pablo hermoso de mendoza corrida

CHI SONO LE BESTIE? LA LAV MOSTRA L’ORRORE DELLA CORRIDA: TORI PERCOSSI E TRASCINATI PER LE VIE DEL PAESE PRIMA DEGLI SPETTACOLI, MATADOR CHE COLPISCONO MALE L’ANIMALE CHE MUORE STROZZATO CON IL SANGUE E LA CARCASSA TRASCINATA IN STRADA SENZA NORME IGIENICO SANITARIE, LA CUI CARNE POI VIENE SERVITA AI RISTORANTI – UNO SCHIFO CHE CONTINUA A ESISTERE GRAZIE ANCHE AI FINANZIAMENTI EUROPEI… - VIDEO

 

Beatrice Montini per "www.corriere.it"

 

corrida

Siviglia, Madrid e Algemesi. Sono le tre città da cui provengono le immagini della video investigazione internazionale, raccolte dalla Lav a settembre 2019, che raccontano l’orrore della corrida. Gli «spettacoli» filmati mostrano quelle che si possono definire vere e proprie sevizie contro i tori, uccisi violentemente e dopo agonie e sofferenze che sembrano infinite.

 

In più occasioni - ad esempio - il matador colpisce il toro con l’«estoque» (la spada usata dai toreri per dare il colpo finale) in maniera non corretta, causando agli animali gravi e lente emorragie, visibili soprattutto dalla bocca, che li porteranno a morire soffocati. In alcuni casi i tori si feriscono gravemente da soli per lo stress, appena entrati nell’arena.

torero affonda un coltello nella testa di un toro 2

 

Ad Algemesi poi - una “plaza” molto importante e particolar - gli animali i vengono percossi e trascinati per le vie del paese prima dello spettacoli (il cosiddetto encierro, come a Pamplona). I tori qui sono mandati a morte giovanissimi (non oltre 3 anni di età), per questo motivo coloro che li uccidono sono chiamati “novilleros”, ovvero aspiranti toreri.

 

la corrida del pirata

Ma le video denunce non si fermano dentro le arene. Gli investigatori hanno filmato tori trasportati fuori dall’arena verso la struttura di macellazione interna. In diversi casi è stato filmato il sangue dei tori lasciato sul piazzale, a contatto con il pubblico che entra ed esce dall’arena (a stretto contatto con passanti e in alcuni casi anche con dei bambini). · È stato documentato come la carne di toro ucciso nelle arene sia venduta in alcune macellerie e ristoranti locali. In alcuni casi quella stessa carne viene trasportata fuori senza alcun criterio igienico-sanitario e di fronte a minorenni.

 

talavante ferito dal toro

Ma oltre alla crudeltà verso i tori, la denuncia arriva per sottolineare un altro aspetto della corrida, forse meno conosciuto: cioè che la corrida beneficia di finanziamenti pubblici europei nonostante la volontà contraria del Parlamento Ue. A fine ottobre 2015, infatti, il Parlamento Europeo (con 438 sì, 199 no e 50 astensioni) ha approvato un emendamento al bilancio 2016 che prevede «che non si debbano utilizzare fondi della PAC (politica agricola comune, ndr) né di qualsiasi altra linea di finanziamento europeo per sostenere economicamente attività taurine che implichino la morte del toro». Le sovvenzioni della Pac costituiscono il 31,6% delle entrate per gli allevamenti di animali destinati alla Corrida. In particolare dalle Pac sono arivati 130 milioni di euro che si aggiungono ai 571 milioni disposti dalle varie parti delle autorità spagnole.

il torero ivan fandino 4

 

Ma cosa pensano di questo gli spagnoli? Il primo giugno scorso il ministero della Cultura di Madrid ha pubblicato nuovi dati statistici sulla corrida che ne confermano la fase oramai continua di crisi. Gli spettacoli nelle arene nel 2019 sono diminuiti del 63,4% rispetto al 2007. Nonostante questo dato, ciò che emerge dal rapporto è che dal 2007 gli allevamenti di tori destinati alla Corrida sono aumentati da 1327 a 1339. Ma non solo: nel 2019 risultano registrati come professionisti nel settore 9.993 persone, rispetto a 7.907 del 2017.

 

navarrete infilzato a madrid

«Come è possibile che un settore in calo e in difficoltà aumenti in maniera tale la presenza di professionisti nel settore, di cui 991 che hanno oltre 65 anni? - si chiede la lav - La corrida è uno spettacolo insostenibile, da anni contestato perché contraro a etica e tutela degli animali, diseducativo eppure offerto in spettacolo anche ai minori - afferma Roberto Bennati, direttore generale dell’associazione animalista – Oggi più che mai, poi, nell’emergenza Covid-19, è criminale ignorare i rischi sanitari di arene dove si semina il sangue di questi animali, macellati sul posto in strutture attigue e non isolate, con dubbi standard di sicurezza. Come può l’Unione Europea finanziare questo orrore? E’ ora di dire basta»

CORRIDA 1CORRIDAescudero caricato dal toroIl toro inforca David Mora Il toro mette a terra Antonio Nazare Jimenez Fortes saluta il pubblico a Los Chospes CORRIDA

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…