"SONO FIERO CHE BENITO MUSSOLINI SIA CITTADINO ONORARIO DI ANZIO" - BUFERA SUL COORDINATORE DI FORZA ITALIA VINCENZO CAPOLEI, CHE HA SCRITTO SULLA SUA BACHECA FACEBOOK HA SCRITTO: "LA STORIA NON SI CANCELLA" - IL DELEGATO FORZISTA, FRATELLO DI UN CONSIGLIERE REGIONALE, E' INTERVENUTO NELLE QUERELLE TRA IL SINDACO, CANDIDO DE ANGELIS, E LA SCRITTRICE EDITH BRUCK, SOPRAVVISSUTA ALL'OLOCAUSTO, CHE HA RIFIUTATO IL PREMIO...
Dal corriere.it
«Benito Mussolini cittadino onorario di Anzio!! Ne sono fiero!! La storia non si cancella»: l’esultanza, con doppi punti esclamativi, appartiene a Vincenzo Capolei, delegato di Forza Italia del collegio elettorale Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia. Un post in sordina, che gradualmente ha fatto il giro della Rete, suscitando sdegno.
Il consigliere comunale è intervenuto nella querelle fra il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, e la scrittrice Edith Bruck, sopravvissuta all’Olocausto, che ha rifiutato il premio per la Pace offerto dalla città dove è ancora cittadino onorario Benito Mussolini. Capolei ha vergato l’inno al Duce nella sua pagina Facebook, visibile solo agli amici, ma c’è voluto poco perché il messaggio facesse il giro del web.
«Abbiamo atteso qualche ora, sperando che il sonno profondo delle anime della politica locale fosse scosso dal post scritto dal coordinatore di collegio di Forza Italia, Vincenzo Capolei - la reazione, rilanciata anche attraverso i social, di Roberto Alicandri capogruppo del Pd di Nettuno, Nicola Burrini commissario Pd di Anzio, Marco Federici del Pd di Nettuno, Lina Giannino capogruppo Pd di Anzio e Carla Giardiello segretario Pd di Nettuno -. Ma nulla, niente riesce a scuotere dal torpore costoro, nemmeno una aberrazione come quella apparsa. Il signor Vincenzo Capolei difatti scrive di essere fiero che Benito Mussolini sia cittadino di Anzio e prosegue questo abominioso post scrivendo che la storia non si deve cancellare. È difficile dire qualcosa, non perché ci sia poco da dire ma perché fiumi di sentimenti ci travolgono. Una cosa è certa però, quando alcuni pensano che non c’è voglia di revisionismo, questa è la lapalissiana dimostrazione del contrario».
Proseguono, rivolgendosi direttamente a Capolei: «La storia ha dato un giudizio chiaro, indelebile e definitivo su Benito Mussolini. Egli è stato un terribile dittatore che ha affamato il suo popolo, lo ha obbligato a una guerra rovinosa che ha trasformato l’Italia in un cumulo di macerie... Certo che la storia non si cancella, eppure coloro che vogliono mantenere certe cittadinanze in realtà vogliono proprio quello, cancellare la storia e scriverne una di comodo. Una storia falsa e revisionista come coloro che dicono: “ma ha fatto anche cose buone...”».
E la polemica diretta anche al partito cui appartiene Capolei: «Cosa ne pensano delle dichiarazioni i responsabili nazionali di Forza Italia? E che ne pensa il signor Fabio Capolei, consigliere regionale nonché fratello dell’autore di queste dichiarazioni? Sarebbe interessante saperlo, ma tanto il totale inebetimento della politica risponderà anche stavolta con un silenzio assordante. Speriamo solo che sia un silenzio di vergogna e contrizione.».