
SALUTAME IL CONCORSONE: LA CAMERA ABOLISCE I TEST D'INGRESSO PER ACCEDERE ALLA FACOLTÀ DI MEDICINA, ANCHE SE RESTA IL NUMERO CHIUSO - PER STABILIRE CHI SUPERERÀ LA SELEZIONE SARÀ STILATA UNA GRADUATORIA NAZIONALE TRA DICEMBRE E GENNAIO - LA MINISTRA BERNINI ESULTA: "I TEST ERANO DIVENTATI UNA SPECIE DI ROULETTE RUSSA CON ALLA BASE UNA FORMAZIONE PREVENTIVA COSTOSISSIMA"
Estratto dell'articolo di G. Fre. per il "Corriere della Sera"
La riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina è legge. Niente […] più test di ingresso a crocette. La selezione e il numero chiuso però restano e sono rimandati alla fine del primo semestre, dopo che gli aspiranti medici avranno frequentato tre o quattro corsi di indirizzo. […]
La ministra Anna Maria Bernini esulta su X: «Finalmente cambia un sistema che ha tenuto troppo chiuse le porte delle università e ha costretto i ragazzi a sottoporsi alla gogna di test inutili che erano diventati una specie di roulette russa con alla base una formazione preventiva costosissima e totalmente inutile». Diversa l’opinione dell’opposizione che parla di finta abolizione del numero chiuso e di propaganda.
La tagliola in effetti resta, perché i posti restano poco oltre i 20 mila all’anno, anche se Bernini ha già annunciato un graduale aumento di 30 mila posti nei prossimi anni. Per stabilire chi supererà la selezione […] sarà stilata una graduatoria nazionale tra dicembre e gennaio. Come? Lo si saprà ad aprile quando verranno pubblicati i decreti ministeriali e quelli attuativi.
Qualche mese fa la ministra Bernini aveva parlato di usare i risultati degli esami corretti da un meccanismo di equalizzazione. Ma si tratterebbe di un sistema complicato da mettere in atto e a rischio ricorsi. Negli ultimi giorni si è parlato dell’ipotesi di un «esamone» complessivo uguale per tutti sulle materie studiate nel primo semestre: ma questo sarebbe di nuovo un concorsone, soltanto rinviato nel tempo.
In più non tiene conto degli studenti che restano fuori dalla graduatoria e dovranno certificare gli esami per la nuova facoltà. Potrebbero invece essere tre gli esami, da tenersi comunque contemporaneamente in tutta Italia. Di sicuro, dicono al ministero, la selezione sarà equa, non demandata al singolo professore.
Dai rettori, che stanno pianificando i corsi per l’autunno, trapela una certa preoccupazione per i tempi e l’organizzazione, in vista dell’ondata — si parla di 60-70 mila studenti — di aspiranti medici che si riverserà a settembre per il semestre «libero». […]
test di medicina 6
test di medicina 4
test di medicina 1
test di medicina 9