gino strada zuccatelli

“SAPETE QUANTE COSE MOLTO PIÙ PERICOLOSE DEL COVID CI SONO IN GIRO? IO HO PAURA QUANDO VEDO UN CAMION CON LE BOMBOLE DEL GAS” – I VIDEO DA RIDERE DEL NUOVO (EX?) COMMISSARIO ALLA SANITA’ IN CALABRIA, IL BERSANIANO GIUSEPPE ZUCCATELLI. IL CONSIGLIO SU COME VINCERE LA PAURA DA CORONAVIRUS: “SCOP...TE ADESSO CHE CE LA POTETE FARE! IO IL MIO ... ORMAI LO USO SOLO COME UN CATETERE” - E C'È CHI VUOLE AL SUO POSTO GINO STRADA – VIDEO

 

FABRIZIO RONCONE per il Corriere della Sera

 

giuseppe zuccatelli

Giuseppe Zuccatelli usa il vecchio trucco (a 76 anni, che tenerezza). Prima lascia che il cellulare squilli. Lo spegne. Poi lo riaccende e finge: «Pronto? Pronto? Non sento...». Quando fanno così, di solito, le possibilità sono due: o hanno apparecchiato un'intervista con qualcuno che gli garantisce domande spedite in anticipo; oppure stanno trattando.

 

Cosa? Nel caso di Zuccatelli, forse, le dimissioni: quindi c'è la concreta possibilità che l'appena nominato «nuovo commissario straordinario» alla Sanità calabrese vada considerato già quasi come un ex. Ma seguite il riepilogo di questa storia: il suo predecessore, il generale Saverio Cotticelli, durante un'intervista a Titolo V , su Rai3, la scorsa settimana, scopre di essere lui quello che avrebbe dovuto preparare il piano Covid;

 

il video di giuseppe zuccatelli

nel giro di qualche ora, giustamente, si dimette; poi però forse si pente, forse è mal consigliato, comunque domenica sera va da Giletti a Non è l'Arena e impapocchia il sospetto di essere stato drogato, spiega di non essersi insomma reso conto di parlare a un giornalista, e infatti a casa gli dicono «non sembravi nemmeno tu», ma questo forse solo perché poi stava troppo tempo in ufficio e se l'erano un po' dimenticato, com' è.

zuccatelli

 

Ecco allora comparire sulla scena, spedito in fretta da Palazzo Chigi, un altro strepitoso personaggione: il suo sostituto, appunto Giuseppe Zuccatelli, uno che fa il manager sanitario da quarant' anni in giro per l'Italia, con ultima tappa proprio la Calabria, dov' è sceso l'anno scorso con risultati a dir poco discutibili (nella Rsa cosentina Villa Torano, gli agenti delle pompe funebri erano seduti fissi sui divani della hall).

 

Zuccatelli, raccontano, è piuttosto politicizzato, arriva da sinistra, si è fatto tutta la gloriosa stagione del Pci, consigliere comunale a Cesena e poi tanti anni anche in sezione, giurano che sia bersaniano, di certo è stato invano candidato alla Camera per Leu, prendendo i voti di qualche amico delle elementari e nemmeno di tutti i parenti.

 

Però è proprio lui che incaricano per gestire l'emergenza sanitaria in Calabria, già zona rossa, perché l'assedio del Covid è tremendo, e spaventa (considerate che la regione ha dovuto recentemente subire pure la scomparsa di una presidente come Jole Santelli, politica di rango, ora sostituita dal suo vice leghista Nino Spirlì detto Dudù - in omaggio al primo barboncino del Cavaliere - rarissimo esempio di gay omofobo, autore del libro Diario di una vecchia checca , che a La Zanzara , da Cruciani&Parenzo, ha sentenziato: «Mussolini, diciamolo, ha fatto cose positive»). Insomma non c'era bisogno di un altro che straparlasse. E invece. I video che girano mettono i brividi.

speranza zuccatelli salvini

 

Questo Zuccatelli sembra ragionare come un negazionista. In certe immagini (che potete facilmente recuperare in Rete) c'è l'uomo incaricato di proteggere i calabresi da questo dannato Covid, che dice: «La mascherina non serve a un caz...». Poi, da scienziato, entra nel dettaglio: «Per beccarti il virus, se io fossi positivo, tu devi stare con me e baciarmi per 15 minuti con la lingua in bocca, altrimenti il virus non te lo becchi» (le immagini sono del 27 maggio, a primo lockdown appena archiviato).

zuccatelli

 

Poi c'è una chicca che scova il quotidiano Il Tempo (video registrato circa un mese prima, il 25 aprile: colloquio con i rappresentanti di un'associazione calabrese). «Sapete quante cose molto più pericolose del Covid ci sono in giro? Io, ad esempio, ho paura quando vedo un camion con le bombole del gas» - e qui va detto che il nostro personaggione non prende aerei e non sale sui treni: lui viaggia solo in auto, guidata dall'autista. Nel video si sentono voci sconcertate.

GINO STRADA

 

Allora Zuccatelli torna subito a fare l'esperto, e fornisce un consiglio su come vincere la paura da coronavirus: «Scop...te adesso che ce la potete fare! Avete l'età giusta, e gli ormoni giusti. Datevi da fare, che io il mio ... ormai lo uso solo come un catetere». Pure Nicola Fratoianni, compagno di cordata, dice critico: «Beh, c'è un limite. Dobbiamo intervenire». Ai grillini, allora, viene un'ideona: Gino Strada.

 

Chiedergli di lasciare Kabul e spedirlo a Reggio Calabria. Una provocazione, forse. Zuccatelli, intanto, tratta «dimissioni spontanee» con Palazzo Chigi (che, avendolo appena eletto, adesso faticherebbe a licenziarlo). Se me ne vado, cosa mi date in cambio?

 

il video di giuseppe zuccatelli 3zuccatelli

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…