sanna marin vladimir putin

CHE GENIO, PUTIN: HA INVASO L’UCRAINA PERCHÉ SI SENTIVA MINACCIATO DALLA NATO, E ORA RISCHIA DI FINIRE DEL TUTTO ACCERCHIATO - LA FINLANDIA STA PENSANDO DI CHIEDERE DI ENTRARE A FAR PARTE DELLA NATO - LA PREMIER, SANNA MARIN: “DECIDEREMO DURANTE QUESTA PRIMAVERA. DOBBIAMO VALUTARE GLI EFFETTI A BREVE E LUNGO TERMINE. IL RAPPORTO CON LA RUSSIA E' CAMBIATO IN MODO IRREVERSIBILE…” - VIDEO

 

DAGONOTA

sanna marin

Che fine stratega Putin: ha invaso l’Ucraina perché si sentiva minacciato dalla NATO e come risultato otterrà altre truppe atlantiche ai suoi confini. La Finlandia sta seriamente pensando di unirsi all’Alleanza nel giro di qualche mese.

 

 “Decideremo durante questa primavera”, dice ora la premier Sanna Marin: “Dobbiamo valutare gli effetti a breve e a lungo termine. Allo stesso tempo, dobbiamo tenere a mente il nostro obiettivo. Garantire la sicurezza della Finlandia e dei finlandesi”.

 

Il rapporto con la Russia è cambiato “in modo irreversibile” dopo l’aggressione all’Ucraina, e “ci vuole molto tempo e lavoro per ripristinare la fiducia”.

paesi membri della nato in europa

 

La rottura della storica neutralità di Helsinki era uno scenario impensabile appena un paio di mesi fa, e che ora appare sempre più realistica. Come reagirà “Mad Vlad”?

 

Finlandia: "Ipotesi ingresso Nato presto al vaglio in Parlamento"

Da www.adnkronos.com

 

L’eventuale entrata della Finlandia nella Nato è una ipotesi alla quale si sta lavorando. Una discussione iniziata ma non ancora risolta, tuttavia inevitabile alla luce del cambio di opinione nella maggior parte della popolazione dopo l’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.

vladimir putin

 

Uno scenario impensabile fino all’anno scorso, vero è che molti politici sono ancora scettici, ma di cui si deve tenere conto. E quanto ha detto il Segretario Generale per gli Affari Esteri Matti Anttonen in un incontro con la stampa all’ambasciata di Finlandia in occasione della sua visita a Roma oggi.

 

sanna marin 2

Una visita già pianificata, ha precisato, ben prima della guerra. Si è parlato del possibile ingresso nella Nato, per il quale è al vaglio una proposta che verrà presentata in Parlamento tra tre settimane, e che potrebbe presto interessare anche la Svezia.

 

Ribadita oggi pomeriggio, nel corso dell'incontro con i giornalisti, la neutralità della Finlandia, in prima linea tuttavia per aiutare le popolazioni vittime di una guerra frutto, secondo le fonti diplomatiche, non di una decisione ma di calcoli sbagliati. Per la Russia il conflitto è stato una catastrofe democratica pubblica, sostengono le fonti diplomatiche di Helsinki, considerato che tutti in Europa da un mese non parlano di altro.

norvegia svezia finlandia russia bielorussia ucraina COVID FINLANDIA pekka haavisto sauli niinisto joe biden

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…