LA MANO DI NORDIO PO’ ESSE’ FERO O PO’ ESSE’ PIUMA: OGGI E’ STATA FERO – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA HA RINVIATO A GIUDIZIO I TRE GIUDICI DELLA CORTE D’APPELLO DI MILANO (MONICA FAGNONI, MICAELA CURAMI E STEFANO CARAMELLINO) CHE MISERO AGLI ARRESTI DOMICILIARI ARTEM USS – L’IMPRENDITORE RUSSO, IN ODORE DI SERVIZI, VENNE ESFILTRATO A MARZO DEL 2023 DA UN COMMANDO MANDATO DAL CREMLINO – UN MESE FA, LA PROCURA GENERALE DELLA CORTE AVEVA DETTO NO ALL’AZIONE DISCIPLINARE PROMOSSA DAL GUARDASIGILLI...
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"
Il «gup» Nordio «rinvia a giudizio» davanti al «tribunale» disciplinare Csm i tre giudici di Corte d’Appello milanesi del caso Uss. I magistrati che il 25 novembre 2022 (dopo 40 giorni di carcere in attesa dell’estradizione chiesta dagli Stati Uniti) misero agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico l’imprenditore russo Artem Uss, evaso poi il 22 marzo 2023, saranno infatti processati dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura per quella loro ordinanza, tacciata di «grave e inescusabile negligenza» dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Lo ha deciso direttamente il Guardasigilli, che, contraddicendo l’impegno proclamato l’anno scorso di rispettare le determinazioni che il Procuratore Generale della Cassazione avesse poi maturato sulla già rara azione disciplinare avviata nell’aprile 2023 appunto dal ministro, ha invece ribaltato la «richiesta di non luogo a procedere» formulata un mese fa dal pg di Cassazione guidata da Luigi Salvato: e, esercitando una facoltà riconosciuta al Guardasigilli dall’ordinamento ma quasi mai utilizzata dai ministri della Giustizia […] ha disposto davanti al Csm l’imputazione coatta a carico dei giudici Monica Fagnoni, Micaela Curami e Stefano Caramellino.
CARLO NORDIO - ALFREDO MANTOVANO
La scelta rinfocolerà le polemiche (all'epoca non solo dell’Anm ma anche delle associazioni degli avvocati) per il fatto che giudici vengano per la prima volta mandati a processo disciplinare dal ministro della Giustizia per non avere, a suo avviso, «opportunamente ponderato» circostanze che, sempre a suo avviso, «avrebbero potuto» portare a una decisione diversa.
E mette la Procura Generale di Cassazione, che rappresenta l’accusa nei disciplinari, nella condizione di dover decidere se sostenere la volontà politica del ministro o ribadire il proprio giudizio del 7 maggio. […]
I 5 componenti la sezione disciplinare con il vicepresidente Csm Pinelli o assolveranno le tre toghe o le sanzioneranno su una scala che va da ammonimento a censura, perdita di anzianità, sospensione, rimozione.
ARTEM USSARTEM USS LA STRUTTURA DOVE ARTEM USS ERA AI DOMICILIARI ROTTA JET MILITARI AMERICANI DECOLLATI DOPO LA FUGA DI ARTEM USS