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C’È UN “VIZIETTO” DIETRO AL PASTICCIO GIUDIZIARIO DEL RUBY TER – LA CASSAZIONE MOTIVA LA SENTENZA CON CUI, LO SCORSO OTTOBRE, HA DISPOSTO UN PROCESSO DI APPELLO BIS PER KARIMA EL MAHROUG E LE OLGETTINE, ANNULLANDO L’ASSOLUZIONE DI TUTTI GLI IMPUTATI, DECISA DAL TRIBUNALE DI MILANO NEL FEBBRAIO 2023: “UN VIZIO, UN ERRORE GIURIDICO HA INFICIATO L'INTERO RAGIONAMENTO”. LE RAGAZZE CHE HANNO PARTECIPATO ALLE “CENE ELEGANTI” AD ARCORE “NON POTEVANO ESSERE INDIZIATE DI CORRUZIONE PRIMA DI ASSUMERE LA QUALIFICA DI TESTIMONI”…

RUBY KARIMA EL MAHROUG

(ANSA) - C'è stato un "vizio", un errore giuridico "che ha inficiato l'intero ragionamento" nella sentenza con cui il Tribunale di Milano nel febbraio 2023 ha assolto tutti gli imputati, tra cui Silvio Berlusconi, poi morto a giugno di quell'anno, Karima El Mahroug e altre giovani ex ospiti delle serate di Arcore, nel processo sul caso Ruby ter con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

 

Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso ottobre, dopo il ricorso direttamente alla Suprema Corte dell'aggiunta Tiziana Siciliano e del pm Luca Gaglio, ha annullato con rinvio quel verdetto, disponendo un processo d'appello per 22 imputati, ovvero le cosiddette 'ex olgettine' e l'ex legale di Ruby.

 

LA CARD DI SILVIO BERLUSCONI SU INSTAGRAM DOPO L'ASSOLUZIONE AL PROCESSO RUBY TER

Le assoluzioni in primo grado erano arrivate per una questione giuridica in quanto le ragazze erano state sentite nei due processi milanesi sul caso Ruby, quasi tredici anni fa, come testi semplici, mentre avrebbero dovuto, secondo i giudici, essere già indagate per gli "indizi" che c'erano sui versamenti che avrebbero ricevuto dal Cavaliere ed essere ascoltate come testimoni assistite da legali.

 

La Cassazione spiega, invece, che la corruzione in atti giudiziari, in sostanza, non poteva essere a loro già contestata in quel momento, perché non erano ancora pubblici ufficiali, qualifica che serve perché si configuri la corruzione. E che lo sono diventate proprio solo quando sono state citate come testimoni, con la fase dell'ammissione delle liste testi nel novembre 2011.

 

karima el mahroug a porta a porta 3

In 26 pagine di motivazioni molto tecniche i giudici della sesta penale (presidente Giorgio Fidelbo), oltre ad annullare senza rinvio le accuse di falsa testimonianza perché prescritte, dispongono il processo d'appello sulle altre imputazioni dando le "coordinate del ragionamento giuridico".

 

Spetterà, poi, scrivono, ai giudici di secondo grado di Milano ricostruire le "condotte" per "verificare la configurabilità dell'ipotizzata corruzione in atti giudiziari" o nel caso "l'originaria configurabilità di soli reati unilaterali di induzione, con esonero delle dichiaranti", ossia dell'ex ospiti di villa San Martino, "da ogni tipo di responsabilità".

 

RUBY KARIMA EL MAHROUG AL PROCESSO RUBY TER

In sostanza, i giudici nelle motivazioni mettono in luce lo stretto legame giuridico che c'è "tra la veste di testimone e il reato di corruzione in atti giudiziari" e spiegano che le ragazze non potevano essere indagate prima di assumere quella qualifica di testi, ossia di pubblici ufficiali, come ha sostenuto, invece, il Tribunale milanese.

 

"Prima di tale momento il delitto di corruzione non è configurabile - si legge - cosicché non sono configurabili neppure indizi che possano assumere rilievo pregiudicante". Il Tribunale di Milano ha dato "rilievo" ad "elementi indiziari" che ci sarebbero stati prima che le giovani diventassero testi nel novembre 2011 e che erano, invece, per la Cassazione, "radicalmente inidonei" dal punto di vista giuridico a "corroborare qualsiasi ipotesi di reato", proprio perché non erano ancora testimoni.

 

LUCA GIULIANTE

Nella sentenza, poi, i giudici, dichiarandole prescritte, spiegano pure che non ci sono dubbi che da parte delle giovani nei processi sul caso Ruby ci siano state testimonianze false. E chiariscono anche che il nuovo processo per corruzione in atti giudiziari deve vedere imputato, così come chiedevano sempre i pm, anche l'ex avvocato di Karima, Luca Giuliante, che era chiamato a rispondere "di corruzione attiva, in concorso con Silvio Berlusconi, quale intermediario" con Ruby per i pagamenti. Per una posizione sola, quella di Luca Risso, l'ex compagno di Ruby e che era accusato di riciclaggio, il ricorso della Procura di Milano è stato dichiarato "inammissibile".

marysthell polanco dopo l assoluzione al processo ruby ter marysthell polanco al processo ruby ter 2

karima el mahroug detta ruby processo ruby ter. karima el mahroug a porta a porta 19karima el mahroug a porta a porta 23

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