
CHE BEFFA PER GLI STATALI: SI ASPETTAVANO UNO STIPENDIO PIÙ ALTO E SI RITROVANO UNA BUSTA PAGA PIÙ MAGRA DELL’ANNO SCORSO - COME È POSSIBILE? TUTTA COLPA DELLA PIATTAFORMA "NOIPA" CHE NON È MAI STATA AGGIORNATA CON IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE ALLARGATO AI REDDITI FINO A 40MILA EURO, PREVISTO CON L’ULTIMA LEGGE DI BILANCIO – IN PRATICA DEI 165 EURO DI AUMENTO MEDIO, UN CENTINAIO SE LI TERRÀ IL FISCO, VANIFICANDO, IN SOSTANZA, L’ENTRATA DI BUSTA PAGA…
Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per "la Repubblica"
Fino alla busta paga di marzo non sono stati calcolati cuneo e indennità Il Mef: un problema di adeguamento del sistema
Per gli aumenti arretrati dovuti agli statali si è dovuto far ricorso a un secondo cedolino. Mentre per il taglio del cuneo fiscale bisognerà ancora aspettare, come per la nuova indennità di vacanza contrattuale e quella di amministrazione, che arriveranno solo nella busta paga di aprile.
Nella Pubblica Amministrazione è caos buste paga: i lavoratori che hanno consultato in anticipo i cedolini sul sito di NoiPa, la società che fa capo al ministero dell’Economia e che gestisce gli stipendi di buona parte dei dipendenti pubblici, sono rimasti più che delusi: a causa del mancato adeguamento alla legge di Bilancio 2025 e al contratto l’effetto paradossale è che gli stipendi risultano più bassi.
Un effetto solo momentaneo, precisa il Mef, assicurando che le strutture del ministero «con tutte le risorse disponibili impiegate su questa attività, sono al lavoro per poter applicare nel più breve tempo possibile» il taglio del cuneo fiscale. Il Mef aggiunge che «i tempi di adeguamento dei sistemi sono dettati anche dalla necessità di eseguire l’upgrade del sistema come richiesto dalla policy di ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale) in tema di sicurezza» Spiegazioni che però non soddisfano né i dipendenti né i sindacati.
[…] La segretaria di Confintesa Claudia Ratti ha scritto ieri per la seconda volta nel giro di pochi giorni al Mef, ricordando in particolare come l’omissione del bonus destinato ai lavoratori con un reddito inferiore ai 20 mila euro previsto dalla legge di Bilancio «costituisce una palese violazione di legge».
Ma gli errori nei cedolini sono tanti: «Il personale Pnrr a tempo determinato, in scadenza al 2026, che non ha avuto gli acconti sugli aumenti, ha avuto comunque il conguaglio», denuncia Ratti.
I sindacati sperano che, come è avvenuto per gli aumenti contrattuali, NoiPa possa rimediare almeno al mancato taglio del cuneo fiscale con un terzo cedolino supplementare, che potrebbe arrivare a marzo.