metro free press giornale quotidiano

CARTA STRACCIA – DAL 31 DICEMBRE CHIUDE L’EDIZIONE ITALIANA DEL QUOTIDIANO GRATUITO “METRO” – ALLA VIGILIA DI NATALE L’EDITORE SALVATORE PUZZO HA SPEDITO LE LETTERE DI LICENZIAMENTO AI 7 GIORNALISTI DELLA REDAZIONE, CHE ERANO GIA’ IN CASSA INTEGRAZIONE – L’ULTIMO GIORNALE FREE PRESS NEL NOSTRO PAESE ORA SARÀ “LEGGO” DI CALTAGIRONE. MA IN TUTTA EUROPA IL SETTORE DELLA STAMPA GRATUITA SE LA PASSA MALISSIMO: IL SISTEMA CHE SI REGGE SOLO SULLA RACCOLTA PUBBLICITARIA NON REGGE…

Estratto dell’articolo di Marco A. Capisani per “Italia Oggi”

 

METRO FREE PRESS

Chiude Metro, quotidiano che rappresentava uno degli ultimi baluardi della stampa gratuita in Italia. Ora rimane solamente Leggo di Caltagirone Editore (quello del Messaggero). Però anche nel resto d’Europa non se l’è passata bene il segmento editoriale della free press, che poggia non su ricavi diffusionali ma sulla sola raccolta pubblicitaria.

 

È successo in Francia con 20 Minutes, che pubblica adesso solo online; è successo con il britannico London Evening Standard, che ha cambiato nome in London Standard ed è diventato settimanale.

 

METRO FREE PRESS

In Italia, invece, Metro ferma sia l’edizione cartacea sia quella sul web. Al momento, a supporto della redazione, c’è solo un’ipotesi di cassa integrazione a zero ore, ancora da validare, secondo quanto risulta a ItaliaOggi.

 

Con l’addio a Metro, però, si archivia una vera e propria epoca della stampa in Italia quando, agli inizi degli Anni 2000, si puntava su ampie diffusioni tra i lavoratori in movimento, per esempio su mezzi pubblici e metropolitane, […]

 

Sono nate così testate come DNews, E Polis e City, che rappresentava l’impegno nel business di un grande gruppo editoriale come Rcs-Corriere della Sera. Non solo, Metro sbarca in Italia in quel periodo, con l’imprimatur del grande gruppo editoriale omonimo che, dalla Svezia, aveva esportato la testata in vari mercati. Almeno fino all’agosto 2009, quando il gruppo svedese si disimpegna dalle attività oltreconfine (e poi arriverà a fermare anche il suo Metro nel 2019).

 

In Italia, in parallelo, il giornale gratuito cambia proprietà e questo succede un paio di volte per poi essere ceduto, nel 2020, un’ultima volta. Al momento di questo ulteriore cambio, comunque, Metro viene stampato ancora a Roma, Milano e Torino e si trascinano piani di espansione ipotizzati pure a Sud, per esempio a Napoli. Il quotidiano finisce nuovamente sotto l’editrice New Media Enterprise diretta dall’editore e direttore Salvatore Puzzo.

 

London Evening Standard - free press

Ma l’inizio dell’epilogo è l’agosto 2024, quando la società va in liquidazione. Fino alla scorsa settimana, la redazione con 7 giornalisti era in cassa integrazione, secondo un accordo valido fino al prossimo ottobre con prepensionamenti inclusi.  Ma, lunedì 23 dicembre, Puzzo ha annunciato che le pubblicazioni s’interrompevano.

 

[…] A fine 2021, l’editrice comunicava 180 mila copie distribuite tra Milano e Roma, Torino, Bologna e Perugia.

METRO FREE PRESS

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti

DAGOREPORT – CHE È SUCCESSO A GIORGETTI? È PASSATO DALLA GRISAGLIA AI GILET DA PESCATORE IN STILE SANPEI, TRASFORMANDOSI IN FIERO OPPOSITORE DEL RIARMO – IL CAMBIO DI ROTTA REPENTINO NON SI DEVE A UN RIAVVICINAMENTO IMPROVVISO AL TRAMPUTINIANO SALVINI, MA AL PERSONALE ORGOGLIO DI AVER MANTENUTO LA SPESA PUBBLICA SOTTO CONTROLLO – CON 3MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO, E LA FATICA FATTA PER FRENARE LE SPESE, FAR SALTARE I CONTI DELLO STATO È UN BOCCONE CHE IL BOCCONIANO GIORGETTI NON VUOLE INGOIARE…

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...