casal bruciato

“LI VOGLIAMO VEDERE TUTTI IMPICCATI. RICHIAMIAMO MUSSOLINI” – CONTINUA LA PROTESTA DEI CITTADINI DI CASAL BRUCIATO CONTRO L’ASSEGNAZIONE DI UNA CASA POPOLARE A UNA FAMIGLIA ROM (DI 14 PERSONE) – LA POLIZIA HA DOVUTO SCORTARE I NOMADI. I RESIDENTI, INSIEME AI MILITANTI DI CASAPOUND, NON VOLEVANO FAR PASSARE LA MAMMA CON UNA BAMBINA IN BRACCIO, CHE SONO STATE RICOPERTI DI INSULTI: “TI STUPRO, ANDATE VIA” – VIDEO

 

Luca Monaco per www.repubblica.it

 

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 19

Ancora tensione a Casal Bruciato dove un gruppo di cittadini insieme ai militanti di CasaPound ha protestato contro l'assegnazione di una casa popolare in via Satta a una famiglia rom. Nel primo pomeriggio si è alzata la tensione per l'arrivo nel palazzo del movimento di sinistra Asia, che ha manifestato in strada in solidarietà dei rom. Intanto i militanti di CasaPound, nel cortile del palazzo insieme ai residenti, ha urlato slogan come: "Il quartiere non vi vuole. Buffoni". "Hanno il permesso di stare lì dentro al presidio? Fascisti di m..." urlano i manifestanti di Asia dall'altra parte del cancello.

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 25

 

Intanto una madre e un bimbo della famiglia nomade sono entrate nel palazzo a Casal Bruciato scortate dalle forze dell'ordine dall'ingresso laterale di via Satta. "Dovete andare via", ha urlato qualcuno tra i manifestanti. Subito dopo le forze dell'ordine hanno chiuso gli accessi al palazzo e non hanno consentito di entrare neanche agli abitanti. "E' una vergogna", dicono alcuni inquilini.

 

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 30

"Aprite - dice un altro - così non mi fate andare a casa dai miei figli che sono soli". Poco prima dell'arrivo della famiglia alcuni attivisti si sono opposti all'intervento del reparto mobile che stava sgomberano l'ingresso della palazzina. Alcuni manifestanti sono stati spostati fisicamente dall'area antistante il portone mentre gli agenti stavano scortando alcuni membri della famiglia rom durante il loro rientro all'interno dell'androne della palazzina. La polizia è intervenuta per allontanare la ressa di attivisti di CasaPound e cittadini che si opponevano al passaggio della mamma bosniaca di circa 40 anni, con in braccio una bambina. La donna all'ingresso nel palazzo è stata sommersa di insulti irripetibili: "Andate via!" e "Ti stupro".

 

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 43

"Non ti far più vedere, se torni qui ti ammazziamo di botte". Dopo una lunga notte trascorsa dentro l'appartamento spoglio e senza l'allaccio della corrente, Senada e Imed, la coppia rom di origini bosniache legittima assegnataria dell'appartamento in via Satta, a Casal Bruciato, stamani aveva incassato ulteriori minacce dai residenti in presidio permanente nel cortile delle case popolari.  "Li vogliamo vedere tutti impiccati, bruciati" dicono alcune donne radunate nel cortile condominiale proprio di via Satta.  "A mio nipote quando aveva 11 anni gli hanno puntato un coltello alla gola per rubargli un euro" racconta una residente. "Richiamiamo Mussolini che è morto?", dice un'altra ironicamente. "Magari" rispondono altri in coro.

 

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 31

La famiglia bosniaca comunque ha manifestato intenzione di rimanere nella casa popolare in questione a seguito di un incontro con l'assessora comunale alle Politiche abitative Rosalba Castiglione. "Ci sono una normativa regionale e un bando comunale, fatto nel 2012, sotto Alemanno, che legittimano questa assegnazione. Siamo pronti ad attivare ogni strumento di tutela per la famiglia legittima assegnataria. Alimentare un clima di odio e intolleranza non giova a nessuno" ha spiegato l'assessora.

 

casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 1

Stamani Senada e Imed erano usciti dall'appartamento nel quale erano asserragliati da 24 ore e sono stati investiti da una nuova pioggia di minacce e insulti. Sopravvissuti alle rabbia popolare, hanno accompagnato i bambini a scuola e si sono diretti al dipartimento alle Politiche abitative per chiedere una soluzione alternativa al Comune.

 

casal bruciato tensione tra casapound e usb 1

“Non sappiamo cosa fare - aveva detto questa mattina Imed - ma vivere lì in quelle condizioni è impossibile". Insieme a loro c'era anche Suzana, la 34enne rom minacciata ripetutamente dopo che il mese scorso era entrata, anche lei come legittima assegnataria, in un appartamento popolare in via della Tenuta di Torrenova a Tor Vergata. "Dopo la manifestazione neofascista di sabato le minacce sono proseguite - ricorda - mi dica il Comune cosa devo fare, io non vorrei andarmene. Ringrazio i professori e i genitori dei compagni di classe dei miei figli per la solidarietà e la lettera pubblicata martedì su Repubblica".

 

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 29

Alberto Campailla dell'associazione di volontariato che si occupa di povertà e disuguaglianze 'Nonna Roma', afferma: "Insieme al movimento Khetane rom e sinti per l'Italia, la Cgil di Roma e Lazio, Arci, l'associazione Cittadinanza e minoranze, abbiamo create una rete di solidarietà e oggi faremo un presidio solidale dalle 16 sotto casa di Imed e Senada in via Satta 20. L'emergenza abitativa è un problema cittadino, non si risolve facendo la guerra a una sola famiglia rom".

presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 28presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 14casal bruciato tensione tra casapound e usb 5casal bruciato tensione tra casapound e usb 4casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 6casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 4casal bruciato proteste contro i rom 1casal bruciato proteste contro i rom 2casal bruciato proteste contro i rom 3casal bruciato proteste contro i rom 7casal bruciato proteste contro i rom 6casal bruciato proteste contro i rom 5casal bruciato proteste contro i rom 12casal bruciato proteste contro i rom 13casal bruciato proteste contro i rom 11casal bruciato proteste contro i rom 10casal bruciato proteste contro i rom 8casal bruciato proteste contro i rom 9casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 15casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 14casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 16casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 13casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 12casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 10casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 11casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 5presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 15presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 7presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 5presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 17presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 16presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 4presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 12presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 13presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 1presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 3presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 39presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 11presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 10presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 2presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 42presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 41casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 9casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 7casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 3casal bruciato tensione tra casapound e usb 2casal bruciato tensione tra casapound e usb 3casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 8presidio di casa pound contro l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia rom a casal bruciato 6casal bruciato la prima notte della famiglia rom nella casa popolare tra le proteste dei residenti 2

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

elly schlein nicola zingaretti donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL  PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...