incidente casal palocco matteo di pietro theborderline

“CERCAVO IL MIO BIMBO TRA LE LAMIERE” – PARLA LA MAMMA DI MANUEL, IL BAMBINO DI 5 ANNI UCCISO NELL’INCIDENTE DI CASAL PALOCCO CON UNA LAMBORGHINI NOLEGGIATA DAGLI SVALVOLATI DEI “THEBORDERLINE” - IL VIDEO DELL’ATAC PER RICOSTRUIRE LA DINAMICA DELL’IMPATTO E IL MISTERO DEL FILMATO REGISTRATO CON UNA TELECAMERA SOTTO UN SEDILE DEL SUV LAMBORGHINI: LA SCHEDA DI MEMORIA È SPARITA - IL LEGALE DI MATTEO DI PIETRO, AL MOMENTO UNICO INDAGATO PER OMICIDIO STRADALE E LESIONI, DENUNCIA IL RITARDO NEI SOCCORSI. DUE COMPONENTI DEI "THEBORDERLINE" SONO ALL’ESTERO?

Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti e Michela Allegri per il Messaggero

 

incidente mortale casal palocco 5

Ricorda solo di aver cercato i suoi bimbi, di essersi preoccupata per loro. Ma di quel bolide da 660 cavalli che si è schiantato contro la sua auto, Elena Uccello, 29 anni, alla guida della Smart "ForFour", per ora non ricorda nulla che possa essere di aiuto agli inquirenti per ricostruire la dinamica del terribile incidente avvenuto ormai una settimana fa a Casal Palocco.

 

Oggi saranno celebrati i funerali del figlio maggiore, Manuel Proietti, 5 anni, deceduto in ospedale a causa dell'impatto.

 

matteo di pietro

La famiglia ha chiesto il massimo riserbo per poter vivere in silenzio e unita questo momento di profondo dolore. Domenica, invece, dalle 19 è in programma una fiaccolata organizzata dai familiari laddove è morto il piccolo Manuel. Ma intanto va avanti l'inchiesta coordinata dalla Procura per risalire alle cause dello schianto. Ieri è stata sentita la mamma di Manuel: i suoi ricordi sono confusi e frammentari, ha vuoti di memoria, probabilmente a causa del trauma.

 

theborderline 5

LE INDAGINI Per questa vicenda, Matteo Di Pietro, youtuber e "leader" del gruppo "The borderline", che ha noleggiato la Lamborghini Urus per realizzare una sfida social, è attualmente l'unico indagato per omicidio stradale e lesioni. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno disposto nei suoi confronti un esame tossicologico di secondo livello, per stabilire con esattezza la data dell'assunzione. Subito dopo l'incidente, infatti, nel suo sangue sono state trovate tracce di cannabinoidi. Resta al vaglio della Procura la posizione dei compagni di "sfida": Simone Dutto, Vito Loiacono e Alessio Ciaffaroni, che erano a bordo del suv noleggiato, con regolare contratto, dalla società "Skylimit".

theborderline 4

 

(...)

 

IL VIDEO DELL'ATAC

Estratto da open.online

Un video dell’Atac potrebbe essere decisivo nella ricostruzione della dinamica dell’incidente di Casal Palocco. Mentre nell’inchiesta manca un altro filmato. Quello registrato con una telecamera sotto un sedile del Suv Lamborghini Urus. La scheda di memoria è sparita. E c’è anche una consulenza cinematica pronta a partire. Servirà a stabilire a che velocità andava l’auto che si è schiantata contro la Smart ForFour provocando la morte di Manuel Proietti, 5 anni. Al vaglio anche le tempistiche di soccorso e il tempo che ci ha messo l’ambulanza ad arrivare. E questo perché ieri il legale di Matteo Di Pietro ha detto che i soccorsi ci hanno messo un’ora per arrivare. L’avvocato Francesco Consalvi sostiene anche che Elena Uccello, alla guida dell’altra auto, non ha rispettato la precedenza.

 

theborderline 3

 

 

I filmati

Si parte dai video. A parlare di quello dell’Atac è oggi l’edizione romana di Repubblica. L’azienda del trasporto pubblico ha infatti consegnato agli investigatori le immagini di un autobus di passaggio in via Macchia Saponara. Gli autobus di nuova generazione sono infatti dotati di telecamere interne che spesso riescono a inquadrare ciò che accade nelle vicinanze del mezzo. Per esempio quella del retro dell’abitacolo punta verso la cabina di guida. La polizia locale e i carabinieri ipotizzano che la Lamborghini potrebbe aver sorpassato una Mercedes nera. Una circostanza già negata dalla difesa dei TheBorderline. Quelli messi a disposizione da Atac sarebbero gli unici video dell’incidente. Perché, spiega il quotidiano, le telecamere di sicurezza dell’incrocio di via Archelao di Mileto sono piazzate a 200 metri di distanza. Matteo Di Pietro è iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale e lesioni.

 

 

 

La scheda di memoria

theborderline 2

Il Corriere della Sera di Roma invece parla della scheda di memoria. Le immagini contenute nel supporto Sd sono sparite. O meglio, non è stata trovata alcuna scheda all’interno della telecamera. Questo può voler dire due cose: o che è stata fatta sparire, oppure che non era presente nell’occasione. Anche se è stata usata dai TheBorderline per le dirette di altre challenge. La donna che guidava la Mercedes ha detto agli investigatori di non ricordare nulla.

gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 3

 

Mentre i medici del policlinico di Tor Vergata potrebbero anticipare ai pm i risultati dell’autopsia sul corpo del bambino. Anche per stabilire la sua posizione nel momento dell’impatto. La dinamica dell’incidente, così come appare dalle ricostruzione, dice che la Lamborghini ha superato l’autobus e la Mercedes prima di travolgere la city car che stava svoltando. Intanto a Casal Palocco dicono che Matteo e Vito Loiacono sono all’estero. Il primo in Spagna, il secondo in Turchia.

 

gli youtuber di theborderline prima dell incidente a casal palocco 2uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 2uno dei membri dei theborderline prima dell incidente a casal palocco 1incidente mortale casal palocco 4incidente mortale casal palocco 3incidente mortale casal palocco 2incidente mortale casal palocco 1vito loiacono.

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!