
C’È UN MUSK CHE FA LOBBY IN ITALIA SENZA TROPPO CLAMORE: È KIMBAL – DOPO LA PIAZZATA A PALAZZO CHIGI DI GENNAIO, IL FRATELLINO DI ELON È TORNATO IN TOUR A ROMA PER SPONSORIZZARE I SUOI DRONI “PIROTECNICI” (SERVONO PER CREARE COREOGRAFIE “LUMINOSE” IN 3D). PER L’OCCASIONE SI E' TOLTO IL CAPPELLONE DA COWBOY, E HA BUSSATO ALLA PORTA DI ALMENO UN MINISTERO – SE NON ALTRO, SU DI LUI LA MAGGIORANZA NON SCAZZA, COME PER I SATELLITI DEL FRATELLO ELON...
Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”
Matteo Salvini tifa Elon e vorrebbe portarlo fin lassù, al Quirinale, magari per convincere il presidente della Repubblica, scettico sull’ingerente e straripante patron di Starlink (e non solo) che siede alla destra di Trump: “Un incontro tra Mattarella e Musk sarebbe stimolante”, dice il segretario della Lega in versione ambasciatore.
Il tutto accade mentre il fratello minore di Elon, Kimbal, torna in tour nei Palazzi che contano. Questa volta senza il cappello da texano, ma anche senza preavviso, mandando in tilt i consiglieri diplomatici dei dicasteri che bussano alla porta dei ministri annunciando imbarazzati: “Scusi, c’è il fratello di Musk che vuole salire: che facciamo?”. […]
Lo scorso gennaio, come da foto abbastanza memorabili per via del look, Kimbal […] ha fatto il giro delle sette chiese. Prima a Palazzo Chigi per salutare la premier Giorgia Meloni, e poi tour in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri, una richiesta di ricevimento in Vaticano, un caffè con il ministro della Cultura Alessandro Giuli e un altro a Porta Pia, quartier generale del titolare dei Trasporti, Matteo Salvini, e ancora Gianni Infantino, il capo della Fifa.
Musk jr. in quell’occasione era accompagnato da Andrea Stroppa, il referente di Starlink per l’Italia che ha sul gozzo l’operato del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, e da Veronica Berti, moglie e manager del cantante Andrea Bocelli, nonché vicepresidente della fondazione benefica che porta il nome del marito.
VERONICA BERTI - kimbal musk - andrea stroppa
La scorsa settimana Kimbal […] è tornato almeno in un ministero che aveva visitato a fine gennaio. […] Il ramo che ha più a cuore – al di là di una catena di ristoranti – si chiama Nova Sky Stories, una azienda che gestisce 9 mila apparecchi da usare – droni – come fuochi d’artificio per coreografie da stropicciarsi gli occhi.
Kimbal che va, Elon che trovi. Perché mentre il fratello più piccolo di Musk cuce rapporti nella Capitale, il Doge mister X […] resta un elemento di dibattito sospeso ma ben visibile sul cielo italiano. Ancora Salvini: “Non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk”.
kimbal musk con matteo salvini
Secondo il vicepremier e capo del Carroccio, “quando si parla di sicurezza nazionale le simpatie e le antipatie dovrebbero uscire dal tavolo”. Di sicuro le ultime uscite su un possibile spegnimento dei satelliti muskiani in Ucraina non hanno aiutato il dibattito. Visto che l’argomento Starlink continua a essere centrale, come si evince da tante discussioni.
Forza Italia è una gamba importante del governo Meloni, frena con i piedi alla possibilità di firmare un accordo con la società che gestisce il sistema di comunicazioni satellitari […]. La posizione è esplicitata da Raffaele Nevi, portavoce del partito guidato da Tajani. Secondo il quale “serve sempre prudenza nelle scelte politiche e in questo caso si tratta di questioni che attengono alla sicurezza dei dati nazionali e quindi occorre valutare bene costi e benefici con assoluta serenità”.
Starlink fornisce servizi “che non riusciremmo ad avere in altro modo, bisogna prendere una decisione senza farsi trascinare dalla tifoseria pro o contro Elon. In sostanza, scegliere nell’interesse nazionale al di là dell’impegno politico dello stesso Musk”.
elon musk matteo salvini
elon e kimbal musk
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