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IL “CAPITANO ULTIMO”, CHE ARRESTO’ RIINA: “LA SUA MORTE RIGUARDA LUI, LA SUA FAMIGLIA E DIO” - GIAN CARLO CASELLI: “E’ STATO IL CAPO DEI CAPI INSERENDO SEGRETAMENTE UNA SUA PERSONA DI FIDUCIA IN OGNI ‘FAMIGLIA’ MAFIOSA DELLA SICILIA. SCATENO’ UNA GUERRA DI MAFIA CHE HA CAUSATO PIU’ DI UN MIGLIAIO DI MORTI”

CAPITANO ULTIMO CON L AQUILA

1 - RIINA: ULTIMO, MORTE RIGUARDA LUI, SUA FAMIGLIA E DIO

(ANSA) - "E' una questione che riguarda lui, la sua famiglia e Dio. Non ho niente da dire". Così il colonnello Sergio De Caprio, il 'Capitano Ultimo' che arrestò, 24 anni fa, Totò Riina, risponde all'ANSA che gli chiede un commento sulla morte del boss dei boss.

 

2 - LA GUERRA, IL CONTROLLO, LE STRAGI SOLO LUI È STATO "CAPO DEI CAPI"

Estratto dell’articolo di Gian Carlo Caselli per il “Fatto quotidiano”

 

riina1

Mille volte si è detto e scritto che Cosa Nostra ha sempre dimostrato, nella sua storia, di essere un vero e proprio sistema di potere criminale. Forte e saldo soprattutto grazie agli occulti patti di scambio con settori del potere politico, del mondo imprenditoriale e della massoneria. Per cui, concentrare tutto esclusivamente sulla figura di un "capo dei capi" […] poteva portare fuori strada, […] se un' eccezione può farsi a questo schema, essa riguarda Salvatore (Totò) Riina.

GIANCARLO CASELLI

 

[…] Con una crudele strategia criminale, Riina cominciò inserendo segretamente una sua persona di assoluta fiducia in ogni "famiglia" mafiosa della Sicilia. Poi, tra la fine degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta, scatenò a Palermo una "guerra di mafia" che causò più di un migliaio di morti ammazzati.

TOTO RIINA

 

[…] Nello stesso tempo venne colpita un' infinità di uomini delle istituzioni che per un verso o per l' altro erano considerati - da Riina o dai suoi accoliti - di ostacolo alle loro attività criminali. […] In seguito, quando Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli altri magistrati del pool avviarono contro Cosa Nostra indagini finalmente incisive […] Riina reagì […] sventrando autostrade e quartieri di Palermo per punire Falcone e Borsellino. […]

 

TOTO RIINA

Arrestato, Riina continuò a esternare, in tv […] Una di queste esternazioni la fece il 25 maggio 1994 nell'aula della Corte d'assise di Reggio Calabria ammonendo il governo di allora a guardarsi da certi magistrati "comunisti" e dai pentiti che costoro manipolavano.

Il furbo Riina voleva forse accodarsi alla campagna elettorale del 1994 dove […] era partito "un attacco, che allora nessuno accettava, alla legge sui pentiti" e un "assalto della magistratura quando (essa) era sulla cresta dell' onda".  

ARRESTO DI TOTO RIINAtoto riinaRIINA PROVENZANOARRESTO DI TOTO RIINA

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