floriane johannes bataclan vedovi

LA MORTE PER FARLI CONOSCERE - L’INCREDIBILE STORIA DI FLORIANE E JOHANNES, CHE SONO ENTRAMBI RIMASTI VEDOVI AL BATACLAN E POI HANNO RICOMINCIATO UNA NUOVA VITA INSIEME – SI SONO CONOSCIUTI IN RETE, DUE ANNI DOPO L’ATTENTATO SI SONO SPOSATI E POI HANNO AVUTO UNA BAMBINA, BERENICE, CHE SIGNIFICA “COLEI CHE PORTA ALLA VITTORIA”: "È UN SIMBOLO DI RESILIENZA E UN MODO PER CONTINUARE A VIVERE" – VIDEO

Leonardo Martinelli per “la Stampa”

bataclan

 

Tre settimane prima Floriane si era provata l' abito da sposa. Il 13 novembre 2015 con Renaud, il suo fidanzato di sempre (il matrimonio era fissato l' anno dopo), decisero di passare la serata al Bataclan: lui era un fan degli Eagles of death metal. Floriane sopravvisse alla strage, Renaud fu ucciso dai terroristi. Anche Johannes, tedesco che vive da alcuni anni a Parigi, è un fan di rock californiano. Era al concerto con Maud, sposata pochi mesi prima (e che in realtà quella sera voleva andare ad ascoltare un po' di bossa nova).

eagles of death metal al bataclan poco prima degli attacchi

 

Johannes si salvò, Maud se ne andò per sempre. Quell' orrore avvenne tre anni e mezzo fa. Nel frattempo Floriane e Joahnnes hanno ricominciato una nuova vita, uno di fianco all' altra. E hanno avuto una bambina, Bérénice. «Il nome significa colei che porta alla vittoria. Ecco, lei è una vittoria sulla vita, su quello che abbiamo vissuto: la prova che siamo ancora qui e che possiamo pensare al futuro», ha sottolineato Floriane in un reportage realizzato nei giorni scorsi da Radio Canada. Sì, la storia di una figlia del Bataclan.

 

floriane e johannes, la coppia nata dopo il bataclan, con la figlia berenice

Floriane Bernaudat e Renaud Le Guen si erano conosciuti dodici anni prima, studenti di liceo, a una fermata dell' autobus a Parigi. E non si erano mai lasciati: «Avevo sedici anni allora, lui uno di più - ricorda Floriane -: ci siamo costruiti insieme. Quando il giorno dopo la strage mio padre mi disse che era morto, per me fu la fine del mondo».

floriane con il marito morto al bataclan

 

Floriane cambiò domicilio, lavoro e non prese più la metropolitana: aveva paura della folla. Iniziò a frequentare le altre vittime del Bataclan. Anche per Johannes Baus «la vita, come l' avevamo conosciuta, era stata sconvolta. Anzi, sradicata».

johannes

 

È lui un giorno a vedere un post di lei in rete e a risponderle. Iniziano a frequentarsi, perché, come sottolinea Joahnnes, «si è instaurata una fiducia totale, capivamo cosa l' altro viveva, non ci giudicavamo». La loro relazione si è evoluta, quasi senza rendersene conto. Si sono sposati nell' ottobre 2017. Poi è arrivata Bérénice, quel batuffolo dai capelli biondi. Vivono tutti insieme in un ampio appartamento della periferia parigina.

 

floriane e johannes, la coppia nata dopo il bataclan

Lei, la piccola, è il frutto di un amore e di una resilienza. «Anche un modo per continuare a vivere per Maud e Renaud», sottolinea Floriane.  «Quello che volevamo fare con loro - aggiunge -, l' abbiamo fatto noi». Floriane e Johannes appaiono sorridenti, ma i ricordi non si cancellano. Neppure quello di una sera stupida e terribile. Quando iniziarono a sparare, Floriane perse il contatto con Renaud. La spinsero verso una porta laterale sul lato e da lì salì al piano di sopra. Con altri spettatori, si barricarono in uno dei camerini degli artisti e poi aprirono un buco sul soffitto del bagno e si rintanarono sopra.

floriane

 

Furono tra gli ultimi superstiti a essere ritrovati, all' una di notte. Nella folla che si agitava, la mano di Maud Serrault sfuggì via da quella di Johannes. Lui si ritrovò barricato dietro al bancone del bar, lei preda di quegli assassini. Si erano sposati l' estate prima in un castello in Baviera, terra d' origine di Johannes. Maud, 37 anni, veniva dalla banlieue, ma era diventata direttrice del marketing di una nota catena di alberghi. Faceva anche volontariato, organizzando eventi sportivi per un' associazione di bambini malati di cancro. La sera prima era andata a cena fuori con le sue amiche del cuore.

banksy bataclan 7floriane e johannes, la coppia nata dopo il bataclan, con la figlia berenice 1nuovo bataclanbataclan un sopravvissuto attacco isisMORTI FUORI DAL BATACLAN 02FUORI DLA BATACLAN 90in belgio sono stati eseguiti numerosi arresti in seguito alla strage di venerdiun agente aiuta a evacuare i sopravvissuti tra cui un uomo ferito alla testaBATACLANuna delle 129 vittime dell attaccouna donna viene evacuata dal bataclanuna vittima del bataclanvigili del fuoco aiutano un ferito del bataclanBATACLAN MATTANZAuna scena filmata durante attacco terroristico di venerdihemingway al bataclanjesse hughesnuovo bataclannuovo bataclannuovo bataclanbataclan 3

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)