ucraina biden putin zelensky

BIDEN NON FERMERÀ LA GUERRA IN UCRAINA: ALLE SUE SPALLE CRESCE LA SPINTA DELL'OPINIONE PUBBLICA AMERICANA, LARGAMENTE FAVOREVOLE, CON MEDIE DEL 70% NEI SONDAGGI, A “FARE DI PIÙ” PER L'UCRAINA E PERSINO TRUMP HA DOVUTO CAMBIARE POSIZIONE - DALL'INIZIO DELLA GUERRA, IL GOVERNO AMERICANO HA SPESO 3,4 MILIARDI DI DOLLARI PER RIFORNIRE DI ARMI L’UCRAINA - E ORA ANCHE LA “NO FLY ZONE” NON È PIÙ UN TABÙ: IL SEGRETARIO DI STATO ANTONY BLINKEN STA LAVORANDO CON I PARTNER DELL'EST EUROPA, IN PARTICOLARE CON LA POLONIA: SI CERCANO “SOLUZIONI” PER DARE A ZELENSKY GLI AEREI PER LA BATTAGLIA NEL DONBASS…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

ZELENSKY BIDEN

Dal gradualismo alla frenesia. Nel giro di venti giorni la strategia di Joe Biden è mutata radicalmente, con una nuova parola d'ordine: «Putin può essere sconfitto sul campo». Il 24 febbraio, il giorno dell'attacco, nessun leader occidentale ci avrebbe creduto, neppure lo stesso Volodymyr Zelensky. Adesso anche una figura da sempre prudente come il belga Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ieri si è presentato a Kiev e ha detto al presidente ucraino: «Vogliamo la vostra vittoria e faremo tutto ciò che è necessario».

putin zelensky biden

 

Biden ha iniziato a cambiare passo subito dopo il vertice straordinario della Nato, il 24 marzo scorso a Bruxelles. […] Finora il presidente americano ha seguito lo schema obamiano «leading from behind», cioè orientare le decisioni rimanendo nelle retrovie. […]  sul piano militare Biden sembra pronto ad accogliere la proposta […] di quattro parlamentari che chiedono al presidente di nominare uno «zar» per gestire la consegna di armi e per «coordinarsi» con gli alleati. Un concetto che per i governi americani di qualsiasi colore significa solo una cosa: dettare la linea, come è accaduto negli ultimi summit tra Usa e Paesi europei. Tecnicamente, lo «zar» si dovrebbe chiamare «Ukraine Security Assistance Coordinator».

gli usa inviano armi in ucraina

 

Biden non si fermerà. […] Alle sue spalle cresce la spinta dell'opinione pubblica, largamente favorevole, con medie del 70% nei sondaggi, a «fare di più» per l'Ucraina. Il Congresso ha fiutato il clima ed è sempre più tetragono: democratici e repubblicani premono perché il presidente «pensi in grande». Persino Donald Trump ha dovuto cambiare posizione, dopo essersi accorto di essere l'unico a viaggiare contromano. Era partito elogiando Putin («è intelligente») e ha finito con l'accordarsi a Biden, accusando i russi di «genocidio».

 

gli usa inviano armi in ucraina

Gli Stati Uniti stanno praticamente stanziando circa 800 milioni di dollari alla settimana per aiutare la resistenza ucraina. […] E la Casa Bianca ha fatto sapere che tra oggi e domani Biden annuncerà un'altra spedizione di armi: ancora da 800 milioni di dollari. A quel punto il governo americano avrà speso, dall'inizio della guerra, 3,4 miliardi di dollari, divisi in otto tranche.

 

gli usa inviano armi in ucraina

L'Unione europea è, complessivamente, a 1,6 miliardi di dollari, mentre il Regno Unito, da solo, è a quota 550 milioni di dollari. Sul versante occidentale, dunque, la reazione all'attacco putiniano è già costato almeno 5,5 miliardi di dollari. La distinzione tra armi «difensive» e «offensive» è di fatto saltata. Nell'ultimo pacchetto erano inseriti pezzi di artiglieria pesante e 11 elicotteri, per non citare i 300 droni-kamikaze «Switchblade». Il prossimo si spingerà ancora più in là, con missili a lunga gittata, sistemi anti-aerei, altri droni.

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

 

La Casa Bianca è sempre contraria a presidiare i cieli dell'Ucraina con i propri aerei.

Ma nel concreto la «no fly zone» non è più un tabù. Il Segretario di Stato Antony Blinken sta lavorando assiduamente con i partner dell'Est Europa, in particolare con la Polonia. L'8 marzo il Pentagono aveva bloccato il governo di Varsavia che voleva inviare 28 Mig-29, jet di fabbricazione sovietica, a Zelensky, ma passando per la base Usa di Ramstein in Germania. Adesso si stanno cercando, senza fare rumore, altre soluzioni. Zelensky avrà gli aerei per la battaglia nel Donbass. […]

 

All'inizio della crisi, Washington aveva deciso di condividere persino con i media le informazioni più sensibili, per esempio la posizione delle truppe russe al confine con l'Ucraina. Ora la diffusione delle notizie si è drasticamente ridotta. Per […] proteggere i Paesi che forniscono armi da possibili rappresaglie di Putin. In definitiva Biden si sta assumendo rischi in un primo tempo scartati, come mandare istruttori militari per addestrare gli ucraini.

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINALE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINAsistema di lancio TOS1a 5UCRAINA - CITTADINI IMPARANO A USARE LE ARMIGuerra in Ucraina - Mariupol

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...