donna palestra

LA BUONA NOTIZIA PER CHI NON E’ GIA’ FALLITO: TRA UN PO’ SI POTRA’ RIAPRIRE - PRIMA PARTIRANNO I RISTORANTI ALL'ORA DI PRANZO, POI LE SALE PER GLI SPETTACOLI E I MUSEI, A SEGUIRE I BAR E LE PALESTRE, SIA PUR CON LEZIONI INDIVIDUALI - MA SE NE RIPARLERÀ NON PRIMA DEL 20 APRILE, DOPO AVER ESAMINATO IL MONITORAGGIO DELLA PROSSIMA SETTIMANA - LA POSSIBILITÀ DI OTTENERE IL VIA LIBERA ALLE RIPARTENZE RIGUARDA LE REGIONI CHE AVRANNO NUMERI DA ZONA GIALLA…

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

ristoranti

Prima i ristoranti all' ora di pranzo, poi le sale per gli spettacoli e i musei, a seguire i bar e le palestre, sia pur con lezioni individuali. Potrebbe essere questa la «scaletta» delle riaperture a partire da fine aprile. Centrodestra e associazioni di categorie sono in pressing, ma se ne riparlerà non prima del 20 aprile, dopo aver esaminato il monitoraggio della prossima settimana.

 

Troppo alto è ancora il numero dei nuovi contagiati e delle vittime per fare previsioni, ma quanto dichiarato ieri dal presidente dell' Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro traccia comunque il percorso: «Esiste un insieme di indicatori che contribuiscono a caratterizzare degli scenari dove progressivamente si andrà ad aprire, su questo si sta lavorando proprio nella prospettiva di maggio».

PALESTRE

 

La possibilità di ottenere il via libera alle ripartenze riguarda le regioni che avranno numeri da zona gialla. Il governatore Attilio Fontana si dice convinto che «in Lombardia accadrà a fine aprile». Marciano verso una situazione più confortante anche Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Liguria, Veneto. La regola imposta dal governo nel decreto di aprile - che potrebbe essere prorogata a maggio - prevede che tra i parametri da tenere in considerazione ci sia l' andamento della campagna vaccinale - e i governatori hanno ribadito di essere pronti se avranno a disposizione le dosi necessarie. Dunque si comincia a studiare il calendario.

 

RISTORANTI CHIUSI LOCKDOWN 5

Il monitoraggio del 16 aprile fornirà il quadro aggiornato, dal 20 comincerà il confronto tra governo e Regioni sul percorso da seguire «per programmare il futuro», come conferma il presidente della Liguria, Giovanni Toti. Sulla base dei dati aggiornati al 23 aprile si scriverà il nuovo decreto fissando un percorso per le riaperture che dovranno comunque essere «graduali», come ha già evidenziato il Comitato tecnico scientifico. E soprattutto dovranno tenere conto delle nuove linee guida che si stanno mettendo a punto per evitare che l' aumento degli spostamenti e i contatti troppo ravvicinati facciano rapidamente risalire la curva epidemiologica. Proprio come accaduto in Sardegna che dalla zona bianca è passata direttamente in quella rossa.

 

palestre

In cima alla lista delle attività da far ripartire ci sono i ristoranti. L' ipotesi è di consentire la riapertura a pranzo - forse con un orario ridotto almeno nella prima fase - favorendo i locali che hanno uno spazio esterno con la sospensione della tassa per l' occupazione di suolo pubblico. Subito dopo toccherà ai bar, anche in questo caso con alcune limitazioni in particolare per quanto riguarda la consumazione in piedi.

 

Domani il ministro della Cultura, Dario Franceschini, incontrerà gli esperti del Cts per discutere con loro i criteri di riapertura di cinema e teatri, ma anche mostre e musei. E chiederà di poter aumentare il numero di ingressi nelle sale a determinate condizioni.

RISTORANTI CHIUSI LOCKDOWN 6

Tra i requisiti richiesti c' è la mascherina Ffp2 per la durata dello spettacolo, il tampone effettuato nelle 48 ore precedenti, il fatto di essere già vaccinati. Percorsi obbligatori e visite a tempo sono previste invece nei luoghi della cultura. Ovunque sarà privilegiata la prenotazione online in modo da evitare file e pagamenti in contanti.

 

Chiedono di ripartire anche i gestori di palestre e piscine. I protocolli sono stati aggiornati e si dovrà stabilire se consentire - almeno nella prima fase - solo lezioni individuali oppure anche di gruppo, sempre con distanziamento e con un utilizzo limitato degli spogliatoi. Gli scienziati stanno esaminando il dossier relativo al ritorno del pubblico per tennis e calcio.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…