mariupol vladimir putin azovstal acciaieria

“I RUSSI SPARANO SUI CIVILI EVACUATI, UN SOLDATO È STATO UCCISO E CI SONO 6 FERITI” - LA BATTAGLIA PER L’ACCIAIERIA AZOVSTAL DI MARIUPOL CONTINUA E DA KIEV ACCUSANO PUTIN DI AVER VIOLATO PER L’ENNESIMA VOLTA IL CESSATE IL FUOCO. “MAD VLAD” HA ABBANDONATO L’IPOTESI DIPLOMATICA E VUOLE UNA VITTORIA A TUTTI I COSTI, ALMENO NELLA CITTÀ PORTUALE - MA I SOLDATI DEL BATTAGLIONE AZOV RESISTONO, CANTANDO INNI NAZIONALISTI E INNEGGIANDO AL FONDATORE DEL LORO MOVIMENTO, STEPAN BANDERA (ACCUSATO DAI RUSSI DI AVER COLLABORATO CON I NAZISTI) - VIDEO

 

acciaieria azovstal 1

1 - UCRAINA: 'SITUAZIONE AZOVSTAL CRITICA E IN PEGGIORAMENTO'

(ANSA) - "La situazione nell'acciaieria è ora critica. E' stata critica a lungo e ora sta peggiorando". Lo ha detto Mykhailo Vershynin, uno dei soldati ucraini che sta difendendo la Azovstal di Mariupol parlando alla Bbc.

 

"La cosa peggiore è che abbiamo ancora civili nei rifugi antiaerei", ha detto, precisando che "ultimamente, dopo un pesante bombardamento sono morti 2 civili e penso 10 feriti. Ora non abbiamo informazioni su quanti civili sono stati uccisi perché non riusciamo ad uscire e raggiungere i bunker in cui si trovano".

           

2 - AZOVSTAL, 'I RUSSI SPARANO SUI CIVILI EVACUATI, UN MORTO'

UN MEMBRO DEL BATTAGLIONE AZOV

(ANSA) - "Durante il cessate il fuoco nel territorio dell'acciaieria Azovstal le truppe russe hanno sparato su un'auto che stava trasportando dei civili per evacuarli dalla fabbrica. Un soldato è stato ucciso e ci sono 6 feriti". Lo fa sapere il battaglione Azov su Telegram, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Il nemico continua a violare tutti gli accordi e a non attenersi alle garanzie di sicurezza per l'evacuazione dei civili", afferma il battaglione Azov.

 

3 - MOSCA STRINGE LA MORSA I VOLONTARI DELL'AZOV NON CEDONO LE ARMI

battaglione azov

Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

Cantano di «un ribelle ferito che giace ai piedi della quercia verde nel folto della foresta» i combattenti della Azov decisi a non arrendersi nei cunicoli delle acciaierie Azovstal di Mariupol. È il loro «Bella ciao» del momento.

 

bombe termobariche

Una ragazza in mimetica col mitra appoggiato a una spalla ritma con voce limpida e dolce il coro basso e profondo degli uomini. Il suo volto è illuminato dalla tenue luce di una torcia, attorno gli altri s' intravedono a tratti nella penombra del cunicolo trasformato in bunker.

 

L'atmosfera è pervasa di passione partigiana: gente pronta a morire pur di non arrendersi. Sono i nuovi modelli di questo Paese in armi, che sta coltivando miti eroici per motivare la determinazione a continuare a combattere.

 

acciaieria azovstal 1

Marginali e controversi sino a pochi anni fa, i volontari della Azov per molti sono ormai l'esempio da seguire, l'ispirazione per reclute e volontari.

 

«L'Ucraina è nostra madre e Stepan Bandera è nostro padre», cantano nella seconda strofa, riferendosi al leader fondatore del loro movimento (assassinato da un agente del Kgb a Berlino nel 1959), accusato dai filorussi di aver collaborato con la Germania nazista per combattere i sovietici durante la Seconda guerra mondiale, e che oggi viene rivalutato dalla resistenza come patriota dell'Ucraina libera, irredenta e democratica.

 

EVACUAZIONE AZOVSTAL GIALLO BUS 2

Il nuovo video è apparso sui siti e i social locali assieme a quelli crudi degli ultimi combattimenti ormai dentro il perimetro dell'acciaieria sconvolta dalle bombe. Un altro diffuso ieri mattina mostrava gli effetti dei tiri delle batterie a bordo dalle navi della flotta russa del Mar Nero.

 

Le ultime cronache raccontano delle unità scelte russe che avanzano verso gli imbocchi delle gallerie dove sono asserragliati i volontari della Azov assieme alle unità regolari dei Marines e della Guardia Nazionale: circa 2.000 uomini in tutto, stimano i russi, di cui almeno 500 feriti. «I russi sono dentro l'acciaieria da tre giorni», ha ammesso alla tv ucraina Channel 24 , lo stesso vicecomandante della Azov, Sviatoslav Palamar.

acciaieria azovstal

 

Nonostante Putin soltanto il 21 aprile avesse dichiarato che i suoi soldati non sarebbero mai entrati nell'impianto, la realtà dal campo sembra dunque diversa. «Tutti i combattenti devono arrendersi», ha comunque chiarito ieri il presidente russo durante una conversazione telefonica con il premier israeliano Naftali Bennett. Per Mosca, dunque, non c'è posto per la trattativa e neppure per una qualsiasi mediazione turca, come era stato cautamente suggerito da Kiev negli ultimi giorni.

 

E la spiegazione è ovvia: Putin ha bisogno di ottenere almeno un successo in vista delle celebrazioni del 77esimo anniversario della vittoria contro la Germania nazista il 9 maggio e farà di tutto per ottenerlo.

 

bombe termobariche sull acciaieria azovstal 3

Meno chiara è invece la sorte dei circa 200 civili ancora intrappolati nei sotterranei dell'acciaieria, dopo che un altro centinaio era riuscito a raggiungere finalmente il 3 maggio le linee ucraine, grazie a un convoglio umanitario organizzato da Onu e Croce Rossa. Questi ultimi sono adesso ospitati ai centri raccolta sfollati a Zaporizhzhia.

ADDESTRAMENTO DEL BATTAGLIONE AZOV

Lo stesso meccanismo resta in piedi e ancora l'altra notte 300 abitanti di Mariupol sono arrivati qui senza incontrare particolari difficoltà.

 

Ma tra loro non c'era nessuno di quelli restati nella Azovstal e certamente l'infuriare della battaglia renderà molto complessa la loro eventuale evacuazione. «Per chi è rimasto le probabilità di vita si accorciano col trascorrere delle ore. Tra loro ci sono ancora almeno una trentina di bambini, alcuni molto piccoli», ci racconta Olga Savienait, 65 anni, che il primo maggio era stata portata a spalle dai combattenti della Azov sino ai bus dell'Onu.

bombe termobariche sull acciaieria azovstal 5bombe termobariche sull acciaieria azovstal 1ospedale acciaieria azovstal 3battaglione azovVOLONTARI DEL BATTAGLIONE AZOV mariupol i bambini nei tunnel dell acciaieria azovstal 4battaglione azov battaglione azov battaglione azovospedale acciaieria azovstal 2acciaieria azovstal 2ospedale acciaieria azovstal 1bombe termobariche sull acciaieria azovstal 4EVACUAZIONE AZOVSTAL GIALLO BUSacciaieria azovstal

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…