IN BULGARIA È EMERSO UN GIGANTESCO ARCO DI TRIONFO ROMANO – L’INCREDIBILE SCOPERTA DEI RICERCATORI A PLOVDIV, L’ANTICA FILIPPOPOLI, CHE NEL 2019 SARÀ CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA DEL 2019 (INSIEME A MATERA) – L’ARCO RAGGIUNGEVA I 7 METRI DI LARGHEZZA E CHIUNQUE ENTRASSE IN CITTÀ DOVEVA…
Noemi Penna per www.lastampa.it
Capitale storica della Tracia, crocevia di culture e da sempre punto di riferimento per le sue millenarie vicende storiche. E' Plovdiv, Filippopoli, la seconda città della Bulgaria che nel 2019 sarà, insieme alla nostra Matera, Capitale europea della cultura. Un luogo che non ti aspetti, il cui centro cittadino si è sviluppato intorno agli imponenti scavi che hanno riportato alla luce le sue fondamenta romane.
Si può camminare sull'antico stadio che si trova nella centralissima piazza Dzumaja, utilizzato per i giochi di Kendrijski e Alessandria, in onore del dio Apollo e Alessandro Magno.
Ci si può accomodare sulle scalinate dell'imponente teatro romano, eretto tra il 114 e il 117, la cui cavea era in grado di accogliere 7000 spettatori. E ora si possono ammirare anche quelle che sono le fondamenta di un enorme arco di trionfo.
La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi non lontano della chiesa di Santa Margherita di Antiochia, dove gli archeologi hanno rinvenuto anche un'iscrizione romana che glorifica l'imperatore Diocleziano all'indomani dell'introduzione della Tetrarchia, risalente al 303 dopo Cristo.
Sotto la guida dell'archeologa Elena Bozhinova del Museo archeologico di Plovdiv e della professoressa Kamen Stanev del Cyril e Methodius Scientific Center, i ricercatori hanno riportato alla luce blocchi di 3-4 tonnellate per due metri d'altezza che stavano alla base dell'arco di trionfo, crollato probabilmente in seguito ad un terremoto.
E non appena termineranno i lavori, il sito archeologico sarà visitabile proprio come tutti gli altri della città, probabilmente in tempo per il lungo calendario di eventi previsti per il 2019.
Si pensa che l'arco potesse raggiungere i 7 metri di larghezza e che chiunque entrasse dalla porta orientale di Filippopoli, diretto verso il teatro romano, dovesse passarci sotto.
Una sontuosa opera andata perduta per sempre, che rende l'idea dell'importanza, e dello splendore, di questa antica città romana già riconosciuta dall'Unesco Patrimonio dell'umanità.