
BOIA DA TASTIERA - “SONO PRONTO A TAGLIARE QUALCHE TESTA ISLAMICA” - IL CONSIGLIERE PD DI LA SPEZIA ENRICO CONTI LANCIA UN MESSAGGIO INCENDIARIO SU FACEBOOK - “HO VISSUTO FIN TROPPO, DIAMOCI DA FARE PER GLI ALTRI E LA SICUREZZA DEI BIMBI”
Di Donatella Alfonso per www.repubblica.it
ENRICO CONTI FACEBOOK
ENRICO CONTI
"Sinceramente non sono più giovane ma se c'è da tagliare qualche testa islamica per tutelare i miei figli de nada problems basta che mi fate il machete di Tejo..ho vissuto fin troppo diamoci da fare x gli altri e la sicurezza dei bimbi..."
Sgrammaticature a parte, lascia agghiacciati il post pubblicato ieri sera sulla sua pagina Facebook dal consigliere comunale spezzino Enrico Conti, avvocato, già vicesegretario del Pd locale e fedelissimo del sindaco Massimo Federici, nelle scorse settimane al centro di una feroce polemica dopo aver dimissionato un assessore, Andrea Stretti, a cui avevano fatto seguito le dimissioni in solidarietà di altri due esponenti della minoranza dem. Conti, invece, è tra coloro che lo sostengono.
Ma in questo caso è il suo post sul come "difendersi" dal terrorismo, dopo la strage di Bruxelles, ad aver suscitato sconcerto e polemiche, ma anche qualche minaccia. Tanto che adesso sulla pagina si legge un ulteriore commento di Conti: "Faccio seguito a questo commento ed ad un altro di altra natura sempre postato ieri sera per significare che è mia abitudine su alcuni argomenti postare due linee di pensiero per comprendere l'umore e le tendenze dei miei amici virtuali se poi tra loro ci sono degli speculatori...non è colpa mia...a tal proposito valuterò nelle competenti sedi tali comportamenti....precisando che ho l'onore di vantare amicizie con persone di religione musulmana e non solo che danno un notevole contributo alla nostra collettività".
Dopo la clamorosa frase del consigliere regionale leghista Giovanni De Paoli (anche lui di origini spezzine) a cui è stata contestata l'affermazione "se avessi un figlio gay lo brucerei nei forni" ora questa nuova polemica su un'affermazione da parte di un esponente politico: ma stavolta, della parte politica avversa.