canton arma sonora

IL SUONO DELLA GUERRA – IL MISTERO DI CANTON, DOVE A UN FUNZIONARIO DEL CONSOLATO AMERICANO È STATA DIAGNOSTICATA UNA FERITA CEREBRALE DOPO AVER PERCEPITO “SUONI STRANI” –  I RUMORI SOMIGLIAVANO AL ROTOLAMENTO DI BIGLIE DI FERRO NEL CERVELLO – WASHINGTON TEME CHE DIETRO L’ARMA SONORA CI SIA IL GOVERNO CINESE. IL PRECEDENTE DI CUBA

Guido Santevecchi per il Corriere della Sera

 

arma sonora

C' è un' arma acustica puntata contro il consolato americano di Canton? E se fosse vero, quale sarebbe lo scopo di tenere sotto tiro il personale diplomatico? Tutto è cominciato un mese fa, quando a un membro dello staff americano nella città cinese è stata diagnosticata una «lieve ferita cerebrale».

 

consolato americano di canton

L' uomo, del quale non è stata rivelata l' identità, aveva accusato per un anno, a partire dalla primavera del 2017, sintomi difficili da interpretare: «Sensazioni sonore e di pressione sottili e vaghe ma sicuramente anormali».

 

Il paziente disse di aver cominciato a sentirsi male dopo aver percepito dei suoni strani. Ora il Dipartimento di Stato di Washington sta evacuando alcuni diplomatici e i loro familiari da Canton dove si sono registrati altri episodi sospetti di «sindrome acustica».

consolato americano canton 1

 

Il mistero ricorda quello di Cuba nel 2016, quando 24 diplomatici americani furono ritirati dopo aver accusato ronzio persistente alle orecchie, perdita dell' udito, capogiro, vertigini, emicrania, appannamento della vista, stanchezza inspiegabile.

 

Washington accusò L' Avana di aver usato un dispositivo a infrasuoni o a ultrasuoni e per rappresaglia espulse 15 diplomatici cubani. Ma nonostante molte ricerche scientifiche da parte di diverse università negli Stati Uniti e l' indagine condotta dall' Fbi l' esistenza di una «pistola sonica» usata deliberatamente dai cubani non è stata mai provata. Il governo dell' isola smentì qualsiasi coinvolgimento.

canton 4

 

Ora il caso sembra ripetersi in Cina, sempre avvolto da dubbi e smentite. Mark Lenzi, un diplomatico in partenza da Canton con moglie e figlio, ha riferito al Washington Post di aver cominciato a sentire suoni strani nell' aprile del 2017, rumori che somigliavano a quelli prodotti dal rotolamento di biglie di ferro che producessero scariche di elettricità statica nel suo cervello.

canton

 

Pochi mesi dopo Mr. Lenzi, la moglie e il bambino hanno avuto forti mal di testa ricorrenti.

Un dettaglio allarmante: il primo diplomatico «ferito dai suoni» a Canton abitava nello stesso palazzo, era il suo vicino di pianerottolo; Lenzi al consolato era responsabile della sicurezza interna e per questo ruolo pensa di poter essere stato un bersaglio.

 

Il Dipartimento di Stato non ha rivelato quanti membri del consolato di Canton siano stati colpiti («un certo numero» ha detto un portavoce), ma questa settimana un altro dipendente è stato evacuato con la famiglia per «sintomi neurologici».

canton 3

 

Anche loro avevano descritto le sensazioni sonore alle quali si erano sentiti esposti come scariche elettrostatiche, sfregamento di superfici metalliche, addirittura canto di cicale fuori stagione.

 

I disturbi cerebrali sono stati rilevati, ma resta da stabilire se siano stati causati da attacchi sonori deliberati. Altre teorie sollevate dopo il caso cubano includono esposizione a tossine o il cattivo funzionamento di apparecchiature per spionaggio che avrebbero emesso accidentalmente ultrasuoni.

mike pompeo

Qualcuno ipotizza anche fenomeni di autosuggestione dovuti alla difficoltà per gli americani di lavorare in Paesi come Cuba e Cina, sospettati di azioni ostili.

 

Il Segretario di Stato Mike Pompeo però dice che i sintomi denunciati dal primo diplomatico di Canton «sono molto simili e coerenti con quelli registrati a Cuba». Per questo Pompeo ha inviato un team medico nella metropoli cinese, pur guardandosi dall' accusare la Cina.

 

Il ministero degli Esteri di Pechino sostiene di non aver trovato alcuna anomalia nella zona dove sorge il consolato americano e intorno alle palazzine di lusso dove abita il personale e dove tra l' altro risiedono anche diversi cinesi ad alto reddito.

canton 2canton 1

 

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…