stupro capodanno primavalle

“GLI HO DETTO UN PAIO DI CAZZATE E MEZZO, SE NE SONO ACCORTI PERÒ SCIALLA” - LE BUGIE DELLA BABY PUSHER ALLA PM SULLO STUPRO DI CAPODANNO A PRIMAVALLE - SENTITA DUE VOLTE HA DETTO CHE IL RIVOTRIL ERA STATO PORTATO DAI RAGAZZI (INVECE ERA STATA LEI). IN PASSATO A SALVARLA DAI GUAI ERA STATO IL PADRE AVVOCATO: "TANTO LUI LO SA CHE SPACCIO"

Romina Marceca per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

STUPRO CAPODANNO PRIMAVALLE

La baby spacciatrice si prende gioco degli investigatori poche ore dopo la sua audizione per raccontare cosa è accaduto al Capodanno 2021 a Primavalle. « Gli ho detto un paio di cazzate e mezzo se ne sono accorti però scialla», spiega al telefono la quattordicenne a un'amica del gruppo "parioline".

 

Aggiunge anche che non ha detto di essere lei ad avere portato il Rivotril alla festa tanto «mio padre lo sapeva quindi... cioè non è lui il problema».

Una coperta abbastanza lunga per la giovanissima che sa di poter contare su un padre avvocato e che l'ha già assistita in un'altra vicenda, quando tempo prima era stata coinvolta, ancora più piccola, in un'inchiesta della procura dei minorenni su un giro di ricette false.

 

stupro di capodanno nella villetta di primavalle

«Hai visto droga? Quale?», le chiede il 13 gennaio 2021 la pm. Lei risponde, senza esitare: «Sì, c'era droga da fumare, penso hashish. Poi basta » . È la prima di tante altre bugie sulla droga. La ragazzina la sera in cui la sua amica Bianca è stata stuprata per diverse ore, aveva portato il Rivotril e anche lo Xanax. Il 30 dicembre, nella chat "Aimone" con le amiche di Parioli, si arrabbia perché «in farmacia non ce l'hanno», riferito al Rivotril. E era così fuori di testa per avere girato diverse farmacie, a 14 anni e con una ricetta molto probabilmente falsa, da scrivere quell'affermazione in una chat sbagliata.

 

«Tu hai mai fatto uso di Rivotril? », chiede ancora il pm. E lei: «Sì una volta sola ma non mi ha fatto nulla » . Ma non sarebbe nemmeno questa una verità. «Hai detto che alla festa c'erano delle sostanze. Sai chi nel gruppo ha organizzato di portarle?». Arriva la bugia più palese: « No, non lo so. Penso i ragazzi. Quando sono arrivata le sostanze erano già lì e non so chi le abbia portate».

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

Il 31 gennaio i carabinieri convocano per una seconda volta la baby pusher. Hanno le idee ben chiare già. Il 16 gennaio, quindici giorni prima, a tradire la ragazzina è stata una delle sue più care amiche del gruppo. Messa alle strette ha detto che « è stata lei a portare il Rivotril, tanto lo sapete». Ma gli investigatori non lo sapevano ancora con certezza, il sigillo lo ha messo lei.

 

Davanti a una psicologa, il 31 gennaio, alla ragazzina viene fatta una domanda diretta: «Sai chi ha portato il Rivotril? » . E lei, secca: «No».

 

L'audizione dura poco più di mezz' ora. L'adolescente ha il tempo di mettere nero su bianco un'altra affermazione falsa: « Ho saputo che c'era il Rivotril dalle mie amiche ma io non l'ho visto».

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

 

La quattordicenne è indagata per spaccio insieme a un'amica, la pugile e figlia di una soubrette. Per lei si profila la possibilità di finire a processo. Mentre le sue amiche, adesso, a distanza di tempo da quella serata da incubo raccontano: « A casa prima comandava lei, era terribile. Ora sembra si sia calmata».

 

Ma nei giorni delle convocazioni in caserma a quelle amiche scriveva continuamente: « Io ho detto che non sono stata io, fate voi » . Una delle ragazze le aveva assicurato: «Non faccio l'infame». Ma alla fine è stata tradita dal suo gruppo.

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

 

STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE

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