BISIGNANI REPLICA ALLE ACCUSE DI MUCCHETTI: “A PROPOSITO DI RAPPORTI OPACHI, DA FUSTIGATORE DI COSTUMI, PERCHÉ NON VA A VEDERE NELL'INCHIESTA UBI QUELLI DEL SUO GRANDE AMICO NANNI BAZOLI, CHE NON È MAI RIUSCITO A PORTARLO ALLA DIREZIONE DEL ‘CORRIERE’, SPINGENDOLO AD EMIGRARE VERSO UN SEGGIO SENATORIALE?”
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
che Mucchetti sia affetto da una forte crisi d'identità è cosa nota in via Solferino, come a Palazzo Madama. Però è davvero ridicolo quando, per finire sui giornali, tira in ballo me e una presunta subalternità dell'attuale dirigenza del PD nei confronti miei e di opachi circoli anglicizzanti.
A proposito di rapporti opachi, da fustigatore di costumi, perché non va a vedere nell'inchiesta Ubi quelli del suo grande amico Nanni Bazoli, che non è mai riuscito a portarlo alla direzione del Corriere, spingendolo ad emigrare verso un seggio senatoriale nel quale per emergere dall'oblio ed entrare nel dibattito politico ha bisogno di additare me come massone, che peraltro non ho mai messo piede in una loggia?
Luigi Bisignani
Estratto dell’articolo di Laura Cesaretti per “il Giornale”
[…] A dare il calcio dell' asino ci pensa poi il senatore Massimo Mucchetti, già vicedirettore del Corriere poi cortesemente piazzato da Bersani nelle liste Pd. Toni allusivi e insinuazioni pesanti da complottista: «Rilevo una subalternità dell' attuale leadership del Pd verso circoli opachi come quello che si stringe attorno al massone Bisignani e verso culture anglicizzanti che sembrano moderne e invece sono state smentite dalla storia recente». Mancano solo il Bilderberg e la Trilateral, e poi sarebbe un Carlo Sibilia perfetto.