CASTELLO DI VELONA? MINACCE E VELENI! -  GIANLUCA FABIANI, TITOLARE DEL CASTELLO IN PROVINCIA DI SIENA, HA SUBÌTO UN TENTATIVO DI ESTORSIONE DA PARTE DEL SERIAL-KILLER, POI PENTITO, ANTONIO SCHETTINI, CHE È STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON ALTRI DUE INDAGATI - I TRE, TRA CUI UN EX POLIZIOTTO, CHIEDEVANO A FABIANI UN MAXI-PIZZO DI 700 MILA EURO. IL TITOLARE DEL RESORT DI LUSSO (DOVE SI SPOSARONO FRANCESCA PASCALE E PAOLA TURCI) HA ANCHE SUBÌTO UNA SPEDIZIONE PUNITIVA SOTTO CASA - LE MINACCE DI SCHETTINI A UN SUO "COLLEGA" CRIMINALE: "TI CHIAMO PER SAPERE SE TI HANNO AMMAZZATO..."

Estratto dell'articolo di Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

 

gianluca fabiani 2

Nel suo «Castello di Velona» vicino a Montalcino, fortilizio dell’XI secolo in Val d’Orcia riconosciuto patrimonio dell’Unesco e 25 anni fa trasformato in un resort di lusso con ristoranti, vigneti e piscine termali, hanno ad esempio voluto sposarsi due anni fa anche Francesca Pascale e Paola Turci.

 

Ma a far piombare il titolare Gianluca Fabiani dalla fiabesca gestione del castello alla paura di oscure minacce volte a tentare di spillargli 700 mila euro, per la Squadra mobile e la Procura di Milano sarebbe stato un uomo che un trentennio fa si accollò 59 omicidi: Antonio Schettini, 67 anni.

 

Prima killer nel clan di ‘ndrangheta di Franco Coco Trovato, assassino tra gli altri nel 1990 del figlio del boss camorrista Raffaele Cutolo e dell’educatore del carcere di Bollate, Umberto Mormile; e poi collaboratore di giustizia dalle alterne affidabilità ma dalle complessive fortune giudiziarie, al punto da saldare i suoi conti con la giustizia nel 2018 con un totale di 26 anni di carcere.

 

matrimonio pascale turci 10

Schettini, su richiesta della pm Francesca Crupi, è infatti stato rinviato a giudizio dalla gip Daniela Cardamone per tentata estorsione nel 2022 insieme con due coindagati: il dirigente in pensione del commissariato «Ticinese» di polizia Antonino D’Ambrosio (che a casa aveva informazioni sull’ entourage di Fabiani oltre a munizioni da guerra non denunciate), e Francesco Ventruti, già compagno di cella a San Vittore di Giordano Fabiani, cioè del fratello arrestato nel 2018 a Milano per la bancarotta Italtrading.

 

Gianluca Fabiani il 13 dicembre 2021 subisce sotto casa una spedizione punitiva (non imputata ai tre indagati) da due uomini mascherati che lo prendono a calci e pugni evocando «Mario»: poi da un’utenza thailandese gli iniziano ad arrivare telefonate anonime (21 febbraio 2022, 20, 25 e 27 marzo) nelle quali una voce maschile («sono l’amico di Mario») lo minaccia affinché prepari i soldi.

 

castello di velona 1

Passa un mese e un altro collaboratore di giustizia, stavolta della Sacra Corona Unita, Antonio Maletesta, alla Questura dell’Aquila racconta di volersi tirarsi fuori dalla situazione in cui — a suo dire — era stato Schettini, conosciuto in prigione a Velletri, a coinvolgerlo in un possibile «recupero crediti di 4 milioni», proposto dall’ex poliziotto D’Ambrosio asseritamente per conto del fratello di Fabiani. Costui ribatte invece alla Procura (che poi lo ha archiviato) di aver chiesto all’ex poliziotto notizie sul fratello ma solo questo, e non anche di intimidirlo, come invece Maletesta afferma che Schettini gli riferì.

 

matrimonio pascale turci 9

Maletesta si sente a sua volta minacciato da una telefonata in cui Schettini gli dice «ti sto chiamando perché in questo periodo si ammazzano i capretti… volevo vedere se ti hanno ammazzato». [...]

gianluca fabiani 1castello di velonacastello di velona montalcino 3gianluca fabianigianluca fabiani castello di velona

MATRIMONIO PASCALE - TURCI - TAGLIO DELLA TORTA

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...