alessandro pasini e sabrina beccalli 2

“IL DISGRAZIATO SI SALVA, MALEDETTA LEGGE ITALIANA” - I PARENTI DI SABRINA BECCALLI NON SI CAPACITANO DELLA SENTENZA CHE HA ASSOLTO ALESSANDRO PASINI DALL’ACCUSA DI OMICIDIO VOLONTARIO DELLA DONNA A CREMA: SECONDO I GIUDICI FU LUI A BRUCIARE L’AUTO E IL CADAVERE, MA NON A UCCIDERLA. LA TROVÒ GIÀ MORTA NELLA VASCA DA BAGNO - ALLA FINE  PASINI SE LA CAVA CON SEI ANNI DI RECLUSIONE, MA LA PROCURA NE AVEVA CHIESTI...

Gabriele Moroni e Pier Giorgio Ruggeri per “QN

 

alessandro pasini e sabrina beccalli

Simona Beccalli esce nel cortile del Palazzo di giustizia. Sbatte la borsetta a terra. Dà sfogo a tutta la sua rabbia: «Maledetta legge italiana. Si salva, il disgraziato. L'ha uccisa, l'ha bruciata. Sei anni per avere ucciso una donna, una madre». Dal corridoio fa eco il fratello Gregorio, in compagnia dell'altra sorella, Teresa: «Legge italiana, vergognatevi». Nello stesso momento, l'uomo processato per l'omicidio della sorella di Simona, assolto con la più piena delle formule, muove i primi passi in libertà.

 

alessandro pasini e sabrina beccalli 4

Da qualche secondo, il giudice dell'udienza preliminare di Cremona, Elisa Mombelli, dopo una camera di consiglio durata poco più di un'ora e mezza, ha letto il dispositivo della sentenza.

 

Alessandro Pasini è assolto dall'accusa di omicidio volontario perché il fatto non sussiste: non è stato lui, che oggi ha 46 anni, a uccidere Sabrina Beccalli, 39 anni, sua amica di antica data, all'alba del giorno di Ferragosto di un anno fa, a Crema, nell'alloggio di via Porto Franco dove abitava l'ex compagna dell'uomo.

 

sabrina beccalli

 

Assoluzione perché il fatto non sussiste anche per l'accusa di crollo di edificio (prima di allontanarsi dall'appartamento Pasini aveva tagliato il tubo del gas). L'uomo è stato condannato a sei anni di reclusione (nove anni, riduzione di un terzo per il rito abbreviato) per distruzione di cadavere (il corpo della donna dato alle fiamme nella sua Panda) e incendio pericoloso dell'auto.

 

 

alessandro pasini

Il gup ha disposto l'immediata scarcerazione dal momento che l'ordinanza di custodia era per l'omicidio. Alessandro Pasini riassapora così la libertà dopo 14 mesi ed esce dal carcere di Monza.

 

Il pubblico ministero Lisa Saccaro aveva chiesto una condanna a ventotto anni: trent'anni per l'omicidio, altri dodici per la continuazione con gli altri reati, sconto di un terzo per l'abbreviato.

 

alessandro pasini e sabrina beccalli 1

Aveva parlato di «disegno criminoso» per cancellare le tracce dopo l'omicidio, di «sconcertante assenza di scrupoli», di «fredda organizzazione». Da parte sua, Pasini ha sempre sostenuto (e dal gup è stato creduto) la tesi di avere trovato l'amica senza vita nella vasca da bagno, stroncata da un malore dopo un festino alla droga.

 

alessandro pasini e sabrina beccalli 6

Lui stesso era crollato in un sonno profondo dopo un mix di stupefacenti e alcol. Aveva poi sentito un forte rumore provenire dal fondo del corridoio, ma non era riuscito ad alzarsi dal letto e si era riaddormentato.

 

alessandro pasini e sabrina beccalli 2

Al risveglio, verso le cinque, aveva notato sul copriletto piccole macchie che aveva capito essere sangue. Si era messo alla ricerca dell'amica e l'aveva trovata riversa a testa in giù nella vasca da bagno, con il volto coperto di sangue.

 

Sgomento, in preda al panico, aveva deciso di distruggere il cadavere col fuoco. Si inserisce qui una circostanza surreale e dolorosa che aveva segnato questo giallo dell'estate cremasca. Una volta ritrovato, nell'auto ridotta a un ammasso annerito di lamiere, il corpo carbonizzato era stato scambiato per la carcassa di un cane e distrutto in un inceneritore. Di Sabrina Beccalli e della sua vita bruciata erano rimasti soltanto minuscoli frammenti ossei.

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…