gerhard schroeder (1)

CHE CASINI COMBINA QUEL TRIVELLONE DI SCHROEDER – L’EX CANCELLIERE TEDESCO, ARRIVATO AL QUINTO MATRIMONIO, INTIMA ALLE SUE EX DI NON CONTINUARE A PORTARE IL SUO COGNOME – NON SOLO: E’ IN CORSO UNA CAUSA PER STABILIRE L’ESATTA DATA DELLA SEPARAZIONE TRA SCHROEDER E LA QUARTA MOGLIE, LA COREANA SOYEON KIM – IL MOTIVO? L’ALTRO EX MARITO DELLA SIGNORA HA FATTO CAUSA PER “TORTURE MORALI” E…

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

gerhard schroeder

La passione per i matrimoni è già valsa a Gerhard Schroeder il soprannome, nella patria dell' austerità finanziaria e morale, di "signore degli anelli". La Germania non è Hollywood e il vecchio leone socialdemocratico non è Liz Taylor. Ma alla quinta moglie anche lui deve essersi accorto che qualcosa non va. E non solo perché un altro perfido nomignolo che i tedeschi gli avevano affibbiato al quarto matrimonio e al quarto anello, "mister Audi", era diventato obsoleto. Schroeder deve essersi accorto che il suo nome è un brand e che va usato con parsimonia. Il carismatico ex cancelliere ha dunque intimato alla sua quarta moglie, Doris Schroeder- Koepf, di non usare più il suo cognome.

 

gerhard schroeder e vladimir putin

« Evidentemente pensa che solo la sua moglie del momento possa portarlo » , ha commentato lei, sarcastica. Aggiungendo, «e tutto ciò per un nome talmente banale ». Schroeder, in effetti, è un po' come Rossi e Verdi. L' attuale consorte dell' ex leader della Spd è la sudcoreana Soyeon Schroeder- Kim, appunto, sposata l' anno scorso e festeggiata con una pomposa cerimonia all' esclusivissimo Adlon. Quello di Marlene Dietrich e Greta Garbo, per dire, e del figlio di Michael Jackson tenuto penzoloni fuori dalla finestra.

 

Proprio all' Adlon le abbiamo viste incrociarsi a novembre, in occasione del Presseball, il ballo annuale della stampa, un' imperdibile fonte di pettegolezzi. Doris si è eclissata quasi subito tra la folla, forse per evitare un mezzogiorno di fuoco con la moglie successiva.

Schroeder ex cancelliere

 

Schroeder invece ha trascinato la sua nuova consorte sulla pista e i due si sono esibiti in sorridentissimi balli cheek- to- cheek resistendo per ore ai flash dei fotografi. Purtroppo non esiste solo la mondanità nella vita di una coppia. Esistono anche i tribunali. E quelli devono già affrontare denunce incrociate tra le due signore Schroeder sulla data esatta della separazione. Secondo la quarta signora Schroeder è marzo del 2016, secondo la quinta signora Schroeder è Pentecoste del 2016.

 

Doris Schroeder Koepf

Non un dettaglio da poco. L' ex marito dell' attuale moglie sudcoreana di Schroeder, un suo connazionale chirurgo estetico, l' ha denunciata per " torture morali”. Per lui, la data è importante per capire l' origine del male. Doris Schroeder-Kopf, intanto, forte dei suoi diciannove anni di matrimonio con l' uomo noto alle cronache anche per le sue intense frequentazioni del Cremlino e il suo attuale incarico di lobbista Gazprom, si pente.

 

«Forse non ho fatto abbastanza per le donne » , ha confessato nell' intervista alla Zeit che sta suscitando una bufera in Germania. Intanto l' ex giornalista, che si è legata a un altro big della Spd, Boris Pistorius, si è lasciata andare a qualche rivendicazione. Quando lui era già al terzo divorzio «e si occupava della madre e della sorella » , la quarta signora Schroeder gli stirò persino le camicie. Cancelliere o no, i conti piangevano, a fine mese. E lei si rimboccò le maniche. « Io sono una donna pragmatica e mi sono data da fare », dice.

Soyeon Schroeder Kim

 

Intanto, Schroeder ha reagito sulla Bild, respingendo le accuse dell' ex moglie - «assurdità» - e accusando la Zeit di comportarsi come un tabloid. Come la Bild, insomma. E la commedia continua.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…