federica scalvini

BODY-SCEMI SOTTO CANESTRO – NELLA SERIE C FEMMINILE DI PALLACANESTRO, LA GIOCATRICE DEL CAT VIGEVANO, FEDERICA SCALVINI, È STATA INSULTATA DALL'ALLENATRICE DELLA SQUADRA AVVERSARIA, CHE SI È RIVOLTA ALL'ARBITRO: “COSA HAI FISCHIATO? PESA 102 CHILI IN PIÙ...”. A QUEL PUNTO LA GIOCATRICE HA RISPOSTO ALLA COACH ED È STATA ESPULSA: “QUELLA DONNA HA UN RUOLO EDUCATIVO, PUÒ FAR DEL MALE AD ALTRE RAGAZZE”

Estratto dell’articolo di Davide Maniaci per https://milano.corriere.it/

 

Federica Scalvini

Offesa per il suo aspetto fisico. Non si fermano le polemiche dopo l’ultima giornata del campionato di serie C femminile di pallacanestro, girone D. La capitana del Cat Vigevano, Federica Scalvini, 32 anni, durante la partita casalinga di domenica 10 dicembre contro l’Accademia Altomilanese ha subìto un fallo, assegnatole a favore. «Cosa hai fischiato? Pesa 102 chili in più...». Così, per più volte, l’allenatrice avversaria si è rivolta all’arbitro, riferendosi alla giocatrice vigevanese. […]

 

Oltre il danno, la beffa. Lei è stata espulsa, l’allenatrice avversaria no.

«Dopo il blocco irregolare nei miei confronti e l’assegnazione del fallo, ho sentito quelle frasi e ho chiesto spiegazioni proprio alla coach avversaria. Il regolamento vieta di rivolgersi alla panchina dell’altra squadra durante la partita, e questo lo so bene. Ho quindi incassato una sanzione tecnica senza protestare, ma ho fatto notare all’arbitro che nessuno ha diritto di offendere così, a livello personale. Sono stata espulsa, mi è stata inflitta una giornata di squalifica» […]

 

Le era mai capitato prima di essere insultata per il suo peso?

Federica Scalvini 5

«No. Gioco a pallacanestro fin da piccola, alleno anche i ragazzi under 13 e under 15. Chiariamo subito che io sto bene con me stessa. Sono robusta, non provo disagio e non ho mai subito bullismo in nessun contesto. Tantomeno in campionati dilettantistici, che sono quelli dove ho sempre militato. Ho deciso di metterci la faccia, ora, e di stigmatizzare questo episodio, anche perché trovo strano essere stata l’unica a venire “punita” in campo. Forse il direttore di gara, giovane, pagava una certa inesperienza».

 

Qualche giocatrice avversaria le ha espresso gesti di solidarietà?

«Sì, ragazze più giovani di me mi hanno atteso a fine partita per darmi una pacca sulla spalla, per consolarmi. Forse anche loro erano in imbarazzo per l’atteggiamento della loro coach».

Federica Scalvini

 

L’arbitro era un uomo, ma l’allenatrice avversaria era una donna. Non le fa ancora più male?

«Questo atteggiamento è inaccettabile sia su un campo da basket che fuori, soprattutto perché la persona che ha pronunciato queste parole ha un ruolo educativo nei confronti di giovani atlete. Stride ancora di più considerando l’attenzione che nell’ultimo periodo è stata posta sulla violenza di genere» […]

Federica ScalviniFederica Scalvini

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