IL GABINETTO NETANYAHU E’ UN COVO DI VIPERE - IL CAPO DELLO STAFF DI “BIBI”, TZACHI BRAVERMAN, SAREBBE DIETRO IL PRESUNTO RICATTO A UN ALTO UFFICIALE DELLA SEGRETERIA MILITARE DEL PREMIER PER OTTENERE L'ACCESSO AI VERBALI DELLE RIUNIONI DELL'INIZIO DELLA GUERRA - IL CASO HA PORTATO ALL'APERTURA DI UN'INCHIESTA CHE SI CONCENTRA SULLE MODIFICHE APPORTATE AI VERBALI DELLE RIUNIONI CHE SI SONO TENUTE TRA NETANYAHU E IL SUO EX SEGRETARIO MILITARE - BRAVERMAN AVREBBE ANCHE RACCOLTO VIDEO SENSIBILI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA DELL'EX MINISTRO DELLA DIFESA YOAV GALLANT E DI UN UFFICIALE PER SCOPI POCO CHIARI…
(ANSA) - TEL AVIV, 10 NOV - Il capo dello staff del premier israeliano Tzachi Braverman sarebbe dietro il presunto ricatto a un alto ufficiale della segreteria militare del premier per ottenere l'accesso ai verbali delle riunioni dell'inizio della guerra. Lo riferiscono i media locali. Il caso ha portato all'apertura di un'inchiesta che si concentra sulle modifiche apportate ai verbali delle riunioni che si sono tenute tra Benyamin Netanyahu e il suo ex segretario militare. Braverman, avrebbe anche raccolto video sensibili delle telecamere di sicurezza dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant e di un ufficiale delle Idf del premier per scopi poco chiari.
Secondo un rapporto fatto dall'ex segretario militare di Netanyahu, il generale Avi Gil, al procuratore generale Gali Baharav-Miara, l'ufficio del primo ministro ha cercato di modificare diversi dettagli dei verbali delle riunioni all'inizio della guerra verbali Braverman ha negato le accuse, affermando che "la seria affermazione che io possieda la documentazione di un qualsiasi ufficiale o che abbia cercato di ricattare qualcuno è falsa. Questa è una bugia dall'inizio alla fine, intesa a danneggiare me e l'ufficio del primo ministro nel mezzo di una guerra".
Alcuni mesi fa, l'ufficio del capo di stato maggiore dell'Idf Herzl Halevi è stato informato che l'ufficio di Netanyahu deteneva informazioni di natura personale su un ufficiale dell'esercito che fino a poco tempo prima lavorava nell'ufficio del premier. Quest'ultimo ha dichiarato la scorsa settimana che queste affermazioni sono inventate e che questa non è altro che "un'altra spedizione di caccia contro l'ufficio del Primo Ministro in tempo di guerra, che coinvolge bugie infondate".
Intanto un'altra indagine in corso riguarda i sospetti di una fuga di informazioni riservate dall'Idf all'ufficio del Primo Ministro, il principale sospettato in questa caso è Eli Feldstein, portavoce militare dell'ufficio del premier. Un alto funzionario delle forze dell'ordine israeliane ha detto ad Haaretz che la polizia sta cercando di restringere la portata dell'indagine sulla presunta fuga di informazioni riservate di intelligence militare e di allontanarla dalla cerchia di Netanyahu. La polizia, che ha lavorato insieme allo Shin Bet sul caso, ha respinto le affermazioni, attribuendole a un disaccordo professionale tra le agenzie di sicurezza.