO DETTO..."

Barbara Costa per Dagospia

 

weinstein

Allora, cosa cazzo vogliamo fare, davvero non siamo capaci di mandare affanculo chi ci mette le mani dove non vogliamo e ci ricatta pure? A chiunque abbia tentato di mettermi lingua e dita e cazzo dove non volevo, io ho detto “vatti a scopare quella troia di tua sorella”, ho sbattuto la porta, e non sono andata a piangere da nessuno, tantomeno sui social.

 

Certo, ho rinunciato a lavori allettanti, oggi scrivo su questo prestigioso sito e non l’avrei fatto se Roberto D’Agostino non me ne avesse dato la possibilità e non fosse quello che è, una persona correttissima, certo non un Weinstein, certo non quel miserabile che una volta mi disse che dovevo prendere esempio dalle Olgettine se volevo quel lavoro (credo che la mia risposta se la ricordi ancora, tanti saluti a lui e al suo povero cazzo). Dicono che tutti abbiamo un prezzo: ma davvero? E allora si facciano i nomi di tutti gli uomini che aprono il culo. Anche loro alla mercé di un Weinstein? Anche tra loro i virtuosi che non l’hanno dato?

WEINSTEIN

 

Ognuno fa le sue scelte e risponde per sé, io ho sempre scopato per piacere e mai per dovere: la libertà è un afrodisiaco potentissimo. Ma di questa libertà paghi il prezzo, ti devi dotare di un bel carattere se vuoi (soprav)vivere, la fregatura è dietro l’angolo, a meno che tu non sia nata ricca e allora cadi sempre in piedi, o voglia sottostare a regole talebane e trovarti un uomo che ti protegge decidendo lui cosa devi pensare e fare.

 

ASHLEY JUDD HARVEY WEINSTEIN VINCE VAUGHN

In Occidente nasciamo libere, ma la libertà la devi proteggere, devi lottare per la tua dignità, non sperare che in quanto donna qualcosa ti sia dovuto. No. Ogni traguardo te lo devi conquistare facendo il doppio di quella fatica che alla maggior parte degli uomini è evitata, perché le regole del mondo sono maschili e forse è per questo che il mondo è ridotto com’è.

 

Ma toglietevi quell’illusione balorda che un futuro governato dalle donne sia migliore, no, le donne al potere possono essere stronze come e più degli uomini. Io non le ho mai mandate a dire, ho fermato e fermo quei porci che il destino mi mette sulla strada: se non lotti per questo, per stare a testa alta, che cazzo vivi a fare? Sono stata fortunata a non essere mai stata vittima di quella che è la vera violenza e che tante donne non denunciano, perché una donna stuprata è come uccisa, e ha troppo schifo e dolore e vergogna dentro di sé che vorrebbe solo sparire, non certo ricorrere a una giustizia talmente disastrata che al massimo farebbe a quegli aguzzini il solletico.

 

JULIETTE BINOCHE WEINSTEIN

Le donne che lo fanno, che denunciano subito, da sole, sono loro quelle coraggiose, non quelle maestrine che da giorni, settimane, rompono l’anima su quanto siano state virtuose a non darla, o quanto furbe a darla, per non parlare di quelle con zero cervello e capacità che, da vecchie, si autoincensano per averla data a tutti e averci ricavato soldi e fama. Donne ridicole, mantenute a vita, e vogliono insegnarci a vivere!

 

ASIA ARGENTO INSTAGRAM RAPE ME

Ma davvero vogliamo cadere così in basso e lasciarci etichettare come carne, merce da due soldi, passere un tanto al chilo? Davvero non abbiamo altre mete, altre ambizioni che non quella di cercarci il sofà giusto? Tutte donne navigate, e poi se un uomo fa il porco non sapete come metterlo al suo posto? O sul quel sofà ci andate perché ci volete andare? Liberissime, però poi non mettetevi sullo stesso piano di donne che scelgono altre strade. Che non vi capitino mai davanti, sono ossi duri, sono donne che sanno la fatica che esige allenare il cervello, puntare sulle proprie capacità, invece di accarezzarsi la figa, mettersi in posa e fare le fusa a chi ha il potere.

 

harvey weinstein monica bellucci 2

E non venite a frignare con la scusa che se non la date non lavorate. Ai direttori di giornale che per farla lavorare volevano prima portarsela a letto, Nanda Pivano rispondeva che o scriveva o faceva la puttana. Ha scelto di scrivere e non mi pare che non abbia fatto carriera. Ma se tu ancora ti pieghi a far pompini per avere una parte, uno scatto di carriera, passare un esame, dove cazzo sta la libertà?

 

Credi di essere libera, te la racconti, in realtà cedi a un ricatto millenario. Berciamo contro una società corrotta e marcia, quando il marcio è spesso nelle nostre scelte, tra le donne che oggi strillano via social, e non si distingue più tra chi ha subito veri soprusi, chi ne ha approfittato, chi ci vuole stare in mezzo perché è il trend del momento.

 

WEINSTEIN E HILLARY CLINTON

Io credo che alcune attrici siano state molestate e che abbiano subito un ricatto sessuale. Ma hanno accettato, per paura, per debolezza, le regole di un gioco perverso. Hollywood e il mondo non cambiano tramite campagne twittarole. Se ci sono uomini come Weinstein è anche colpa di quelle donne che, invece di prendergli quel cazzo a morsi, glielo hanno succhiato perché gli conveniva.

 

asia argento

Donne che stanno dalla parte di quegli uomini a cui solo perché hanno deciso di succhiare il cazzo devono il fatto di essere qualcuno. Donne che non hanno altro se non la speranza che la loro passera piaccia a chi conta e non venga sostituita da altre passere. Il mondo non è giusto, non è meritocratico, non migliorerà attraverso finte rivoluzioni di hashtag idioti, ma mostrando coraggio nella lotta della vita.

 

asia argento harvey weinstein

Traendo esempio e forza da donne e uomini dignitosi (l’FBI sta indagando sulla base di denunce fatte da cinque donne non sui social, ma a chi di dovere: voglio proprio vedere se e quanta galera farà Weinstein, con tutti i soldi che ha!). Cliccare sulla parola giusta fa sentire migliori senza sforzo, e non produce nulla.

 

Una volta un pezzo grosso del cinema si slacciò i pantaloni e glielo mise in mano. La ragazza si alzò e andò via. Diventò Anna Magnani. A una giovane giornalista che rifiutò una marchetta dissero: “Non si sputa nel piatto dove si mangia”. Lei rispose: “Non solo ci sputo, ma lo faccio mangiare a lei”. Diventò Oriana Fallaci. Davvero abbiamo bisogno del sofà giusto, del cazzo giusto per farci strada?

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