LA CAPITALE IN VERSIONE VILLA ARZILLA: ROMA E’ DIVENTATA UN SALOTTO PER PENSIONATI – NELLA CLASSIFICA DE "IL SOLE 24 ORE", L'URBE SFIORA IL PODIO DIETRO CAGLIARI, BOLZANO E TRENTO COME HABITAT PERFETTO PER OVER 65 MENTRE E’ UN INFERNO PER GIOVANI E BAMBINI – PER I PISCHELLI IL POSTO DELLE FRAGOLE, E DELLE FREGOLE, E’ L’EMILIA ROMAGNA - AI PRIMI 3 POSTI CI SONO PIACENZA, FERRARA E RAVENNA (SAI CHE DIVERTIMENTO A CASEMURATE…)
Valeria Arnaldi per “il Messaggero”
Roma non è una città per giovani. E, a dirla tutta, neppure per bambini. È una questione di qualità della vita. Anzi, di ben dodici questioni - tanti sono i parametri statistici usati per misurare aspetti che influenzano l'esistenza - che proiettano la Capitale agli ultimi posti nella classifica 2022 del Sole 24 Ore, seconda edizione dei tre indici, concepita per premiare le province migliori per fasce di età, presentata in anteprima al Festival dell'Economia di Trento.
ROMA HABITAT PERFETTO PER OVER 65
L'Urbe, che è nelle primissime posizioni per il capitolo over 65, dove sfiora il podio, attestandosi al quarto posto - preceduta da Trento, Bolzano e, sul gradino più alto, Cagliari - frana miseramente al centocinquesimo, ossia in terz' ultima posizione, quando si parla della fascia di età compresa tra 18 e 35 anni, seguita soltanto da Barletta-Andria-Trani e Sud Sardegna.
Classifica e cartina alla mano, il luogo ideale, in Italia, per i giovani è Piacenza, che si aggiudica il podio con aree sportive, servizi sul territorio come bar e discoteche, soprattutto bassa disoccupazione giovanile e l'età media del parto pari a 31,6 anni. Il secondo posto va a Ferrara. Il terzo a Ravenna. Nella Top Ten, seguono Vercelli, Cremona, Caserta. E ancora, Trento, Forlì-Cesena, Brescia e Modena.
LE BIG INSEGUONO Firenze è sessantasettesima, Napoli settantesima. E se è vero che ai giovani milanesi va un poco meglio rispetto a quelli romani, lo è anche che la vetta rimane ben lontana: Milano è novantacinquesima, nonostante sia città universitaria. I problemi ci sono. E si vedono. Lo spazio per i giovani pare poco, sia quello urbano, sia quello nella società, tra disoccupazione, imprenditorialità e - fattori che vedono la Città Eterna ancora agli ultimi posti - basso indice di nuzialità ed età alta del parto.
ROMA HABITAT PERFETTO PER OVER 65
«Questi dati non ci sorprendono, né spaventano - commenta Lorenzo Marinone, delegato del Sindaco di Roma alle Politiche giovanili - già a inizio legislatura abbiamo analizzato la situazione che abbiamo ereditato e stiamo mettendo in piedi diverse misure. A breve ci sarà un avviso pubblico per la creazione di isole nei vari municipi, con un'area culturale, una parte dedicata allo street food e uno spazio ludico, con biliardini, giochi da tavola e altro.
Stiamo immaginando spazi per il coworking in ogni municipio, centri di aggregazione giovanile, aree sportive attrezzate all'aperto. Vorremmo dare un bonus presso le farmacie comunali alle mamme under 25 per cercare di abbassare l'età media del parto. E, a breve porteremo in aula il regolamento per una consulta per i giovani». Si pensa anche al lavoro. «In autunno lanceremo una Notte bianca delle start-up - prosegue - che, in realtà, durerà due giorni e sarà il più grande evento in Italia dedicato a giovani e start-up, dove ragazzi con idee incontreranno potenziali investitori in una manifestazione organizzata da una realtà pubblica. Vogliamo rendere Roma attrattiva dal punto di vista del lavoro e non lasciar scappare i talenti».
ROMA HABITAT PERFETTO PER OVER 65
I PIÙ PICCOLI Il problema però si pone anche con i talenti da crescere. Quando si parla di bambini, fino ai dieci anni, infatti, la situazione appare migliore ma di poco, con l'Urbe all'ottantatreesimo posto. Milano è sessantesima in graduatoria. La città ideale per crescere i più piccoli è Aosta, che spicca per l'accessibilità delle scuole. Qui, tra i parametri, infatti, hanno un peso importante gli edifici scolastici con mensa, la presenza di pediatri, quantità e qualità di asili nido, nonché le aree verdi attrezzate e altro ancora. Il secondo posto va ad Arezzo.
E la Toscana, che vanta i gradini più bassi quando si parla di anziani - Lucca, Massa-Carrara e, ultima, Pistoia - nella vita a misura di bambino si aggiudica pure il terzo gradino, con Siena, che però crolla al novantanovesimo posto quando si parla della fascia 18-35 anni. A fine graduatoria, Napoli, preceduta da Caltanissetta e Matera. Insomma, anche laddove i piccoli vivono bene, i giovani poi incontrano problemi. E, non di rado, vanno via alla ricerca di una vita differente. Anzi, migliore.