conte comanda colore

C’AVETE ROTTO I COLORI - MEZZA ITALIA DA LUNEDÌ POTREBBE ESSERE IN FASCIA ARANCIONE. NOVE REGIONI A RISCHIO, SCELTA SCONTATA PER L'EMILIA-ROMAGNA, ALTRE IN BILICO - NEL LAZIO SI TEME UN PEGGIORAMENTO DELLA CURVA EPIDEMIOLOGICA: LA DECISIONE SARA' PRESA IN BASE ALL'INDICE RT - CONTINUA A PREVALERE LA LINEA DEL RIGORE: SCONTATI IL RINNOVO DEL COPRIFUOCO ALLE 22 E TUTTE LE ALTRE REGOLE RESTRITTIVE…

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

Mezza Italia da lunedì potrebbe essere in fascia arancione. Se in Emilia-Romagna si dà per scontata l' ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza e nel Lazio si guarda con apprensione «al peggioramento della curva», il Veneto ieri aveva superato la soglia, la Lombardia era al limite e la Liguria appena sotto.

conte boccia speranza

 

Rischio alto anche per Piemonte, Puglia, Calabria e Basilicata. La situazione è ancora critica tanto che Walter Ricciardi, consulente dello stesso Speranza, insiste a chiedere «un lockdown minimale di due mesi, parola che terrorizza i politici, ma che viene attuato in Germania e Gran Bretagna», pur sapendo che il governo continua ad escluderlo.

 

La linea sarà comunque di mantenere la stretta e per questo il nuovo Dpcm, su cui si comincerà a discutere nel fine settimana per farlo entrare il vigore il 16 gennaio, prevederà regole rigide e la proroga di alcuni divieti, compreso quello di spostamento tra le regioni almeno fino al 31 gennaio. Scontati il rinnovo del coprifuoco alle 22, la chiusura di palestre, cinema e teatri. Probabile che nelle zone gialle bar e ristoranti saranno ancora obbligati a chiudere alle 18.

 

conte zinga di maio speranza

Sono gli scienziati a raccomandare provvedimenti severi come sottolineato nella relazione dell' ultimo bollettino: «Si rammenta la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e rimanga a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine».

 

conte speranza

Il verdetto sulle fasce arriverà soltanto domani, ma la decisione di abbassare la soglia per l' ingresso in quelle di rischio certamente colorerà di arancione molte regioni. Con Rt a 1 si entra in arancione dove gli spostamenti sono liberi dalle 5 alle 22, ma non si può uscire dal Comune di residenza, i bar e i ristoranti sono chiusi, i negozi aperti. Con l' Rt a 1,25 si va invece in fascia rossa: spostamenti vietati se non «per comprovate esigenze» e negozi chiusi, anche se la lista delle deroghe è lunghissima e lascia fuori soltanto chi vende abbigliamento, calzature, gioielli. L' ordinanza del ministro della Salute sarà firmata domani per entrare in vigore lunedì.

 

zona arancione

«Viaggiamo con un Rt medio di 1,05 e siamo ipoteticamente in fascia arancione», spiega l' assessore alla Sanità dell' Emilia-Romagna Raffaele Donini. Il suo collega del Lazio Alessio D' Amato parla di «peggioramento della curva per cui occorre massimo rigore e cautela». Rt sotto l' 1 ma di pochissimo e per questo potrebbe arrivare domani il passaggio in arancione. Lo stesso rischio che accomuna altre regioni.

 

Secondo il monitoraggio della scorsa settimana la Lombardia aveva Rt pari a 1 e non sembra che la situazione sia migliorata. Peggio stava il Veneto con Rt a 1,07 che faceva prevedere un passaggio in arancione o addirittura in rosso di fronte a un peggioramento.

CONTE COMANDA COLORE

 

Gli specialisti dell' Istituto superiore di sanità avevano evidenziato come «tre regioni (Veneto, Liguria, Calabria) hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2, altre 3 (Basilicata, Lombardia e Puglia) lo superano nel valore medio, e altre tre lo sfiorano (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Marche)».

 

È stato il governatore della Liguria Giovanni Toti a comunicare che l' indice nella sua regione «è a 0,95 quindi in discesa, sicuramente non saremo zona rossa ma potremmo essere zona arancione solo per gli ulteriori parametri restrittivi». Una situazione simile a quella della Puglia.

 

Appare invece migliorata la situazione di Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania, quasi certamente in fascia gialla così come il Molise.

zona rossa - arancione - gialla - cosa si puo fare e cosa nozona arancione giorni feriali vacanze di natale 1meme sul dpcm di natale 6ITALIA DIVISA IN ZONE - MEMEdpcm zona arancione

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...