angelo duro cateno de luca in mutande taormina

“SE ANGELO DURO SI FOSSE MESSO IN MUTANDE A SFILARE PER IL CORSO L’AVREI SFIDATO” – IL SINDACO DI TAORMINA CATENO DE LUCA CONTINUA LA SUA GUERRA CONTRO IL COMICO CHE, OLTRE AD AVER VANDALIZZATO I MANIFESTI DEL SUO SPETTACOLO, HA ANCHE INSULTATO IL “TEATRO ANTICO” DELLA CITTÀ SICILIANA (“QUEI QUATTRO SASSI SONO NOBILITATI DALLA MIA PRESENZA”) - LA RISPOSTA DI DE LUCA: "L'IMBECILLITÀ SI AFFERMA IN UNA SOCIETÀ SEMPRE PIÙ FLUIDA, PIENA DI CAZZARI..."

Estratto dell’articolo di Felice Cavallaro per www.corriere.it

 

cateno de luca

C’è un’altra puntata nella saga nello scontro tra il sindaco di Taormina Cateno De Luca e il performer Angelo Duro, reo di aver imbrattato con dei simboli fallici i manifesti che pubblicizzavano il proprio spettacolo al Teatro Greco. Ma più che per questa iniziativa lungo il corso di Taormina, firmata appunto dal dissacrante artista palermitano, il sindaco De Luca è rimasto stupito per alcune frasi riferite al Teatro Greco.

 

Cioè all’icona della città amata e descritta da Goethe, dai viaggiatori colti dei secoli scorsi. Teatro apprezzato da tutti, ma da Angelo Duro definito, sembra, «quei quattro sassi». Addirittura, chiosa De Luca, riportando i virgolettati rimbalzati fra social e cronache, «nobilitati dalla sua presenza».

 

angelo duro imbratta i suoi manifesti 1

Ma ha parlato davvero di «quattro sassi» per un prezioso bene archeologico dove sarebbe andato «per dare un po’ di dignità a quel teatro. Che poi teatro, ma quale teatro. Sono quattro pietre ormai, e me lo chiamano pure teatro. ‘Sti scemi. Quattro sassi...».

 

[…] Duro che respinge gli epiteti e le offese del sindaco, a sua volta pronto a rincarare la dose: «L’imbecillità si afferma in una società sempre più fluida, popolata di ca...ri». Alt. Rischia un’altra querela! «Nessun problema, io gli avvocati ce li ho a cottimo», replica il Masaniello che da Messina a Palermo s’è sempre schierato contro ministri e presidenti, anche presentandosi in mutande all’Assemblea regionale.

 

E viene e da pensare che forse Angelo Duro a Taormina abbia voluto cimentarsi in una protesta «alla De Luca». «Ma io non ho mai imbrattato muri, non ho spaccato i mobili dell’Assemblea. Lui ha sfregiato con volgarità una Taormina popolata da migliaia di bambini e da stranieri che non conoscono la sua faccia, come non la conoscevo io. Se si fosse messo in mutande a sfilare per il corso, sarebbe stata altra cosa».

angelo duro imbratta i suoi manifesti 8

 

E che cosa avrebbe fatto? «Magari lo avrei inseguito anch’io in mutande, facendo a gara per vedere chi ha il fisico migliore». Ironia a parte, De Luca ha rifiutato un incontro diretto proposto da Duro, stando ai difensori. Dettaglio contestato dal sindaco: «Dopo le multe ha detto che sarebbe venuto in municipio, per un incontro riservato. Eh, no. Riservato no. Devi spiegare la bravata che hai fatto al mondo, ai social dove tu spadroneggi. Peraltro, filmata con un video subito pubblicato». […]

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