“LASCIATELA LI’, È LA SECONDA VOLTA IN UN ANNO CHE DECINE DI SOCCORRITORI DEVONO ANDARLA A RECUPERARE: CAMBI ATTIVITÀ, SI DEDICHI AL RICAMO” - LA SPELEOLOGA OTTAVIA PIANA, FERITA E INTRAPPOLATA A 600 METRI DI PROFONDITA’ NELLA GROTTA DI BUENO FONTENO, IN LOMBARDIA, VIENE ATTACCATA SUI SOCIAL – L’EX DG DELLA FEDERCALCIO ANTONELLO VALENTINI: “LE VA SALVATA LA VITA MA POI VA INDAGATA PER IMPRUDENZA E BISOGNA PRESENTARLE IL CONTO DELLE SPESE. L’ANNO SCORSO E’ STATA PROTAGONISTA DELLA STESSA 'AVVENTURA' FINITA CON CONSEGUENZE MENO GRAVI” - IL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ SPELEOLOGICA ITALIANA: “ERA LI’ PER LA MAPPATURA DEL SOTTOSUOLO, IMPORTANTE PER L'ANALISI DI RISORSE VITALI COME L’ACQUA CHE BEVIAMO” - LA DIFESA DEI COLLEGHI - VIDEO
Salvare a tutti i costi la vita di Ottavia #Piana, la speleologa precipitata a 600 metri sotto terra in provincia di Bergamo. Ma dopo, augurandoci che finisca tutto bene, va indagata per “imprudenza” e bisogna presentarle il conto delle spese. pic.twitter.com/6V3ffeMQjn
— Antonello Valentini (@antonello_vale) December 16, 2024
Elisa Messina per bergamo.corriere.it - Estratti
Qualcuno lo scrive con toni pacati: «Ma le spese ingenti per salvare la speleologa Ottavia Piana sono a carico nostro o a carico suo?». Qualcun altro - molti purtroppo - ci vanno giù duro con frasi tipo: «Lasciatela lì» Altri ci mettono il carico di sessismo. «È la seconda volta in un anno che decine di soccorritori devono andarla a recuperare in fondo a qualche grotta: non è tagliata, cambi attività, si dedichi al ricamo».
Insomma, le complicate e lunghe operazioni di salvataggio della speleologa 32enne Ottavia Piana, ferita e ancora intrappolata nelle profondità dell'Abisso Bueno Fonteno, il dedalo di grotte carsiche più grande della Lombardia, oltre ad essere seguite con apprensione dal pubblico per la salvezza della scienziata, hanno finito anche per scatenare un'ondata di commenti social inopportuni. Perché dettati dall'ignoranza. E dai pregiudizi, visto che in ballo c'è una studiosa, una donna.
i soccorritori di Ottavia Piana
Al punto che è intervenuto il presidente della Società speleologica italiana Sergio Orsini, per spiegare l'importanza delle ricerche che Piana e il suo gruppo speleologico stanno conducendo nella grotta dove è avvenuto l'incidente: «Queste esplorazioni non sono solo un’impresa sportiva, ma rappresentano un contributo fondamentale alla mappatura del sottosuolo e all'analisi di risorse vitali come l’acqua che beviamo» ha aggiunto Orsini che poi ha ringraziato tutti i professionisti impegnati nel salvataggio, ovvero i medici e dei volontari del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.
Non solo. Anche altri speleologi amici e colleghi di Piana, o semplici appassionati, sono dovuti intervenire sui media e sui social per spiegare che Ottavia è «esperta e prudente», non un'avventuriera, e che si è calata con un gruppo di nove specialisti per mappare un ramo sconosciuto della grotta di Bueno Fonteno e che fa parte del Progetto Sebino che ha come compito proprio la conoscenza di quel sistema di grotte.
La speleologia è una scienza autonoma che studia le cavità sotterranee, esplora, documenta, si occupa della tutela del mondo sotterraneo e fa divulgazione ed è praticata da professionisti. Insomma, non è un passatempo o un hobby. Eppure i leoni da tastiera ne sanno sempre molto più degli altri. Se all'ignoranza si aggiungono poi i pregiudizi sessisti il cocktail per gli hater è servito.
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