LA CARISSIMA EREDITÀ DI EPSTEIN – JP MORGAN PAGHERA’ 75 MILIONI DI DOLLARI PER CHIUDERE LA CAUSA LEGALE CON LE ISOLE VERGINI AMERICANE, CHE HANNO ACCUSATO LA BANCA DI AVER AIUTATO E “COPERTO” I CRIMINI DELL’IMPRENDITORE-PEDOFILO, PERMETTENDOGLI DI SPOSTARE SOMME DI DENARO “OPACHE” SUI SUOI CONTI – DURANTE IL PROCESSO, È EMERSO CHE JES STALEY, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI DIRIGENTI DELL'ISTITUTO, SI SCAMBIAVA FOTO DI RAGAZZE ADOLESCENTI CON EPSTEIN...
Estratto dell’articolo di Samuele Finetti per il “Corriere della Sera”
J.P. Morgan Chase ha raggiunto un accordo con le Isole Vergini Americane per estinguere un processo che riguardava Jeffrey Epstein, nel quale la banca era accusata di aver aiutato e coperto i crimini dell’imprenditore.
Dopo un anno di battaglia legale, il principale istituto finanziario d’America ha accettato di pagare 75 milioni di dollari, che si aggiungono ai 290 già sborsati in altri processi relativi ai rapporti dei manager con Epstein, che fu cliente fino al 2013: aveva aperti dozzine di conti e spesso era in comunicazione diretta con i vertici della banca.
In più, nel 2008, J.P. Morgan aveva «chiuso un occhio» quando Epstein fu condannato per aver istigato una minorenne a prostituirsi. […]
Negli scorsi mesi, sono stati chiamati a testimoniare sia i manager di J.P. Morgan, a partire dall’ad Jamie Dimon, sia funzionari del territorio non incorporato statunitense. Mail e documenti personali sono finiti sotto gli occhi dei giudici. Tra questi, le conversazioni tra Epstein e Jes Staley, uno dei più importanti dirigenti della banca, nelle quali i due si scambiavano foto di ragazze adolescenti.
Ma anche le carte sui rapporti tra l’imprenditore e il governatore delle Isole Vergini, John de Jongh, al quale Epstein aveva versato 200 mila dollari, oltre ad aver assunto la moglie Cecile e aver pagato gli oltre 600 mila dollari delle rette scolastiche dei figli.
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Il processo rischiava di far emergere documenti ancora più compromettenti. Così le due parti si sono accordate per una cifra che non è neppure la metà dei 190 milioni di dollari che le Isole Vergini avevano chiesto. In tutto, J.P. Morgan sborserà 30 milioni ad associazioni che combattono il traffico di essere umani; 25 milioni al governo locale e alla polizia; e 20 milioni di spese legali. Briciole, per un’azienda che nel 2022 ha registrato ricavi record per 128 miliardi di dollari.
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A giugno, in una causa simile, Deutsche Bank (di cui l’imprenditore fu cliente dopo il 2013) ha pagato 75 milioni di dollari alle accusatrici di Epstein.
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